Ripetiamo: alzare le multe per i bagni nelle fontane!

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Qualche titolo di giornale delle ultime settimane

Repubblica: turiste fanno il bagno nel fontanone del Gianicolo

Il Giornale: donna si lava nella fontana mentre passa Mattarella

Il Messaggero: altri due americani multati per il bagno nella fontana di trevi. Multe di 450 euro

 

Come si capisce facilmente il fenomeno delle persone che entrano nelle fontane storiche di Roma per divertirsi o trovare un pò di frescura soprattutto in queste giornate di caldo è molto frequente. Evidentemente questo accade sia per il consueto lassismo che vige a Roma dove chiunque si sente autorizzato a fare quello che vuole, sia per l’esiguità delle multe che non spaventano. 450 euro per essere entrati nella Fontana di Trevi pare troppo poco.

 

Un comunicato della Polizia di Roma Capitale di alcune settimane fa rende meglio l’idea.

…………….Alle ore 4,00 circa, gli agenti di Polizia Locale in servizio di presidio alla Fontana di Trevi hanno proceduto a sanzionare due giovani turisti, un uomo P.D.J. nato nel 1992 e una donna G.A.M. nata il 1995, ambedue di nazionalità americana (California) sorpresi mentre  si erano introdotti dentro il vascone principale della fontana monumentale.

I due sono stati identificati e sanzionati ai sensi dell’art.12 del Regolamento di Polizia Urbana, con una sanzione pecuniaria di 450,00 Euro ciascuno.
Dopo aver rintracciato e sanzionato tutti gli autori del bagno dell’8 luglio nella fontana di Piazza del Popolo, dopo aver sanzionato 7 giorni fa una turista inglese nella Fontana di Trevi e un turista americano che ieri si è introdotto nella Barcaccia di Piazza di Spagna, la Polizia di Roma Capitale conferma e ribadisce l’attenzione che pone nel suo operato a garanzia del patrimonio monumentale della Città. 

Molto bene l’attenzione che la PLRC continua a mettere su questo odioso malcostume ma appare sempre più evidente che la sanzione non sia un deterrente efficace ad arginare il fenomeno. Probabilmente il problema è dato dal fatto che in larghissima parte le violazioni vengono perpetrate da cittadini stranieri che hanno buone possibilità di non pagare la multa (ci chiediamo infatti se e come il Comune di Roma possa perseguire chi eventualmente non intende saldare la sanzione una volta rientrato nel proprio paese).

Come abbiamo già scritto, in casi come questo a nostro avviso è indispensabile elevare l’importo della sanzione (almeno 1.000 euro a persona o anche di più) e studiare la possibilità di inibire o almeno rendere difficoltoso l’espatrio del turista prima del pagamento della sanzione.

 

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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