L’abitudine omicida di sostare sulla Roma-Fiumicino

Da poco più di un anno ha preso piede il malcostume di sostare sulla corsia di emergenza dell’autostrada Roma-Fiumicino, a qualche chilometro dall’aeroporto. Le immagini che seguono mostrano alcune delle auto ferme (qualcuna con le quattro frecce altre addirittura senza):

 

 

 

Il motivo è evitare di dover utilizzare in uno dei costosissimi parcheggi attigui all’aeroporto vista l’impossibilità di sostare gratuitamente nei pressi dei terminal. Fiumicino è infatti un comune dove le norme tendono a farle rispettare, per cui quando hanno deciso di combattere la sosta selvaggia che per decenni ha caratterizzato i dintorni dell’aeroporto, si sono messi di buzzo buono ed impiegando dissuasori fisici, telecamere, sistemi di rilevazione automatici e passaggi frequenti delle pattuglie hanno creato le condizioni per cui è praticamente impossibile fermarsi il classico “attimino” a lato della strada per aspettare parenti e amici in arrivo.

 

Purtroppo in molti come soluzione per aspettare l’arrivo dei voli hanno trovato il fermarsi sulla corsia di emergenza, così da poter raggiungere i terminal in qualche minuto appena i parenti/amici stanno per uscire.

Evidentemente costoro né sono consapevoli dell’illecito che commettono, essendo la sosta in corsia di emergenza consentita solo, appunto, per motivi di emergenza, ma soprattutto non si rendono conto della pericolosità di una tale pratica. I veicoli fermi in corsia di emergenza costituiscono un ben noto gravissimo pericolo sia per essi stessi che per tutti gli altri che transitano sull’autostrada, rappresentando degli ostacoli fermi in un contesto in cui tutti gli altri veicoli viaggiano a velocità sostenuta.

 

Il problema è periodicamente sollevato da alcuni blog romani e qualche organo di stampa online se ne occupa da oltre un anno, avendolo ripreso lo scorso aprile ed infine suggerendo anche qualche possibile alternativa al malcostume omicida di sostare sulla corsia di emergenza.

Gli inconsapevoli (forse) criminali che aspettano i voli sulla corsia di emergenza possono infatti o dirigersi verso l’abitato di Fiumicino, che dista 2 o 3 chilometri dai terminal e lì aspettare l’arrivo dei voli, oppure attendere presso il parcheggio lunga sosta, anch’esso a qualche chilometro dai terminal, che consente una sosta gratuita di 60 minuti.

Ovviamente starebbe alla polizia stradale predisporre controlli continui sull’autostrada per evitare che prima o poi accada qualche grave incidente. Perché se questo malcostume criminale continuerà ad essere ignorato si può star certi che l’incidente accadrà e sarà senz’altro gravissimo, come sempre in certe circostanze.

 

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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