Bancarelle a Cola di Rienzo: saranno davvero spostate?

Nuova puntata della guerra tra Alfonsi e Raggi. Questa volta la Sindaca pare fare sul serio: "Il suk sui marciapiedi va contrastato. Commissariare il Municipio"

La querelle tra I Municipio e Campidoglio va avanti da 7 anni. Ciascuno accusa l’altro di essere il responsabile del mancato spostamento delle bancarelle invasive di via Cola di Rienzo. Ma questa volta la Sindaca sembra voler usare le maniere forti e avrebbe già preparato una delibera che delocalizza i banchi e leva al Municipio ogni potere in proposito.

Già un anno fa la Raggi aveva dichiarato di voler “commissariare” la minigiunta guidata da Sabrina Alfonsi come scriveva il Corriere della Sera on line nel novembre 2020.

Diarioromano era intervenuto nel dibattito per criticare la lite tra le due amministratrici. “Invece di collaborare, cercando di replicare il grande spostamento del sindaco Marino, Comune e Municipio si fanno la guerra, rischiando di lasciare i banchi dove sono”, avevamo scritto nell’occhiello del nostro articolo. E in effetti molti mesi sono trascorsi senza che si muovesse una foglia.

Pare però che la protesta di mercoledì degli ambulanti, che hanno bloccato il Raccordo Anulare, montando tende e gazebo in mezzo alla carreggiata, abbia fatto uscire dal gangheri la Sindaca. Anche lei e la sua scorta sono rimasti imbottigliati nell’inferno del Gra quella mattina e uno smacco di questo genere a pochi mesi dalle elezioni non l’ha proprio digerito. Occorre dare un segnale di controllo del territorio, ha pensato Raggi, e così ha chiamato l’assessore Coia e gli ha chiesto di tirare fuori dai cassetti una delibera che evidentemente era già pronta. Secondo il provvedimento di “sfratto”, tutti i banchi saranno spostati in altre zone del primo municipio.

Ma dove? E’ proprio questo il tema del contendere con la presidente Alfonsi. Starebbe a lei e alla sua giunta individuare spazi idonei, ma nel corso dell’intera consiliatura non sarebbe riuscita a trovarne neanche uno. La Sindaca si sarebbe detta stanca di aspettare le decisioni della Alfonsi e da qui sarebbe partita l’idea di commissariarla. “Il commissariamento di un organo eletto dal popolo è inesistente”, replica la Alfonsi con una dichiarazione al Messaggero. E poi sulla delocalizzazione delle bancarelle aggiunge: “C’è prima la questione degli urtisti da risolvere. Le loro licenze non sono state prorogate e quindi non hanno titolo”.

Tentiamo di decifrare questa sibillina frase della presidente del primo Municipio: in sostanza, secondo la Alfonsi, parlare di spostamento di questi signori prima di dare loro un vero titolo per operare in strada è un controsenso. L’osservazione della Alfonsi sa molto di burocratese e cozza con la realtà: questi banchi operano in via Cola di Rienzo da anni e lì proseguono la loro attività sebbene le licenze non abbiano ottenuto una proroga. Quello che conta adesso è liberare la strada, totalmente priva di decoro e sicurezza.

 


Le vetrine più belle sono oscurate da enormi ombrelloni con la merce appesa, i pedoni sono costretti a respirare i fumi di scarico dei gruppi elettrogeni, mentre passeggini e disabili hanno grandi difficoltà a destreggiarsi sui marciapiedi invasi. Una realtà come quella di via Cola di Rienzo non esiste in nessun’altra città d’occidente. Per cui attaccarsi a questioni procedurali, come fa la Alfonsi, è davvero poco intelligente.

Una volta tanto ci troviamo a dare ragione a Coia (ed è evento raro vi assicuriamo) quando dichiara che “tocca mettere fine allo spettacolo indecente che va avanti da anni in una delle vie più commerciali di Roma, pregiudicando anche la sicurezza dei cittadini sui marciapiedi”.

Qualche imbarazzo serpeggia al primo Municipio. Livio Ricciardelli, presidente della Commissione Commercio del centro storico, cerca di mediare: “Convocheremo senz’altro una commissione su questo provvedimento”. Poi aggiunge: “L’area Cola di Rienzo va sistemata, a mio modo di vedere richiede un intervento analogamente ad altre strade come viale Giulio Cesare o in maniera diversa viale Trastevere”.

La protesta degli ambulanti sul Gra che ha scatenato l’ira della Sindaca, era stata indetta contro il progetto del Campidoglio di messa a bando di tutte le licenze. Una giravolta da parte dei 5stelle che pochi si aspettavano, i bancarellari per primi. Il Movimento è stato acerrimo nemico della direttiva Bolkestein che imponeva la gara per tutte le attività che si svolgono su suolo pubblico. I suoi principali esponenti erano scesi in piazza anche accanto a personaggi discussi come i Tredicine per chiedere che gli ambulanti fossero esentati dai bandi. Ma i recenti scandali che hanno investito il Campidoglio, con funzionari indagati per corruzione e noti esponenti del mondo delle bancarelle rinviati a giudizio, hanno convinto la Raggi a cambiare strategia.

Nelle ultime settimane, a ridosso della scadenza del suo mandato, ha avviato la battaglia per mettere a gara tutte le licenze di bancarelle e ora anche per spostare quelle sulla via commerciale più importante di Prati. Raggiungerà davvero l’obiettivo o è solo un’operazione per gettare fumo negli occhi dei cittadini, esasperati dall’ipertrofia del commercio ambulante? I più maliziosi pensano sia un gesto di facciata per poi dire, in campagna elettorale, che ci ha provato e non ci è riuscita per mancanza di tempo.

Se invece davvero porterà a termine l’impresa di spostare i banchi da Cola di Rienzo, potrà davvero fregiarsi di un merito che nessuno, noi per primi, potrà disconoscere.

 

Condividi:

Una risposta

  1. Io da sempre ho proposto di spostare tutte le bancarelle su lungotevere creando un mercato di ambulanti di lungotevere in prossimità di piazza Montegrappa sulla sponda dx del Tevere e quindi i cittadini desiderano acquistare articoli non griffati vanno in questo mercato!! In alternativa siccome molti banchi dei mercati rionali sono chiusi potrebbero essere assegnati a queste licenze cogliendo l’occasione per farne una verifica ed un albo parallelo!! La Signora Raggi deve solo convocare commissione commercio sindacati e comando vigili urbani per garantire la viabilità ed ognuno si prenda le proprie soluzioni e responsabilità!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

#Roma e #Milano – le differenze SOSTANZIALI sul modello gestionale, e perché quello #ATAC NON funziona

➡️https://www.romatoday.it/attualita/contratto-atac-comune-di-roma.html

TuTrap-Aps è convinta che ATAC, per migliorare il servizio offerto agli utenti, dovrebbe essere finanziata al 100% dal Comune di Roma.

Il Comune poi recupererebbe dalla bigliettazione.

via @romatoday

Stazione #Pigneto: il progetto assegnato dopo la quarta gara delude.
Per @metroviaRoma occorre predisporre una seconda banchina e ripensare l’area di Porta Maggiore. Solo così diventerà un vero nodo di scambio.

@flaviafratello Nella #casa della cultura di #Ostia /#Roma (che offriva spazi simili) invece ci trovate le macerie, perché è stata vandalizzata 3 anni fa e il comune di @Roma non l’ha mai più riaperta.

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria