Mozione d’ordine: l’occhio del blog non solo sul centro

diarioromano

 

Tramite messaggi e commenti informali da amiche ed amici del blog, ci è stato fatto notare che sembriamo avere una chiara predilezione a trattare argomenti e storie che riguardano il centro storico di Roma, come se il resto della città fosse meno importante o degno di attenzione.

Chiariamo subito che per noi ogni luogo di Roma è parimenti importante, sia esso la più remota delle periferie o uno dei punti più centrali. Il fatto è che non abbiamo occhi ed orecchi sparsi per la città per cui con le nostre poche forze (che, lo ricordiamo, prestano la loro attività sul blog a titolo totalmente gratuito) cerchiamo di fare del nostro meglio per coprire quante più storie possibile. Chi ci segue sa, ad esempio, che non perdiamo occasione per dare eco agli accorati lamenti che provengono da quel di Tor Sapienza per il perdurare dei roghi tossici. Purtroppo non siamo riusciti ancora a trovare molti interlocutori che vogliano approfittare della nostra piccola tribuna per cercare di dare visibilità alle storie del proprio quartiere, contando sul fatto che finché i problemi non sono conosciuti è come se non esistessero.

 

È vero che molto spesso ci occupiamo di storie che riguardano il centro storico ed i motivi per cui ciò accade sono essenzialmente due. Anzitutto alcuni della redazione vivono e frequentano il centro storico, avendo quindi un punto di vista privilegiato per trattarne le questioni con la dovuta accuratezza e costanza. Inoltre spesso il centro storico è esemplificativo dei problemi che riguardano tutta la città. Se ad esempio non si riesce ad avere un’efficace raccolta differenziata dei rifiuti in centro storico, dove si ha la massima visibilità e quindi le istituzioni dovrebbero porre la maggiore attenzione, che speranza c’è di ottenere che la cosa funzioni nelle zone più periferiche dove qualsiasi problema difficilmente raggiunge gli onori delle cronache? Allo stesso modo, se viene tollerata la sosta selvaggia nelle strade attigue ai palazzi del Governo, come si può sperare che il fenomeno venga efficacemente represso in qualsiasi altra parte della città?

Non abbiamo quindi nessuna particolare predilezione per il centro storico ed anzi saremmo ben lieti di allargare il nostro sguardo alle tante altre zone di Roma. Come detto, le nostre poche forze non ci consentono al momento di farlo, se non saltuariamente, ma ci rendiamo disponibili a dare voce a chiunque voglia smettere di subire in silenzio i problemi ed il degrado cominciando a denunciarli e ad affrontarli dalle nostre pagine.

Fatevi avanti, voi che avete già smesso di subire inermi, oppure passate l’informazione della nostra disponibilità ai vostri amici che sapete si stanno già dando da fare per cambiare le cose. La nostra pur breve esperienza ci ha insegnato che spesso la denuncia di un problema sul blog assume una valenza maggiore per le istituzioni, che cominciano a sentirsi così in qualche modo controllate. Inoltre qualsiasi attività volta a migliorare la città risulta di molto valorizzata se le viene data una qualche eco, arrivando ad essere un esempio da imitare per gli altri.

Insomma sfruttateci o trovate gente disposta a sfruttarci. Ne va del bene di Roma e di tutti noi.

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

L’estate dei cinefili si sposta al #CinemaTroisi! Dal 25 luglio al 4 settembre vi accompagneremo con #UnEstatealTroisi: 241 proiezioni e 34 film, per 6 settimane, in 4 categorie che si ispirano alla musica e al mood estivo!
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