Consigli non richiesti ad ATAC per rendere la nuova linea Express 91 Casalotti - Metro A efficace e non l'ennesimo fallimento annunciato

Bocciata la costosa e inutile funivia Casalotti-Battistini, accolta al suo posto la proposta di una linea bus Express (di cui avevamo parlato quasi 2 anni fa), lunedì 23 ottobre parte la nuova linea circolare 91.

Non sappiamo se percorso e frequenze siano state concordate con Associazioni e Comitati di quartiere, ma questa specifica soluzione non sembra comunque la risposta al problema di “ricucire” alla città la zona di Casalotti, ad oggi mal servita dal trasporto pubblico.

I due punti di fermata intermedi (Boccea incrocio Torrevecchia e incrocio Via Montello) sembrano l’unica cosa ben pensata.

La frequenza di 16/17 minuti in ora di punta ci sembra totalmente inadeguata, dovrebbe essere di 5 minuti, ad esagerare 10. Parliamo di un tragitto inferiore ai 5 km, che deve incentivare l’uso del mezzo pubblico.

 

Il capolinea unico è a Battistini, lontano dall’uscita della Metro A (270 mt con obbligo di attraversare un incrocio abbastanza critico) e non risponde quindi all’esigenza primaria di questa linea: collegare Casalotti a Battistini, e non viceversa. Si va inoltre ad aggiungere al già saturo spazio per la contemporanea presenza del capolinea del 46B, e alla fermata di diverse altre linee (146, 546, 916, 916F), costrette di solito a far salire/scendere i passeggeri in seconda fila, mentre gli altri mezzi sorpassano pericolosamente in terza fila, proprio di fronte all’uscita di una Scuola per l’Infanzia.

 

 

Il capolinea unico deve essere a Casalotti, in presenza anche di un parcheggio dove eventualmente lasciare la macchina (cosa difficilissima se non impossibile a Battistini). C’è già ad esempio il capolinea dello 027 in Via Borgo Ticino, traversa di Via di Casalotti, che non avrebbe alcun problema ad ospitare anche il 91.

 

Si tratta solo di allungare un po’ il percorso, in un punto comunque ancora scorrevole e dove inizia ad esserci il caseggiato (che invece non c’è su Via Hoepli, dove il 91 passa inevitabilmente nel “nulla”).

 

 

Inoltre l’attuale giro su Battistini è sbagliato. Anziché svoltare subito da Boccea per Battistini infatti, il 91 tira dritto nel trafficatissimo tratto di Boccea fino al Forte Boccea, deve attendere che si fermi il flusso veicolare nell’altro senso per poter svoltare a sinistra, scendere giù per Via Bonifazi dove su quel lato c’è una scuola Media con tutto il traffico che ne consegue in orario di inizio/fine scuola, e lasciare lì gli utenti, costretti poi a fare un ulteriore tratto a piedi ed attraversare l’incrocio per raggiungere la Metro A.

Il 91 dovrebbe invece girare subito all’incrocio con Via Battistini, come fanno le altre linee bus, lasciando gli utenti sul marciapiede dallo stesso lato dell’ingresso Metro A, per poi svoltare su Via Bonifazi che in salita è sgombra, e su Via Boccea “ad uscire” troverebbe inoltre la strada abbastanza libera.

Tutti risparmierebbero diversi preziosi minuti.

 

 

Questa sarebbe una linea “Express”? Questa sarebbe una soluzione di ripiego accettabile per “ricucire” Casalotti?

Chiediamo che il Comune intervenga con urgenza affinché apporti le modifiche su percorso e frequenza sopra indicate.

Altrimenti sarà solo l’ennesimo fallimento annunciato.

 

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4 risposte

  1. Ottima l’idea di far arrivare il 91 Express fino al mercato di Borgo Ticino. Però l’autobus non può tornare indietro per Via Ovada, sia perché l’ultimo tratto è a senso unico contromano, sia perché comunque è troppo stretta per poi svoltare agevolmente su Via di Casalotti.
    Secondo me quindi è meglio che l’autobus esegua la rotatoria del parcheggio del mercato e torni indietro tramite Via di Borgo Ticino da dove era venuto.
    Cordiali Saluti

  2. Ho trovato sulla pagina web di ieri 31 Ottobre:
    https://www.casalottiroma.it/news.php?news=91-express-inaugurazione-ufficiale-e-possibili-modifiche
    una nota presa su facebook dell’Assessore Patané, il quale tra l’altro recita:
    “Ora possiamo pensare anche ad ulteriori miglioramenti da introdurre che rendano più veloce e agevole il percorso: l’introduzione del capolinea a Casalotti, l’introduzione di alcuni tratti di preferenziale, valutare se il giro da via Bonifazi per arrivare in stazione possa essere eliminato per avere un tragitto più diretto, evitare l’accostamento alle fermate con altre linee.”
    Io non ho facebook, magari potrebbe essere utile se Voi poteste far pervenire all’Assessore (che non conosco) i suggerimenti di cui sopra, che mi sembrano essere in sintonia.

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