Le bancarelle di via Tuscolana vanno spostate nei mercati

foto centro storico 184

foto centro storico 182

 

Questa è una tipica storia romana, una di quelle che non sentirete mai raccontare nelle altre grandi città italiane ed europee. E’ la storia di alcune decine di bancarelle che da anni invadono i marciapiede di via Tuscolana, impedendo il passaggio dei pedoni, dei disabili, degli anziani e devastando il decoro.

Finalmente la giunta Municipale guidata da Monica Lozzi del M5S ha preso la decisione di spostarle perché non sono compatibili col vivere civile. Benissimo! Ma dove le vuole spostare? In un’altra strada, in via Tito Labieno che al centro ha uno spazio attualmente dedicato alla sosta che – secondo il Municipio – ben si adatta ad ospitare un orrendo mercato. Insomma la ricetta della presidente Lozzi è liberiamo via Tuscolana (bene) e distruggiamo via Tito Labieno (male).

Parcheggio Appio Claudio-2
L’area centrale di via Tito Labieno che dovrà ospitare i banchi (foto RomaToday)

 

 

Insorgono i cittadini. Ma sapete perché si incazzano? Perché sotto casa vedranno un suk da terzo mondo? Perché le bancarelle attireranno commercio abusivo e tappeti con borse finto Vuitton? No, niente affatto. Se la prendono perché avranno circa 50 posti auto in meno.

Cioè, una istituzione pubblica vuole devastare la strada dove vivi con un mercato che non troveresti neanche a Calcutta e tu alzi le barricate perché perdi i parcheggi?

Ecco il portato della distorsione delle cose romane. Sono tutti talmente abituati a vedere le strade cittadine sfregiate da mercatini e bancarellari che danno per scontato che debbano restare in strada. A nessuno, né alla presidente Lozzi, né ai comitati cittadini è venuto in mente l’ovvio e cioè che le bancarelle devono essere spostate all’interno dei mercati rionali dove dovrebbero trovarsi per loro natura. Quei mercati che stanno lentamente morendo per mancanza di clienti (per forza, se i banchi stanno sui marciapiedi perché dovrebbero entrare in un mercato?).

Insomma una gara a chi la spara più grossa. Non contenta del suo progetto, la presidente Lozzi ha addirittura avviato una petizione con la quale chiede di sostenerla per questo spostamento su via Tito Labieno, promettendo che stessa sorte toccherà ai banchi oggi presenti su via Appia Nuova. Anche questi fanno accapponare la pelle, ma anche in questo caso il progetto municipale è levarli dall’Appia Nuova e ricollocarli in vie limitrofe. Ma giammai nei mercati! La cosa che in qualche modo ci fa onore è che la presidente Lozzi ha usato una foto presa da diarioromano per mostrare ai suoi concittadini l’orrore delle bancarelle sulla Tuscolana. Questa la foto che vi riproponiamo e che avevamo pubblicato nel febbraio del 2016 quando realizzammo un reportage proprio sull’ambulantato in quell’area.

foto centro storico 180
La foto di diarioromano usata dalla presidente Lozzi

 

 

Nel febbraio del 2016, un inviato di Radio Radio era stato minacciato e preso spintoni dai commercianti regolari sulla Tuscolana che non volevano documentasse lo stato di degrado da loro provocato.

Qualcuno potrebbe obiettare che c’è una legge regionale che impone lo spostamento in zona di equivalenza commerciale: se la tua bancarella si trova su una strada ad alto scorrimento pedonale e veicolare, dovrà essere spostata in una strada simile, per non far calare il giro d’affari. Ma al di là del fatto che questa legge grida vendetta e dei sani amministratori dovrebbero chiederne la modifica immediata, i 5 stelle non hanno neanche la possibilità di appellarsi a questa scusa. L’occasione per eliminare davvero l’ambulantato dai marciapiedi ce l’hanno già e si chiama direttiva Bolkestein, che imporrebbe di mettere a bando tutte le occupazioni di suolo pubblico, comprese le bancarelle. Ma i 5stelle (come ha ribadito Di Maio pochi giorni fa sul Fatto Quotidiano) non vogliono applicare la Bolkestein e anzi stanno facendo di tutto per tenere le bancarelle indenni.

Insomma per i grillini, a partire dal leader Di Maio, passando per il presidente della Commissione Capitolina commercio Coia e per finire con la minisindaca Lozzi, le bancarelle devono restare in strada. Il fatto che in tutto il mondo stiano nei mercati e che in strada possano esserci solo manifestazioni temporanee e legate ad eventi, a loro sembra una cosa assurda.

E così domani potranno gridare di aver liberato via Tuscolana dalle bancarelle ma dovranno omettere di raccontare che nello stesso momento hanno invaso e distrutto via Tito Labieno!

Proprio un esempio di saggia e oculata amministrazione.

 

Condividi:

Una risposta

  1. peccato, come sempre e addio applicazione Bolkestein è stato votato stanotte un emendamento alla legge di bilancio che ne sospende l’applicazione fino al 31 dicembre 2020!!!!!!!

    forza bancarellari avete vinto!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

Sabato 12 ottobre, la giornata del camminare. Per il cosiddetto “sabato blu”, il Campidoglio organizza 15 percorsi di trekking urbano per scoprire una Roma nascosta.🚶‍♀️🚶

Casal Bertone: il sottovia Ettore Fieramosca quasi del tutto risanato. I lavori a buon punto. Resta al palo il campo sportivo promesso da Ferrovie a titolo di compensazione per il passaggio dell’Alta Velocità. L’area è ora del Comune che non sa come usarla

C’era una volta il Nucleo Ambiente e Decoro della Polizia Locale di Roma, colpevolmente smantellato da @Sabrinalfonsi e @gualtierieurope

Mezzi storici Atac: salviamo il vecchio Fiat 418, unico esemplare del suo genere rimasto. Si trova nella rimessa di Tor Sapienza e non è riparato dalle intemperie. Un testimone della memoria da tutelare e conservare #atac

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria