Qualche passo avanti nella vicenda del Parco della Resistenza

parco resistenza degrado 7

 

Come ricorderete la vicenda di questa area giochi, nel cuore del Parco della Resistenza, dietro le Poste di via Marmorata, è una di quelle che gridano vendetta. Danneggiata dai vandali a neanche un anno dall’inaugurazione è stata chiusa e ora versa in uno stato di totale abbandono.

Gli abitanti della zona si sono costituiti in associazione (il gruppo Ancilia) e stanno lottando per riportare decoro nel giardino e soprattutto per un’idea davvero nuova a Roma: creare la prima area giochi concepita anche per i bambini disabili. Vi avevamo raccontato la storia di questa battaglia poche settimane fa.

Ora, grazie alla tenacia di queste famiglie combattive, possiamo registrare un altro piccolo passo in avanti. Nei giorni scorsi, infatti, il gruppo Ancilia è riuscito a mettere intorno ad un tavolo l’assessore all’ambiente del Municipio, Anna Vincenzoni e i responsabili della Fish (Federazione Italia Superamento Handicap). La Fish ha già realizzato, con il contributo di sponsor locali, altri giardini aperti a bambini disabili a Bologna, l’Aquila e Milano. Ed è pronta a portare le proprie conoscenze nel settore anche a Roma, per creare percorsi tattili, giochi appositamente studiati per bambini in carrozzina, recinzioni particolari per non vedenti e così via. Insomma un mondo fantastico per piccoli meno fortunati che potrebbero giocare in libertà come tutti gli altri bimbi.

L’incontro è andato bene perché c’è la volontà di reperire i fondi necessari. Enel Cuore (la Onlus dell’Enel che opera a sostegno delle persone con disabilità) ha un residuo di somma da investire dopo aver realizzato un parco analogo a l’Aquila. Ma il denaro non sarebbe sufficiente, per cui occorre trovare un altro sponsor istituzionale e l’assessore Vincenzoni, dimostrando sensibilità al progetto, si starebbe muovendo con Acea. Insomma la volontà c’è, ma a queste famiglie occorre il sostegno di tutti.

LA PETIZIONE. Ecco perché hanno avviato una raccolta firme che potrebbe dare la spinta finale per la realizzazione di questo piccolo sogno.

Firmiamo tutti cliccando qui e facciamo girare il più possibile la petizione.

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