La democraticissima gestione del verde a Roma
Anche la parte più di prestigio del quartiere Flaminio (qui Via P. S. Mancini, con valori immobiliari di 6/8000 €/mq) si ritrova con marciapiedi in cui il verde è fuori controllo.
#Roma e #Milano – le differenze SOSTANZIALI sul modello gestionale, e perché quello #ATAC NON funziona
➡️https://www.romatoday.it/attualita/contratto-atac-comune-di-roma.html
TuTrap-Aps è convinta che ATAC, per migliorare il servizio offerto agli utenti, dovrebbe essere finanziata al 100% dal Comune di Roma.
Il Comune poi recupererebbe dalla bigliettazione.
via @romatoday
Stazione #Pigneto: il progetto assegnato dopo la quarta gara delude.
Per @metroviaRoma occorre predisporre una seconda banchina e ripensare l’area di Porta Maggiore. Solo così diventerà un vero nodo di scambio.
@flaviafratello Nella #casa della cultura di #Ostia /#Roma (che offriva spazi simili) invece ci trovate le macerie, perché è stata vandalizzata 3 anni fa e il comune di @Roma non l’ha mai più riaperta.
Anche la parte più di prestigio del quartiere Flaminio (qui Via P. S. Mancini, con valori immobiliari di 6/8000 €/mq) si ritrova con marciapiedi in cui il verde è fuori controllo.
Proseguono i lavori ad Acqua Acetosa ma resta carente l’informativa agli utenti. Nelle due settimane dal 10 agosto al 27 agosto ulteriore taglio di corse per permettere di accelerare il cantiere nella stazione
Iperturismo, ovvero come il cosiddetto “petrolio d’Italia” sta avvelenando anche Roma. Un contributo da Paolo Gelsomini (Carteinregola) su un manifesto con proposte per contrastare il fenomeno
Nuova puntata della nostra inchiesta iniziata 3 anni fa che ha scoperchiato lo scandalo dell’uso privato di un bene pubblico dell’ospedale. Carcasse di scooter da rimuovere e vecchie abitudini dure a morire
© Diarioromano | Piazza Santiago del Cile 8 – 00197 Roma
2 risposte
Sono utili solo per quelle 100 persone che fanno una passeggiata in bici la domenica…….
Non so dove è stata fatta la foto ma sulla prenestina tutti i giorni la situazione è la stessa, la pista sul marciapiede non è usata e quella per cui la carreggiata è stata ristretta neanche, tutte le bici in strada a restringere ulteriormente la stessa.
Tra l’altro con grave rischio per i ciclisti stessi che invece di viaggiare più sicuri se la rischiano passando rasenti alle automobili in una strada che ormai è un budello.
Bah…