L’ex asilo di via Tarso dovrà essere abbattuto. Ma mancano i fondi

Da giugno del 2018, l’VIII Municipio è guidato da Amedeo Ciaccheri, il più giovane presidente che quell’area di Roma abbia mai avuto. E’ sicuramente ancora presto per tracciare un bilancio della sua amministrazione, anche perchè la caduta traumatica del suo predecessore, Paolo Pace, che abbandonò polemicamente i 5Stelle, ha lasciato dietro di sé molte questioni irrisolte. Alcuni residenti, però, si aspettavano una svolta più netta rispetto all’ignavia grillina e soprattutto più rapida.

E’ il caso di Marco Latini, un nostro lettore che ci segnala una serie di problemi che affliggono le zone di Garbatella, Ostiense, San Paolo, Marconi. Ne faremo oggetto di un prossimo articolo, mentre in questa sede vogliamo concentrarci sulla denuncia che Marco fa a proposito della scuola di via Tarso, chiusa da oltre quattro anni.

 

Scrive Marco: “E’ un asilo nido che fu ristrutturato e quindi non utilizzato per diverso tempo, poi riaperto e quasi subito richiuso. Vi furono alcuni lavori e poi ora è abbandonato. A via Tarso c’è l’entrata con citofono ed è una traversa piccolina di Via Valco di San Paolo, tra Ostiense e Marconi, vicino al ‘ponticello’, quindi in piena zona Università e uffici. Amedeo Chiacchieri prima di essere candidato andò a fare manifestazioni davanti all’entrata dell’asilo per chiederne la riapertura, poi nulla dopo che venne eletto. Non so quali problemi abbia e come mai non fu mai riaperto dopo la ristrutturazione. Se non può essere usato come Asilo Nido, forse potrebbe essere utilizzato per altro scopo? Perché fu usato come strumento per indicare ignavia e inerzia e poi di nuovo è stato dimenticato?

Domande legittime quelle del lettore che abbiamo girato al Municipio VIII e purtroppo la situazione non è di facile soluzione. L’ex asilo nido La Filastrocca ospitava 89 bambini ma la struttura edile è sempre stata oggetto di attenzione da parte dei tecnici capitolini. Nel 2009 fu ristrutturata e consolidata, utilizzando materiali che avrebbero dotuto isolare l’amianto presente. In seguito, però, gli assestamenti dell’edificio hanno fatto riemergere possibili contaminazioni da amianto e ovviamente la scuola fu chiusa.

La ditta che ha effettuato i lavori forse non li ha eseguiti a regola d’arte. Fatto sta che nel 2016, quando già 28 bambini stavano per riprendere l’anno scolastico, la scuola fu chiusa nuovamente e da allora mai più riaperta. Ora versa in condizioni di abbandono, come mostrano le foto inviate da Marco.

 

Fonti del Municipio fanno sapere che una nuova riparazione sarebbe troppo costosa e che è stato deciso l’abbattimento e la sua ricostruzione. Per farlo però occorrono due milioni di euro ma il Campidoglio ne ha messi a disposizione del Municipio solo 900 mila, una cifra insufficiente perfino per la sola demolizione.

L’unico aspetto positivo della vicenda è che l’ottavo non ha carenza di posti per asilo nido e che l’intera domanda delle famiglie è stata coperta con le altre scuole esistenti. Quindi, almeno per quest’anno, nessun bambino della zona è rimasto senza nido.

La questione andrà comunque risolta, perché al posto dell’attuale edificio si potrà realizzare o un’altra scuola o uno spazio dedicato a servizi per la cittadinanza. Ma è improbabile che si proceda all’abbattimento e alla ricostruzione entro la fine della legislatura. Continueremo a seguire la vicenda della scuola di via Tarso anche – speriamo – grazie all’aiuto del lettore Marco e di altri abitanti della zona.

 

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