Ancora sui rifiuti e i cestini nella ciclabile di Monte Mario

Circa 20 giorni fa, su segnalazione di un lettore, avevamo parlato della curiosa rimozione dei cestini dei rifiuti dalla pista ciclabile di Monte Mario. Gli “educati” passanti, non vedendo più i cestini, avevano iniziato a gettare ovunque residui di pranzi al sacco e lattine.

Il giorno seguente, ha risposto al nostro articolo il vicepresidente del Municipio, Ivan Errani che con un tweet ha spiegato il motivo per cui è stata decisa la rimozione dei cestini.

 

tweet errani

 

Dunque il problema pare che fosse nella differenziata spinta adottata in zona. Molti residenti svogliati e incivili invece di suddividere carta, plastica, vetro e umido come si fa in tutto il mondo occidentale gettavano l’immondizia domestica nei cestini di un parco. Errani invitava a percorre pochi metri, arrivare su via Monfortani dove sono presenti alcuni secchioni.

Purtroppo la storia non finisce qui perché in questi giorni le cose sono addirittura peggiorate. Chi prima gettava l’immondizia di casa nel parco, non trovando più i cestini, ha abbandonato i sacchi in terra senza troppi scrupoli. Il lettore Corrado G., nostro “inviato” in zona ha documentato con alcune fotografie questo ulteriore sfregio.

 

Ciclabile Monte Mario rifiuti 2

 

Accanto al sacco dell’immondizia anche i rifiuti dei passanti. Insomma un casino che non è ovviamente responsabilità del Municipio ma che forse si potrebbe risolvere diversamente. Chi infatti non fa la differenziata in casa può incorrere in sanzioni piuttosto salate e dunque forse occorrerebbe partire da lì piuttosto che eliminare i cestini all’interno di un parco.

Ad ogni modo, visto l’andazzo, in queste ore nella zona sono comparsi dei cartelli che invitano a tenere pulita l’area e impongono un divieto di gettare rifiuti. Un cartello un pò inutile dato che è a tutti noto il divieto di gettare in terra rifiuti.

ciclabile monte mario rifiuti

 

Ad ogni modo, sebbene il tentativo sia lodevole, affidarsi solo alla buona volontà e all’educazione è rischioso.

Continueremo a seguire l’evolversi della situazione, anche se spiace constatare che quello che in altre città è normale qui a Roma diventi un caso del quale si devono occupare blog, istituzioni e cittadini.

 

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Una risposta

  1. Geniale togliere i secchioni perchè ci buttano i rifiuti domestici. con questa logica potremmo chiudere la metro perchè ci fanno gli scippi o impedire l’accesso a piazza navona così non ci si mettono gli abusivi. Come non pensarci prima?

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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