L’assessora Alfonsi costretta ad ammettere l’emergenza rifiuti in corso, ma è colpa di AMA

Un'emergenza prima negata dall'assessora, assente sulla newsletter dell'assessorato, ma evidente a tutti sulle strade ed infine ammessa da Alfonsi che però continua a fare professione di ottimismo

Oggi vogliamo tornare a parlare dei rifiuti a Roma perché se riguardo i problemi della raccolta non ci sono novità sostanziali, e quindi continuano a vedersi un po’ dappertutto minidiscariche nei pressi dei cassonetti o nei punti di raccolta del porta a porta, ci sono un paio di cose a nostro avviso degne di essere menzionate.

 

Anzitutto la newsletter “Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti – News!!!”. Si tratta di una comunicazione periodica spedita dall’assessorato e firmata dall’assessora Sabrina Alfonsi. Non sappiamo bene perché la riceviamo, non avendola mai richiesta né essendoci mai accreditati per la sua ricezione, ma tutto sommato non è troppo invasiva e contiene informazioni di cui altrimenti difficilmente verremmo a sapere, anche se si tratta in genere di nulla di imperdibile.

L’ultima uscita di questa newsletter si è però distinta per il totale scollamento con la realtà; laddove infatti i social traboccano quotidianamente di immagini dei nuovi cumuli di rifiuti sparsi in tutto il territorio cittadino, la newsletter dipinge un quadretto idilliaco dove le notizie degne di menzione sono:

– la pubblicazione sul portale di Roma Capitale dell’avviso per inviare le candidature per l’insediamento e la convocazione della prima assemblea plenaria del Consiglio del Cibo di Roma

– la pubblicazione dell’Avviso pubblico rivolto alle Associazioni di Volontariato e alle Associazioni di Promozione Sociale per promuovere progetti di campagne e manifestazioni di sensibilizzazione ed educazione mirate alla tutela del benessere degli animali

– una Memoria di giunta avente come obiettivo di agevolare gli agricoltori che operano su terreni di proprietà del Comune di Roma per poter accedere alle misure di sostegno previste dal Piano Strategico Nazionale della Politica Agricola Comunitaria

– Una notizia importante per facilitare e razionalizzare la comunicazione e la ricerca di informazioni di primo livello sui cimiteri: dal 26 giugno avviene il passaggio dal call center di AMA al numero 060606

– la presentazione in Campidoglio, con il Sindaco Roberto Gualtieri, di Licia Colò come testimonial della campagna anti abbandono per gli animali di affezione

– l’apertura di Tiberis, la spiaggia sul Lungotevere Dante.

 

Dei gravi problemi che si stanno vivendo queste ultime settimane, con la raccolta dei rifiuti al collasso per mancanza di mezzi, non vi è traccia nella newsletter. Eppure non avrebbe stonato una spiegazione di quello che sta accadendo insieme alla descrizione delle misure prese per risolvere le criticità e ai tempi attesi.

Ma evidentemente in assessorato preferiscono la tattica dello struzzo: testa sotto la sabbia, rifiutandosi di vedere la realtà, in attesa di tempi migliori (che però non sono alle viste).

 

L’altro notizia che vogliamo riprendere è l’intervista data dall’assessora Alfonsi a Romatoday lo scorso 28 giugno in cui ella è costretta ad ammettere che oggi c’è un’emergenza in atto dal lato della raccolta dei rifiuti a causa del fermo di quasi la metà dei mezzi di raccolta di AMA. Interrogata infatti sulla possibilità di utilizzare i poteri del sindaco Gualtieri in quanto commissario straordinario sui rifiuti, l’assessora risponde: “E’ in valutazione l’opzione di utilizzarli anche per l’emergenza attuale.

E dire che un paio di settimane fa l’assessora Alfonsi ci aveva tenuto a ribadire con tutta la chiarezza del mondo che ”A Roma non c’è un rischio di emergenza sanitaria ma non c’è neanche una emergenza rifiuti …”.

Il refrain dell’assessora, ribadito anche nell’ultima intervista, è che Roma si è ormai assicurata gli sbocchi dove collocare tutti i rifiuti raccolti, in larghissima parte indifferenziati, (sbocchi che ad oggi sono in gran parte costituiti dall’invio dei rifiuti all’estero con TIR e treni, a carissimo prezzo, e un giorno imprecisato potranno invece costituire carburante per il nuovotermovalorizzatore), per cui sono da escludere situazioni come quelle vissute durante il mandato Raggi e all’inizio di quello Gualtieri, in cui i rifiuti si ammucchiavano in strada perché non si sapeva dove portarli una volta raccolti.

Il problema di questi giorni è relativo alla sola raccolta ed è dovuto al fatto che circa la metà della flotta AMA è ferma in riparazione, dice l’assessora, come se l’inefficacia ed inefficenza dell’azienda rifiuti di Roma fosse responsabilità di chissà chi e non, in ultima istanza, del suo stesso ufficio.

Com’è possibile infatti che si sia arrivati ad avere un numero tanto elevato di mezzi fuori uso senza che per tempo si siano presi provvedimenti per evitare il collasso?

Che razza di affidabilità può avere un sistema che si preoccupa di piazzare in giro per l’Italia e l’Europa i rifiuti indifferenziati ma a cui sfugge la necessità di mantenere un minimo di operatività in casa per raccoglierli i rifiuti sulle strade?

Nell’intervista l’assessora si dice fiduciosa che AMA riuscirà a risolvere i problemi legati alla manutenzione dei mezzi ma il suo appare essere più un auspicio che una previsione basata su fatti concreti.

Così come sul miglioramento della raccolta grazie al nuovo piano industriale di AMA è lecito avere tutti i dubbi del mondo, come abbiamo avuto modo di spiegare a suo tempo, soprattutto perché quel piano lascia sostanzialmente le cose come stanno ora, confidando anch’esso nell’intervento salvifico del famoso nuovo termovalorizzatore.

 

In relazione all’intervista dell’assessora è da segnalare anche la puntata del 29 giugno della trasmissione “Roma di sera“, condotta da Andrea Bozzi su RadioRoma, dove insieme all’ex assessora all’ambiente Paola Muraro e al rappresentante della LILA (Laboratorio Idee Lavoratori per l’Ambiente) sono state fatte interessanti considerazioni sulle affermazioni dell’assessora Alfonsi.

Si è detto ad esempio che gli sbocchi sicuri citati dall’assessora Alfonsi si interrompono durante i fine settimana, per l’impossibilità dei TIR di viaggiare, per cui vi è una sofferenza cronica della raccolta nei giorni di lunedì e martedì per recuperare il non fatto durante il fine settimana.

Riguardo la manutenzione dei mezzi, l’ex assessore Muraro ha detto che da sette anni, ossia dall’ultima volta che lei ha messo piede in un’officina AMA, non è cambiato sostanzialmente nulla e non si capisce come oggi le cose dovrebbero risolversi.

 

A sentire degli esperti, ma anche semplicemente osservando come vanno le cose sulle strade, si ha la netta impressione che tutta la questione rifiuti a Roma sia ben lungi dall’essere sotto controllo e che continueremo a vivere periodiche, se non sistematiche, emergenze fatte di minidiscariche un po’ in tutto il territorio di Roma.

Una tale impressione è confernata dalle frasi dell’assessora Alfonsi con cui si conclude l’intervista data a Romatoday:

Sui rifiuti i cittadini percepiranno il miglioramento appena avverrà, questo mi fa stare più tranquilla. Quella di oggi non è una perdita di fiducia a lungo termine, perché è un sistema visibile, nel bene e nel male. Appena il quadro migliorerà, se ne accorgeranno subito.

 

Dal che capiamo che l’assessora è tranquilla perché “appena il quadro migliorerà” i cittadini “se ne accorgeranno subito“; se poi con calma ci volesse far sapere quando il quadro è previsto cambiare in maniera stabile e soprattutto come dovrebbe cambiare, visto che il nuovo piano industriale di AMA non introduce sostanziali novità, potremmo provare ad essere tranquilli anche noi.

Nel frattempo, non possiamo che continuare a dirci fortemente preoccupati per l’inadeguatezza e il pressappochismo con cui continua ad essere gestita la maggiore criticità di Roma.

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29 risposte

  1. Il degrado a Roma è visibile a tutti ed ogni commento diventa superfluo. Sempre a scarica barili ma la responsabilità alla fine non si attribuisce a nessuno. Le strade piene di rifiuti che con il caldo generano batteri, microbi ed altro. Non ci si può avvicinare ai cassonetti per il cattivo odore.
    Così non si può andare avanti. Poi arriveranno però le bollette della Tari. Mi domando in cambio di quale servizio. Sbrigatevi a risolvere i problemi seri.

  2. Il finale dell articolo dice tutto!!!! Non solo non sono tranquilla, ma questo preoccupante modo di affrontare i problemi, da adito ad alcuni cittadini di disfarsi di tutto, sedie vecchie , mobili , materassi ecc.ra. Roma è in mano a chi non la AMA

  3. Il finale dell articolo dice tutto!!!! Non solo non sono tranquilla, ma questo preoccupante modo di affrontare i problemi, da adito ad alcuni cittadini di disfarsi di tutto, sedie vecchie , mobili , materassi ecc.ra. Roma è in mano a chi non la AMA

  4. Domanda quanti operatori ecologici ci sono a Roma. Quanti ne servono. Quanti mezzi servono x la raccolta rifiuti. Quanti scopini vengono comandati x la pulizia delle strade. Chi controlla. Una volta che rispondiamo a queste domande chi non fa il proprio lavoro o viene licenziato o messo in mansioni meno gravose.

  5. Una prima misura potrebbe essere quella di aumentare il numero dei cassonetti così da prevenire l’accumulo esterno dei rifiuti. Una seconda misura potrebbe consistere nel dare la precedenza alla raccolta degli scarti alimentari, deteriorabili e produttori di malattie, oltreché maleodoranti: un cassonetto pieno di carta o di plastica/metallo, può anche essere vuotato ogni 1-2 settimane. Questa suddivisione della tempistica di raccolta permetterebbe la creazione di un cronoprogramma di raccolta ottimizzato che faciliterebbe anche la fase successiva di smaltimento organizzandolo secondo direzioni ad hoc per ciascun contenuto di rifiuti. Centri di ossicombustione dedicati ad esempio solo agli scarti alimentari e localizzati in aree strategiche risolverebbero in modo rapido ed efficiente il più delicato problema dei rifiuti (igiene, decoro urbano ecc.). Non solo una raccolta differenziata, quindi, ma anche uno smaltimento differenziato.

  6. Perche’a suo tempo avete tolto mezzi e uomini ad Ama Spa? Avete fatto una politica solo privatistica esternizzando i servizi. Prima Ama faceva tutto, ora l’avete indebolita x metterla sul mercato. Vogliamo parlare di una dirigenza fasulla e politica di poco conto? Dove sta l’intero ciclo dei rifiuti? Rocca cencia chiusa, salario tmb non esiste piu’ che facciamo la monnezza c’è la mangiamo? Fate assunzioni e ridate tutti i servizi ad Ama.

  7. Privatiziamo AMA con%40/60pubblico, mettiamo telecamere vicino ai cassonetti, pubblicate la gara di appalto, fino a quando non sarà fatto il termovalorizzatore tari al 20%,controllo degli operatori, quando sono in strada, in poco tempo si migliora.

  8. Nel merito si ritiene prioritariamente necessario separare la problematica della Raccolta, da quella dello Smaltimento. In particolare:
    Raccolta:
    servizio in carico ai Comuni
    urge mettere a gara il servizio di Raccolta
    riorganizzare l’operatività, sulla base delle specificità del Comune
    per Roma:
    NO porta a porta, troppo complessa e dispendiosa
    organizzare l’operatività con il coinvolgimento obbligatorio dei Condomini, nella persona dell’Amministratore, per la predisposizione di specifici locali di conferimento e raccolta
    strutturare diversamente la raccolta sulla base delle caratteristiche oggettive: Vetro, Plastica, Carta, Umido, etc….
    aprire le Isole Ecologiche al conferimento dei rifiuti domestici
    predisporre una tariffazione “premiante” sulla base delle quantità conferite e non sulla base dei mq delle abitazioni
    fare attività di sensibilizzazione ed educazione civica
    …..
    …..
    Smaltimento:
    Il compito dello smaltimento dei rifiuti NON può essere assegnato ai Comuni. Anche se Roma è il più grande d’Italia, pensiamo ai Comuni medio/piccoli.
    la tematica è uguale per tutti, quindi si può mettere a fattor comune (non è un gioco di parole)
    il problema deve essere posto a livello Regionale, se non addirittura a livello Nazionale :
    Regionale perchè omogeneo per tematica (plastica, carta, vetro, umido, etc.)
    Nazionale, se non addirittura europeo, perchè lo smaltimento è solo l’ultimo anello, se non il primo, della filiera produzione-consumatore
    inserire il tema dello smaltimento nel quadro della riconversione energetica, green, next generation, …

    1. Caro Caporrella, sono assolutamente d’accordo con te: hai dettagliato molto bene quello che nel mio commento ho cercato di delineare in maniera sintetica. La differenziazione nel processo raccolta-smaltimento è fondamentale, sia nella logistica che nelle competenze: l’urgenza legata al trattamento dell’umido (problemi igienico-sanitari, aria maleodorante, decoro urbano etc.) non è paragonabile alle problematiche legate al ciclo raccolta-smaltimento degli altri contenuti, reclamando una assoluta priorità oggettiva: questa è solo logica elementare. La destinazione poi dello smaltimento in un progetto green, come hai giustamente sottolineato, è il corollario naturale di una consapevolezza antropologica, per cui assume automaticamente una dimensione nazionale ed europea. A mio modo di vedere il termovalorizzatore è la negazione del discernimento, un Leviatano senza natura e contro natura.

  9. Oltre al problema rifiuti esiste quello della mancata manutenzione delle piste ciclabili oramai scomparse e ricoperte dalla vegetazione. Il tratto da ponte salario a Montesacro si deve percorrere a piedi perché le canne hanno invaso la carreggiata ed il rischio di prendere una frustata in faccia è assicurato. Una domanda:i rifiuti non vengono raccolti le piste ciclabili non vengono manutentate, ma quale servizio viene assicurato dall’attuale giunta?

  10. Possibile che questi signori possono fare quello che vogliono hanno crocifisso la Raggi questi sono meglio! Perché debbo pagare il pizzo Tari la più salata deuropa per servizi inesistenti non esiste un chi che sia per intraprendere una classe action contro questo sindaco e giunta ombra

  11. Io il mio quartiere piazza ragusa insieme a qualche altro pensionato cerchiamo di mantenere pulito almeno il palchetto per i bambini al limite della decenza neanche nei peggio bassifondi favelas brasiliani esiste una montagna de dchifo monnezza bottiglie di birra rotte giochi distrutti segnalato 100volte ma sempre ignorato

  12. Si dovrebbero Vergognare i vertici di Ama e del Comune con le bollette cosi alte che paghiamo noi cittadini dovrebbero raccogliere immondizia piu volte algiorno invece sono costretto da un po di tempo a portarla dova ci sono ancora i secchioni perche dopo una settimNa ancora l’immondizia era davanti casa su strada i gatti vanno a rovistare e’ uno schifo vergognatevi

  13. Dottoressa Alfonsi il problema esiste dal 2013 cioè da quando hanno o avete chiuso malagrotta. Date all’AMA la certezza dello scarico rifiuti e non come lei forse non sa ogni piccola discarica dove viene conferito il rifiuto abbia il quintalaggio giornaliero arrivato a quello gli autocarri rimangono pieni fino al giorno dopo. Il sig Gualtieri si e permesso di chiudere una trasferenza perche ha detto: non c’è né bisogno. Ora valuti lei.

  14. È inutile commentare, quello che si legge in questo comunicato è….UNA GROSSA PRESA PER IL C..LO…

    INVECE DI CHIACCHIERE SIGNORI DEL COMUNE DI ROMA SERVONO I FATTI…IL RESTO È PRESA PER IL C..LO….

  15. Siete seriamente l’ indecenza assoluta della città.Abbiamo la città più bella in assoluto al mondo x la sua storia e monumenti ma sporca e impresentabile. Che figura facciamo con il mondo intero quando i turisti vedono lo scempio dei rifiuti che ormai giacciono x giorni e giorni in mezzo le strade con topi che ormai sono come i scoiattoli a New York .Vergogna.

    1. Io in 74 anni di vita non ho mai visto Roma così sporca, una cosa vergognosa. Abito a Cinecittà, le nostre strade sono diventate discariche a cielo aperto,marciapiedi invasi dai rifiuti, una puzza indescrivibile. La spazzatura viene portata via, se va bene ogni 15 giorni. Ieri nella mia strada sono venuti ed hanno pulito tutto, perché abbiamo tempestato AMA di telefonate…ma sicuramente ritorneranno fra 15 giorni se tutto va bene. Fra pochi giorni arriverà la Tari e dobbiamo pure pagare, sennò scatta la multa. Una vergogna indecorosa. Gualtieri sta facendo veramente il nulla, peggio di lui nessuno. Mi pento amaramente di averlo pure votato.

  16. Siete seriamente l’ indecenza assoluta della città.Abbiamo la città più bella in assoluto al mondo x la sua storia e monumenti ma sporca e impresentabile. Che figura facciamo con il mondo intero quando i turisti vedono lo scempio dei rifiuti che ormai giacciono x giorni e giorni in mezzo le strade con topi che ormai sono come i scoiattoli a New York .Vergogna.

  17. L’AMA mi dovrebbe restituire 700 euro che ho speso per disinfestare due volte la mia abitazione era invasa dalle blatte vergognatevi e se non sapete fare il vostro mestiere rassegnate le dimissioni come succede nei paesi civili.

  18. Da qui al Giubileo la situazione sicuramente peggiorerà. Chi chiede voti per governare, sa soltanto chiacchierare. Sono degli incapaci assoluti, e soprattutto sono tutti uguali, dx e sx. Vergognosi.

  19. Non so stabilire di chi è la colpa ma così non si può andare avanti, dovremmo ribellarci, tutti. Fare una azione vera da cittadini veri, invece solo qui a indignarci e intanto siamo diventati Calcutta.

  20. Non vorrei sbagliarmi ma la situazione rifiuti va avanti da molto tempo…si vede che a molti va bene così

  21. Forse non tutti sanno che in situazioni come quella che stiamo vivendo è possibile chiedere la riduzione della Tari dell’80 per cento. Se si entra nel sito AMA (amaroma.it) e si segue il percorso La mia Tari/Moduli on line/Riduzione tariffaria e si continua a seguire le istruzioni si arriva alla seguente causale per la richiesta di riduzione
    “Mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti o di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento”
    Si viene avvisati che si tratta della riduzione prevista dall’articolo 15 del Regolamento Tari del Comune di Roma per la quale è obbligatorio allegare il “documento dell’autorità sanitaria attestante il danno o il pericolo di danno alle persone e all’ambiente” come effettivamente previsto dall’articolo 15.
    Bisogna quindi inviare una PEC alla AsL di competenza chiedendo un intervento urgente del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica per la certificazione della “situazione di danno o pericolo di danno alle persone o all’ambiente” causato dai continui disservizi AMA nella raccolta stradale dei rifiuti, in violazione del contratto di servizio. Se non avete la PEC potete mandare una mail al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della ASL competente. Ottenuta la certificazione ogni contribuente può chiedere la riduzione dell’90 per cento della Tari, secondo quanto previsto dall’articolo 15 comma 1 del Regolamento TARI del Comune di Roma. Colpita sul portafogli la Alfonsi si darà da farem che dite?
    Se la vostra ASL è Rm2 qui trovate tutti i contatti;
    Tutti i contatti li li trovate qui: https://www.aslroma2.it/…/uoc-servizio-igiene-pubblica…
    regolamento comunale Tari:
    .https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/RegolamentoTari_Del_AC_116_2020.pdf?fbclid=IwAR15OJ43zImA30qafjOAdnVF_yuFNVWy9lQVC-gUVxdd8ftDt3noFjyNIUE

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