Roma ha il record europeo di monopattini parcheggiati male

I dati di Consumerismo No Profit mettono a paragone le capitali europee. Le linee guida previste dal Campidoglio per risolvere la questione dal 2023

 

Ad aprile, tra i primi, avevamo annunciato la rivoluzione in arrivo a Roma per la micromobilità. Anticipammo ai nostri lettori che era in fase di definizione un bando che dal 2023 avrebbe cambiato le regole e indicammo alcuni dei contenuti imprescindibili che questo bando avrebbe dovuto avere.

Le cose sono andate esattamente in quel modo e infatti, alcuni giorni fa, il sindaco Gualtieri ha firmato le linee guida per l’autorizzazione al noleggio di bici e monopattini e vi sono molte delle cose che avevamo anticipato. Prima di esaminare qualche dettaglio del provvedimento licenziato dal Sindaco, vediamo gli ultimi dati rilevati dalla associazione Consumerismo No Profit che ha messo a confronto la micromobilità di tutte le capitali europee. Ebbene la città che ha il maggior numero di monopattini parcheggiati in violazione delle norme è Roma! Stupore?? Niente affatto, basta circolare per le strade per rendersene conto.

Sul fronte opposto la capitale più virtuosa è Parigi che ha più che dimezzato le soste illegali. A Roma ogni 10 monopattini, sette sono parcheggiati in maniera inconsulta. A Parigi nel 2019 il 50% dei mezzi era lasciato in sosta selvaggia mentre oggi solo il 4%. Sullo stesso livello Londra che dei suoi 15 mila due ruote ne registra parcheggiati male solo il 5%. Molto peggio Madrid che arriva al 60% e Roma che raggiunge il 70.

Cosa ha cambiato radicalmente le abitudini dei parigini e dei londinesi? In primo luogo il numero degli operatori che sono stati ridotti a tre in entrambe le metropoli (a Madrid sono 17!!!). Poi la creazione di stalli autorizzati come già spiegammo nel precedente articolo.

Ebbene queste sono proprio le linee guida indicate da Gualtieri per il prossimo bando che entrerà a regime a partire dal 1 gennaio 2023, mutuate dalle best practices straniere.

Il Sindaco ha deciso di tagliare il numero di mezzi che dagli attuali 14.500 passano a 9 mila, dei quali solo 3 mila potranno circolare nei Municipi più centrali, tutti gli altri dovranno essere distribuiti nelle periferie. Non si dovrebbe assistere, dunque, a quel fenomeno di concentrazione in poche piazze e strade che oggi non permette di camminare sui marciapiedi.

Sarà poi facile individuare il monopattino che abbia commesso una scorrettezza perché questo sarà dotato di targa. Mentre il noleggio sarà permesso solo ai maggiorenni che dovranno registrarsi in anticipo in modo da comunicare i propri dati anagrafici.

Novità anche per le biciclette che da 12.500 esemplari scenderanno a 9 mila. La ratio di questa riduzione sta nei dati che l’assessore alla mobilità Patané aveva diffuso alcune settimane fa durante un incontro con gli operatori: “Mentre siamo riuniti – spiegò Patané – in tutta Roma sono in movimento solo 268 monopattini su un totale di 14.500 e solo 428 biciclette su 12.500”. A che serve un numero così elevato di mezzi se poi devono stare fermi la gran parte del tempo?

E soprattutto dove devono stare fermi!! Questi veicoli, infatti, vengono lasciati ovunque creando intralcio ai pedoni, costituendo barriera per i disabili e causando un’immagine di sciatteria e caos.

L’ultima e più importante disposizione prevista nelle linee guida firmate dal Sindaco riguarda proprio la sosta. Il Comune avrà il compito di individuare le aree “no parking” e quelle dove il parcheggio sarà autorizzato, esattamente come fatto a Parigi e Londra. Gli operatori saranno obbligati ad effettuare un monitoraggio ogni ora e intervenire per risolvere le criticità.

Insomma sembra che il Campidoglio si sia messo sulla strada giusta e forse dall’anno prossimo potremo dire addio al caos attuale.

 

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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