Più che una città una giungla, letteralmente!

Qualche giorno fa avevamo informato dell’incontro pubblico fissato dall’assessore Montanari per il giorno stesso nel pomeriggio, dove ella avrebbe dovuto spiegare gli abbattimenti degli alberi in via Appia Nuova. Nel dare quella notizia noi avevamo provato ad invitare l’assessore a fornire preventivamente le schede tecniche relative agli alberi abbattutti, per dar modo alle persone di valutarle prima e poterle quindi discutere durante l’incontro.

Ovviamente l’assessore non ci ha degnato di riscontro alcuno. Inoltre noi non abbiamo avuto modo di partecipare all’incontro pubblico, tenutosi presso il Municipio VII, ma abbiamo potuto visionare una ripresa parziale dell’intervento dell’assessore, dalla quale abbiamo capito che tutti i nostri timori erano fondati. Speravamo infatti che la Montanari non si esibisse nel suo solito comizietto insulso e privo di veri contenuti ed invece è esattamente quello che è successo: tante parole, pochi elementi fattuali, nessun serio piano per il prossimo futuro e praticamente nessuna speranza che vengano cambiati i metodi che hanno portato alla devastazione degli alberi in troppi luoghi di Roma.

Un paio di perle prese dal discorso dell’assessore:

Quest’anno è venuta una neve non tantissima ma molto pesante.

Io sono una che gli alberi li ha sempre tenuti su il più possibile … tra l’altro mi sono occupata del diritto degli alberi.” (e meno male, verrebbe da dire … pensa tu se non fosse stata un’amica degli alberi cosa avrebbe potuto combinare a Roma …)

 

Peraltro da quello che abbiamo capito le perizie effettuate sugli alberi che poi si è deciso di abbattere sono state puramente visive e mai strumentali, la qual cosa da una parte non consente controlli a posteriori sull’operato delle ditte e dall’altro fa sorgere fortissimi dubbi sulla necessità di procedere a così tanti abbattimenti.

 

Sul fatto poi che le ditte in azione, almeno in via Appia Nuova, abbiano dei modi a dir poco spregiudicati, vi è un video pubblicato ieri che conferma la cosa in maniera inoppugnabile (cliccare sull’immagine che segue per far partire il video).

 

 

Come si può vedere un pino enorme viene abbattuto senza un minimo di misure di sicurezza, facendolo rovinare al suolo senza neanche interrompere il traffico veicolare e col rischio che rami o schegge possano colpire qualcuno. Un’operazione normale in un bosco isolato ma semplicemente irresponsabile nell’ambito di un centro cittadino.

La chiara impressione è che l’amministrazione non abbia alcun controllo sull’operato di queste ditte che quindi si sentono padrone di fare quel che vogliono, adottando i metodi che preferiscono e magari abbattendo allegramente sulla base di giudizi sommari.

 

Ancora una volta torniamo a chiedere al Sindaco di fermare la devastazione in corso, rimuovere l’assessore Montanari da una poltrona assolutamente troppo grande per lei e riportare la gestione del verde cittadino a pratiche adeguate per una capitale europea. E se servisse qualche idea in merito, riportiamo di seguito il Manifesto degli alberi di Roma proposto dal gruppo Green City Roma.

 

 

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Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
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