Bancarelle: quel tavolo per il decoro dimenticato dalla Raggi

Foto Riprendiamoci Roma

 

Il sito Riprendiamoci Roma ha pubblicato in queste ore le foto di due luoghi storici completamente impallati dalle bancarelle. Fontana di Trevi e la Scala Santa sono stuprate dalla presenza di ambulanti che sono talmente stanziali da apparire ormai sulle cartoline della città. Il motivo ce lo ricorda la consigliera del I° Municipio, Nathalie Naim, che sulla sua pagina Facebook, parla del Tavolo per il Decoro che aveva messo fuori legge questi banchi.

Il Sindaco Marino e l’assessore dell’epoca alle Attività Produttive Marta Leonori, erano riusciti a spostare quasi 100 banchi da postazioni di alto valore storico e turistico. Quel lavoro – avviato grazie al Tavolo per il Decoro – sarebbe dovuto essere portato avanti dall’attuale giunta, ma la Raggi ha completamente “dimenticato” di occuparsene col risultato che vediamo.

Anzi la Naim ricorda che non solo l’amministrazione 5Stelle ha lasciato i banchi tutti al loro posto, pure davanti a monumenti e luoghi storici, ma anzi ne ha concessi altri in via delle Muratte, una piccola strada completamente invasa dagli ambulanti. “Dieci nuove concessioni in deroga al divieto stabilito per via delle Muratte e Trevi- scrive la consigliera su Facebook – e le tre preesistenti e non autorizzabili di via delle Muratte le hanno lasciate aggiungersi a queste dieci”.

Insomma non una bancarella è stata rimossa da un luogo storico da quando si è insediata questa giunta, sebbene il Tavolo per il Decoro gliene desse gli strumenti. Del rilascio di nuove concessioni per via delle Muratte abbiamo parlato più volte, spiegando che la Raggi avrebbe potuto evitarlo con una delibera straordinaria. Infatti ad una sentenza del Tar che imponeva la realizzazione di un bando per quella strada, si poteva rispondere con la ricollocazione in altre zone adducendo motivi superiori. Esattamente come si è fatto con la cancellazione delle Olimpiadi o con il nuovo Stadio della Roma. E invece il bando è stato fatto e ha premiato – come al solito – chi aveva anzianità di servizio in quella strada. Insomma sono state di nuovo regalate postazioni dal valore milionario a chi pagherà solo occupazione di suolo pubblico per poche centinaia di euro.

Ecco dunque che il Tavolo per il Decoro, istituito dal Campidoglio assieme al Ministero per i Beni Culturali, avrebbe dato la possibilità di rivoluzionare il settore proprio come era stato avviato dalla giunta Marino.

 

 

Invece, i banchi nei luoghi storici sono tutti ancora lì. E oltre a Fontana di Trevi e Scala Santa, non possiamo non ricordare quello davanti al Pantheon o il caldarrostaro di piazza di Spagna. Degli scandali di livello internazionale che dovrebbero far vergognare chi governa Roma. Chissà se chi ci governa adesso ha provato un senso di vergogna e inadeguatezza per lasciare i più bei monumenti della città in mano alle lobbies!

 

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