Le primarie del centrosinistra sono importanti per tutta Roma

Sette sono i candidati alle primarie che da troppi vengono viste come una formalità per incoronare il candidato del PD. Noi invece auspichiamo un confronto reale affinché emerga il migliore

Un po’ ovunque la comunicazione cosiddetta mainstream sta facendo passare il messaggio che nella competizione elettorale del prossimo autunno a Roma si fronteggeranno Virginia Raggi, Carlo Calenda, Roberto Gualtieri e qualcuno per il centrodestra (la coalizione non ha ancora individuato il candidato unitario, cosa che potrebbe però avvenire oggi con l’ufficializzazione di Enrico Michetti).

Un tale messaggio è però errato, perché se Raggi, Calenda e il candidato del centrodestra sono già in lizza per le elezioni comunali del prossimo autunno, Gualtieri quella competizione se la deve ancora guadagnare vincendo le elezioni primarie del centrosinistra in programma il prossimo 20 giugno.

È vero che essendo il candidato ufficiale del PD, partito di gran lunga maggiore dello schieramento di centrosinistra, Gualtieri ha ottime possibilità di vincerle le primarie, ma per il bene della città e per un reale processo democratico un tale passaggio non dovrebbe essere vissuto come una semplice formalità.

Le primarie dovrebbero infatti servire ad individuare il candidato migliore nell’ambito dello schieramento di centrosinistra, quello che appaia in grado sia di vincere nella contesa elettorale finale, sia di prendere le redini del governo di una città in ginocchio com’è la Roma attuale per riportarla a standard da capitale europea. E non è scritto da nessuna parte che il candidato dello schieramento maggioritario, in questo caso Roberto Gualtieri, sia il migliore tra tutti.

Gli elettori tendenzialmente schierati col centrosinistra dovrebbero quindi cercare di conoscere i candidati alle primarie ed esprimersi il 20 giugno per selezionare quello ritenuto migliore.

In realtà non sarebbe fuori luogo che anche elettori al momento senza prefeerenze particolari di schieramento si interessassero alle primarie del centrosinistra. Considerati infatti i due turni delle elezioni comunali, la varietà di candidati con una buona base elettorale e quindi la grande incertezza su chi approderà al secondo turno, sarebbe buona cosa per chiunque di provare ad influire sulla scelta dei candidati fin da queste primarie, così da ritrovarsi eventualmente al secondo turno un candidato votabile, seppur non la propria prima scelta.

 

Purtroppo va preso atto che finora queste elezioni primarie sono state una questione quasi da carbonari, stante il quasi totale silenzio su di esse da parte dell’informazione e degli stessi partiti. Noi ci siamo applicati a ricercare in rete informazioni di prima mano su chi abbia aderito a queste elezioni primarie, quale sia l’eventuale base programmatica e il regolamento, ma non siamo riusciti a trovare nulla.

Il sito web del PD Roma non fa nessuna menzione delle elezioni primarie, mentre la sua pagina facebook mostra solo un post alquanto criptico al riguardo:

 

 

Un’immagine, uno slogan e niente più. Né un link né altre indicazioni di dove trovare informazioni di dettaglio sulle primarie.

 

Le uniche informazioni su queste elezioni primarie che abbiamo trovato in rete le dobbiamo agli amici di CarteInRegola, per cui, riconoscendo ancora una volta il valore del loro impegno nell’informare i cittadini spesso molto di più di quanto non facciano gli organi d’informazione e gli stessi schieramenti politici, è essenzialmente dalle loro pagine che abbiamo attinto le informazioni che seguono.

 

Partiamo anzitutto dalla coalizione che ha aderito alle primarie del centrosinistra: Partito Democratico, Articolo 1, Sinistra Italiana, Verdi – Europa Verde, Partito Socialista, Radicali Roma, Demos, Sinistra per Roma, Liberare Roma, Pop, Green Italia, PRI, Volt, E’ Viva, Possibile, Tutti per Roma, Roma per tutti, Roma puoi dirlo Forte, Rete Civica, Italia Bene Comune, Partito Animalista.

 

Sette sono i candidati alle primarie, quelli che il 27 maggio scorso hanno firmato la Carta d’Intenti “ROMA Capitale del lavoro equa, ecologica ed accogliente”.

Questo l’incipit di tale documento:

La Carta d’Intenti per le Primarie 2021 è la prima pagina di un “Manifesto per Roma Capitale della Next Generation EU” che le forze della nuova coalizione politica, civica e sociale di centrosinistra vogliono scrivere attraverso un percorso aperto alla città, a partire da oggi.

 

Seguono poi le linee programmatiche che verranno seguite per scrivere il suddetto Manifesto (il testo completo della Carta d’Intenti è riportato nella stessa pagina di CarteInRegola).

 

 

Per poter accedere alle primarie i sette candidati hanno dovuto raccogliere almeno 2000 firme di elettori romani, di cui almeno 200 in dieci municipi, entro il 30 maggio.

Non abbiamo trovato comunicazioni ufficiali sull’esito di tale raccolta firme, ma pare esserci un generale consenso sul fatto che tutti e sette i candidati siano riusciti nell’impresa.

In teoria dovrebbe esistere un “Comitato Promotore per le Primarie 2021” e un “Coordinamento Organizzativo” i cui compiti principali dovrebbero essere il promuovere la conoscenza delle “Primarie 2021” e garantire la diffusione delle informazioni organizzative, ma finora da tali organismi non sembra sia arrivato nulla.

 

Dando quindi per scontato che tutti i candidati abbiano presentato le firme necessarie, i loro nomi sono i seguenti (in rigoroso ordine alfabetico):

Imma Battaglia

Giovanni Caudo

Paolo Ciani

Stefano Fassina

Cristina Grancio

Roberto Gualtieri

Tobia Zevi

 

Candidati primarie Roma 2021 – Da sinistra: Tobia Zevi, Stefano Fassina, Giovanni Caudo, Cristina Grancio, Roberto Gualtieri, Imma Battaglia, Paolo Ciani – Foto AMBM (CarteInRegola)

 

Per informazioni sui candidati e link alle loro pagine web rimandiamo all’ottima pagina allestita sempre dagli amici di CarteInRegola.

Nella stessa pagina c’è anche l’informazione relativa all’incontro con i candidati sindaco alle primarie del centrosinistra, organizzato sempre da CarteInRegola per giovedì 10 giugno dalle 18 alle 20. L’incontro verrà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Carteinregola

 

 

Da notare che Roberto Gualtieri non parteciperà a tale incontro, nonostante inizialmente avesse dato personalmente la sua adesione, preferendo partecipare in solitaria a un’iniziativa organizzata da un movimento che ha raccolto le firme a sostegno della sua candidatura alle primarie.

 

 

Riguardo alle modalità di svolgimento delle elezioni primarie il prossimo 20 giugno, di seguito alcuni dettagli.

Chi potrà votare alle primarie?

Possono partecipare alle “Primarie 2021” tutti coloro che hanno l’elettorato attivo per le elezioni Comunali di Roma. Potranno inoltre partecipare i cittadini stranieri regolarmente residenti a Roma e i giovani residenti che compiranno il 16° anno entro la data delle elezioni amministrative del 15/09/2021.

Non possono invece votare alle primarie gli eletti a tutti i livelli istituzionali, dai Consigli di Municipio al Parlamento europeo, appartenenti a partiti in coalizioni avverse al centrosinistra a Roma.

 

Dove si potrà votare per le primarie?

Sarà possibile votare sia online che presso i gazebo.

Per votare online sarà necessario accreditarsi presso la piattaforma PARTECIPA entro il quinto giorno antecedente la data della votazione, nei giorni e negli orari previsti dal Coordinamento Organizzativo; per votare verrà richiesto un contributo di almeno 2 euro da versare mediante carta di credito, con il limite di una sola operazione per carta.

Sarà anche possibile votare in presenza presso dei seggi elettorali che verranno allestiti in giro per la città, o presso sedi di partito oppure utilizzando gazebo. Il Coordinamento Organizzativo delle primarie provvederà a comunicare la mappa dei seggi con le sezioni elettorali ad essi afferenti. Anche nel caso del voto in presenza verrà richiesto il contributo di almeno 2 euro.

 

 

Perché Roma esca dalla spirale di degrado e povertà in cui l’hanno precipitata decenni di malgoverno, inclusi i cinque anni dell’attuale amministrazione, è indispensabile che dalle elezioni del prossimo autunno esca un sindaco di grandi qualità e spessore.

Le primarie del centrosinistra rappresentano un primo importante passo in quella direzione e sarebbe auspicabile che quanti più romani possibile ne approfittassero per contribuire alla scelta della persona migliore.

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