L’inutile post sulle ZTL dell’assessore alla mobilità

Lunghissimo post dell'assessore Calabrese che cerca di difendere la decisione di annullare le ZTL fino a fine agosto. Spiegazioni inconsistenti e nessuna risposta alle domande

Riflessioni sull’assessore alla mobilità ne abbiamo fatte diverse, una abbastanza definitiva qui,

Torniamo a parlarne dopo aver letto il suo ultimo post su facebook dove tratta della decisione di annullare le ZTL centro storico e Trastevere fino a fine agosto.

Noi il tema l’abbiamo già trattato qualche giorno fa segnalando i problemi che vediamo, qualche possibile soluzione alternativa e la questione accessoria, benché non trascurabile, dei permessi ZTL pagati dai titolari inutilmente, alcuni a molto caro prezzo.

 

Chi volesse può provare a leggersi il post di Calabrese. Noi l’abbiamo fatto e ce ne siamo pentiti perché il tempo speso a leggere le quasi 10.000 battute del testo è stato semplicemente buttato.

Spiegazioni inconsistenti quelle dell’assessore, infarcite di arzigogoli e luoghi comuni che confermano solo il puerile tentativo di mascherare una calata di brache dell’amministrazione nei confronti di un commercio che è sì in difficoltà ma che se lasciato decidere le politiche cittadine finirà per estinguersi, oltre che peggiorare ulteriormente le cose.

 

Si stupisce l’assessore di come non si comprenda la portata ed il significato della decisione di spegnere i varchi ZTL fino a fine agosto, ma se le critiche sono venute anche e soprattutto dall’interno del suo schieramento più che stupirsi dovrebbe chiedersi cosa gli sia sfuggito per comprendere che una tale misura confligge con tutte le altre prese dall’amministrazione di cui fa parte.

Cosa c’è di difficile da capire nel fatto che aprire a tutti le ZTL non va d’accordo con i 150 km di ciclabili che si stanno sbandierando, con le migliaia di monopattini che stanno sbarcando a Roma con tanto di siparietti a cui lo stesso Calabrese si è prestato, con gli autobus aggiuntivi affiancati a quelli di Atac, con gli ampliamenti delle OSP che stanno mangiandosi posti auto regolari e stanno portando gli arredi ad essere posizionati sul ciglio delle carreggiate?

 

C’è in particolare una domanda a cui l’assessore si è guardato bene dal rispondere: escludendo la possibilità che i veicoli accedano all’interno delle ZTL solo per attraversarle, il che sarebbe semplicemente disastroso, dove di grazia pensa che essi possano sostare in maniera regolare, ossia senza essere d’intralcio ai pedoni e agli altri veicoli?

Forse l’assessore non lo sa ma i posti auto regolari all’interno del centro storico sono già insufficienti per chi in quei luoghi vi abita ed è richiesto pagare un apposito permesso per accedervi e sostare. Con lo spegnimento dei varchi si incentivano le persone a recarsi in centro con la propria auto quasi suggerendo che tanto un posticino da qualche parte dove appoggiarla lo si troverà, senza dire ma lasciando intendere che i vigili avranno, come al solito, la mano leggera nell’elevare le contravvenzioni, ché il periodo è quello che è e bisogna dare una mano al commercio.

Noi ci ribelliamo a questi ragionamenti, perché invadere strade e piazze del centro di Roma con i veicoli privati non solo deturpa i luoghi ma crea problemi di sicurezza alla circolazione dei mezzi e dei pedoni, addirittura rendendo spesso inaccessibili tali luoghi a chi ha problemi deambulatori. Riguardo questi ultimi, curioso come un sedicente paladino della mobilità sostenibile non abbia mai mostrato il minimo interesse per la categoria dei disabili, come se costoro avessere diritti limitati in materia di mobilità.

 

Ci avrà pensato l’assessore a sfruttare una proprietà comunale enorme come il parcheggio del Galoppatoio, forte di oltre 2.000 posti auto a servizio di gran parte del centro storico, il quale continua a pagare al Comune €900 (NOVECENTO EURO!?!) al mese di affitto? Non si potrebbe pensare di stabilire delle tariffe agevolate in questo periodo invogliando così le persone a recarsi in centro comodamente e senza creare problemi?

Magari il Calabrese potrebbe cogliere l’occasione e provare a fare luce su questo scandalo di una proprietà comunale regalata da anni ad una società privata per un piatto di lenticchie. Chissà come si sente, lui che è sempre pronto a citare “quelli bravi di prima”, nella loro stessa condizione di subire uno schiaffo mensile da un privato che sfrutta una proprietà comunale senza pagare il giusto corrispettivo.

 

Nessuna parola infine da parte dell’assessore per i titolari di permesso ZTL pagato per intero ma usufruito per meno di metà dell’anno, sempre che a settembre si decida di riaccenderli. Evidentemente il Calabrese ha adottato lo stesso atteggiamento dell’amministrazione di cui fa parte, tutto incentrato a cercare di favorire un certo commercio, peraltro minoritario rispetto al complesso cittadino, e del tutto cieco nei confronti di tutte le altre categorie.

 

Da chi un tempo di faceva chiamare “portavoce dei cittadini” ci si aspetterebbe un minimo di interlocuzione su temi che toccano tanto da vicino le persone, ma abbiamo capito che Calabrese, come la gran parte dei suoi colleghi di schieramento, e non solo, preferisce la comunicazione a senso unico.

Capiamo anche che questo sembra essere il suo maggiore interesse, lo scrivere arzigogolati post su facebook evitando accuratamente ogni confronto. Per quanto ci riguarda può anche continuare così, purché ci fosse qualcun altro a occuparsi concretamente della mobilità cittadina dando la linea al Dipartimento e curando i rapporti con le varie aziende ed agenzie a partire da Atac. Chiaramente lui non è in grado né mostra alcuna intenzione di farlo.

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