Presto sui bus Atac un software per contare i passeggeri. Il flop dei tornelli

 

Si è partiti da linee meno affollate per poi passare a bus con un elevato numero di passeggeri. Ma la sperimentazione dei tornelli che dovrebbero impedire l’accesso a chi è sprovvisto di biglietto potrebbe finire presto. Il sistema, installato su una sola vettura, si è dimostrato efficiente solo se a bordo erano presenti anche due verificatori. Il solo controllo meccanico non ha impedito ai furbetti di salire dalla porta centrale e dunque di superare la barriera fisica. I tornelli, infatti, possono garantire un risultato antievasione solo se tutti sono costretti a salire dalla porta anteriore. Ma senza la presenza degli addetti Atac, chiunque prosegue ad entrare e uscire dalla parte centrale del bus e a nulla servono gli avvisi incollati sui vetri.

 

 

Atac è consapevole dei limiti evidenti dei tornelli, tanto è vero che si accinge ad avviare un’altra sperimentazione dalle maggiori possibilità di successo: ad ottobre su 60 vetture, verrà installato un software capace di contare i passeggeri a bordo e calcolare quanti di questi non hanno timbrato il biglietto o validato l’abbonamento. La tecnologia, di progettazione tedesca, è già in uso a Berlino e Amburgo.

L’evasione è uno dei principali problemi di Atac. Si calcola sia superiore a 100 milioni l’anno. La milanese Atm, con 600 milioni di passeggeri l’anno incassa 412 milioni di euro da biglietti e abbonamenti. Atac, con 1 miliardo e 200 milioni di passeggeri si ferma a 260 milioni di incasso. Il ricavo per passeggero dell’azienda romana è di 0,20 centesimi di euro, contro i 50 centesimi di Berlino, 80 di Parigi e 1,20 euro di Londra. La differenza sta anche nel costo del biglietto ma è provocata soprattutto dall’evasione.

La soluzione più semplice, quella di far salire i passeggeri dalla sola porta anteriore permettendo all’autista di svolgere anche il ruolo di controllore, non è stata accettata dai sindacati. Nel frattempo 1 passeggero su 3 viaggia senza pagare e i 190 controllori che si alternano sulla rete di superficie elevano solo 3 multe al giorno ciascuno. Atac, con i tornelli, sta cercando  una via tutta romana per risolvere il problema, ma finora non sembra averla trovata.

 

Condividi:

Una risposta

  1. all’estero c’è il tornello anche alla porta centrale e non permette di salire, ma solo di scendere… difficile ?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

L’estate dei cinefili si sposta al #CinemaTroisi! Dal 25 luglio al 4 settembre vi accompagneremo con #UnEstatealTroisi: 241 proiezioni e 34 film, per 6 settimane, in 4 categorie che si ispirano alla musica e al mood estivo!
🎟 http://bit.ly/ProgrammaCinemaTroisi
➡️ http://cinematroisi.it/unestatealtroisi/

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria