Una storia da p.za Caduti della Montagnola

Dall’amico Marco riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente contributo.

“Buongiorno, vorrei segnalarvi l’evoluzione, nel corso di circa 12 mesi, di un piccolo intervento di ripristino e manutenzione alla “romana”. Il caso specifico è paradigmatico di un certo modo di pensare ed agire. Il luogo è la Piazza dei Caduti della Montagnola, più precisamente alla base della colonna di commemorazione per i caduti della resistenza contro le truppe tedesche nel settembre del 1943.

Nel giugno 2015 (non ho la data esatta) la griglia di una caditoia per la raccolta delle acque pluviali situato al di sotto della colonna è stata rotta. Per segnalare il pericoloso foro (nella piazza giocano quasi sempre dei bambini) qualcuno dell’Amministrazione comunale lo ha delimitato con una rete di plastica sorretta da dei tondini (foto del 20-6-2015) d’acciaio (senza protezioni in “testa”).

 

 

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In breve, la protezione era peggiore del danno effettivo. La situazione è rimasta immutata per un po’ di tempo …

 

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foto del 15-7-2015

 

 

… almeno fino al 12 settembre del 2015 quando, per via delle cerimonie di commemorazione, la brutta e pericolosa recinzione è stata sostituita da un vaso pieno di piante secche preso chissà da dove.

 

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Notare che la recinzione non è stata tolta, soltanto spostata ed abbandonata un poco più in là.

 

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Il 9-6-2016 il vaso è ancora lì, senza piante e rotto.

 

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Il 19-6-2016, a distanza di quasi un anno dalle prime foto, la situazione è la seguente: il vaso ormai si è decomposto, alcuni resti “tappano” il foro ancora scoperto mentre altri sono stati calciati a qualche metro di distanza.

 

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La piazza, nella sua interezza, è sempre più abbandonata e ricolma di pattume lasciato dagli stessi abitanti. Il 12 settembre 2016 si avvicina. Riusciranno i nostri “eroi” a sostituire almeno una caditoia in cemento da pochi euro? Oppure utilizzeranno un altro inerme vaso?”

 

Ringraziamo Marco per il contributo e sottolineiamo la gravità del lasciare nell’indecenza un luogo che commemora dei caduti.

Non essendoci al momento un governo in carica nel Municipio VIII, inviamo la segnalazione al responsabile del Servizio Manutenzione Territorio e Ambiente del Municipio. Se la cosa non dovesse risolversi in tempi brevi provvederemo a scrivere al nuovo Presidente Paolo Pace, del M5S, nella speranza che egli vorrà cogliere l’occasione di questo piccolo ma significativo degrado per dare un segnale virtuoso di discontinuità.

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Nel cuore di Testaccio, accanto alla fontana progettata da Raffaele De Vico, una montagna di bottiglie e lattine in abbandono. Brutto spettacolo di mezza estate

Reminder mattutino di lavori improvvisi, con zero Alert di Roma Mobilità, scoperto per caso perchè ho visto le navette.

(Le quali non si sono fermate alla fermata: Scalo San Lorenzo – Talamo).

@MercurioPsi @diarioromano

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