“Stiamo risolvendo tutti i problemi che abbiamo creato”

Lo scorso 13 giugno si è tenuta una seduta dell’Assemblea Capitolina in cui, tra le altre cose, l’assessore all’urbanistica Luca Montuori ha ripercorso la storia delle torri dell’EUR, quelle progettate dall’architetto Ligini ed una volta proprietà del Ministero delle Finanze.

 

 

Nel ripercorrere la storia di questi edifici (qui la registrazione dell’intervento) l’assessore Montuori ha affermato che con un protocollo firmato nel 2015 tra la proprietà delle torri e l’allora assessore all’urbanistica Giovanni Caudo, l’originario contributo di 24 milioni di euro di oneri da versare, previsto da un vecchio accordo Veltroni-Tremonti, fu portato ad un solo milione, con uno sconto di ben 23 milioni di euro.

 

Saputo della cosa l’ex assessore Caudo, oggi presidente del Municipio III, ha prima chiesto via facebook all’assessore Montuori “… di farci conoscere in quale punto dell’accordo da me siglato è contenuto questo passaggio? In quale punto del testo si fa, anche solo indirettamente, riferimento alla quantificazione di oneri da versare o a presunti sconti di oneri, o ancora in quale punto si richiamano accordi su importi concordati in modo forfettario come asserito nel suo intervento. “.

Poi, vista la mancata risposta dell’assessore, Caudo ha pubblicato lui stesso il testo di quell’accordo dimostrando così che effettivamente non vi è traccia di modifiche agli oneri da versare. Afferma infatti Caudo:

Il protocollo da me firmato si limitava solo ad assicurare la qualità del progetto di restauro e risanamento conservativo delle Torri (prevedere la procedura del concorso, la stesura di linee guida per la redazione del progetto di recupero, ecc…). Argomenti e materie che nulla hanno a che vedere, e non poteva essere altrimenti in un protocollo firmato da un assessore, con aspetti patrimoniali o calcolo di oneri che competono solo all’istruttoria degli uffici.

 

Nel post Caudo prova anche a rimettere in fila i fatti e le date, a partire dal 2015, relative al progetto delle torri dell’EUR, concludendo come segue:

Rimettendo in fila gli eventi vien da pensare che il lavoro di messa in ordine di cui l’assessore ci dà notizia sembra rispondere alla frase: stiamo risolvendo tutti i problemi che abbiamo creato.

 

Perché l’assessore Montuori abbia fatto affermazioni che contrastano con il contenuto del documento esibito da Caudo non riusciamo a capirlo. Quello che però ci è chiaro è l’enorme passo indietro che la città di Roma ha fatto perdendo un gigante come Giovanni Caudo e ritrovandosi con un peso piuma come Montuori. Ad ennesima riprova di ciò riportiamo il contenuto di un recente post di Anna Maria Bianchi che ricorda l’attività di ascolto svolta da Caudo quando era lui assessore all’urbanistica.

 

5 anni fa l’allora assessore all’urbanistica #GiovanniCaudo ha girato TUTTI i Municipi di Roma avviando delle conferenze urbanistiche municipali, incontrando cittadini e comitati (qui la conferenza del XIV Municipio) che hanno poi continuato a incontrarsi arrivando a elaborare collettivamente delle “carte dei valori municipali”, con l’indicazione delle criticità e delle trasformazioni e soprattutto tante proposte della cittadinanza. Che fine ha fatto quel lavoro ? Se questa Amministrazione avesse davvero a cuore la città, avrebbe recuperato il frutto dell’impegno dei cittadini in sinergia con le istituzioni e l’avrebbe portato avanti. Invece si è fatto tabula rasa praticamente di tutto, in una “damnatio memoriae” che mostra, da parte degli esponenti pentastellati un accanimento che va assai oltre la competizione tra partiti. E si continua a fare una narrazione per lo più distorta di quanto fatto dalla Giunta Marino in 2 anni e 4 mesi, quando la Giunta Raggi ha raggiunto 3 anni dal suo insediamento e i risultati, anche in campo urbanistico, sono assai deludenti e sorpattutto non paragonabili. Forse proprio per questo…

 

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