Alla Serpentara un pezzo di bosco prende fuoco per la seconda volta in un anno

incendio parco delle magnolie 2

 

La zona è nota come Parco delle Magnolie. Un appezzamento verde piuttosto grande tra via Luigi Cimara, via Uzzano e via Pian di Sco. L’area era manutenuta relativamente bene fino a 5/6 anni fa. Poi il degrado se ne è lentamente impossessato tanto che nel luglio del 2014 un incendio ne distrusse due ettari abbondanti. Il Comitato di Quartiere Serpentara, sempre molto attivo, poche settimane fa ha inviato una segnalazione ufficiale al Municipio e all’Assessore Estella Marino paventando il rischio di un nuovo incendio.

segnalazione stato parco magnolie 3

Purtroppo tutto il quadrante nord/est di Roma (circa 700mila abitanti) è privo di manutenzione del verde per i noti problemi provocati da Mafia Capitale. Le ditte legate al clan di Buzzi e Carminati furono estromesse dall’appalto di sfalcio dell’erba ma non sostituite. Col risultato che ormai nessuno se ne occupa. Diarioromano aveva sollevato il problema relativamente al II° Municipio, ma anche il IV° si trova nella stessa situazione.

Stamattina purtroppo un’altra parte del Parco delle Magnolie non interessata dall’incendio dello scorso anno, ha preso fuoco.

Le fotografie, inviateci dal Comitato di Quartiere Serpentara, parlano chiaro. Fiamme che hanno divorato un pezzo di macchia e che sono state domate solo grazie al lavoro dei Vigili del Fuoco.

incendio parco delle magnolie 3

incendio parco delle magnolie

 

Il fatto che un incendio fosse scoppiato neanche un anno fa nello stesso parco fa pensare che l’area sia particolarmente esposta ai venti che alimentano le fiamme e che qualche piromane si aggiri nella zona. E’ ovvio che la totale assenza di manutenzione del verde non può che peggiorare la situazione, incentivando qualche disturbato mentale che gira con fiammiferi e benzina.

Quello del verde in abbandono è un tema che va affrontato e risolto con soluzioni tampone prima che si indica la nuova gara di appalto per sostituire le imprese in odor di mafia. Non si possono lasciare ettari di parchi senza la minima manutenzione.

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Nel cuore di Testaccio, accanto alla fontana progettata da Raffaele De Vico, una montagna di bottiglie e lattine in abbandono. Brutto spettacolo di mezza estate

Reminder mattutino di lavori improvvisi, con zero Alert di Roma Mobilità, scoperto per caso perchè ho visto le navette.

(Le quali non si sono fermate alla fermata: Scalo San Lorenzo – Talamo).

@MercurioPsi @diarioromano

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