La brutta arte di strada a Roma, una testimonianza

Riceviamo e pubblichiamo il contributo di un lettore.

Vorrei condividere con voi un episodio che ho vissuto alcuni giorni fa.

Stavo camminando a via del Corso quando ho visto un’artista di strada che stava cantando con una base molto forte proveniente dalla sua radio. Erano circa le 14:30 e dato che ero al corrente delle normative locali le quali proibiscono di suonare dalle 13:00 alle 16:00, mi sono avvicinato “all’artista” e le ho chiesto di smettere di cantare e di spegnere la radio. La “cantante” mi ha risposto chiedendomi se fossi una guardia e dicendo che era libera di fare ciò che voleva; la ragazza ha aggiunto che se volevo potevo chiamare la polizia, che non le interessava in quanto in passato le multe che le avevano fatto non le aveva mai pagate. Ho chiamato i vigili per segnalare la presenza “dell’artista di strada” fuori dagli orari prescritti, e mi hanno risposto dicendomi che avrebbero mandato degli agenti appena possibile (questa è una risposta che ho ricevuto svariate volte dai vigili, ma normalmente nessuno viene a controllare).

La nostra discussione è durata un altro po’, e la “cantante” ha usato varie scuse per giustificare la sua presenza: ha detto che stava lavorando, che aveva due figli e che praticamente del rispetto delle leggi non gliene fregava nulla. Durante la nostra accesa discussione un uomo si è affacciato alla finestra dicendo che ne aveva abbastanza della musica e che stava nel suo ufficio cercando di lavorare. Una cosa che mi ha colpito molto è quando la “cantante” mi ha detto che di solito guadagna tra i 4.000 e i 5.000 euro al mese (ovviamente ho pensato che dovessero essere netti, puliti, senza pagare un euro di tasse).

Vorrei anche far notare che mentre io discutevo con la signora, diverse persone si sono fermate ad ascoltare la nostra conversazione, considerandomi in genere dalla parte del torto. Spiegare a tutti che ad infrangere le regole era lei e non io è stato alquanto complicato.

Mentre aspettavo che arrivassero i vigili, un gruppo di poliziotti è giunto chiedendoci cosa stesse succedendo. Gli ho spiegato la situazione ed una volta identificatici mi hanno detto che avrebbe aspettato loro i vigili. Al che sono andato via.

Ho voluto condividere questa storia per dimostrare come tra i tanti problemi a Roma vi sia anche quello dei cosiddetti “artisti di strada”. Queste persone non hanno alcuna regola, suonano la propria musica al volume che vogliono, dove vogliono e quando vogliono, senza preoccuparsi delle leggi o delle persone che li circondano.

Sfortunatamente, la stessa illegalità che colpisce il traffico stradale o il commercio di Roma si applica anche con gli artisti di strada. Questa situazione non influenza solo le persone che ogni giorno devono stare nelle proprie case o uffici costrette ad ascoltare musica a volumi troppo alti, ma ciò ha anche distrutto la vera “street art” di Roma, cacciando i veri artisti a causa dell’arroganza degli pseudo artisti. 

Mi rendo conto che questo non sia tra i problemi più importanti al momento, ad eccezione per coloro che sono esposti quotidianamente ad inquinamento acustico, ma bisogna sicuramente affrontarlo.

 

Noi abbiamo provato a più riprese a dimostrare come l’arte di strada a Roma sia ormai diventata l’ennesimo elemento di degrado: stracciona, invasiva e prepotente.

Uno dei problemi è il pessimo regolamento che fu approvato dall’Assemblea Capitolina nel 2012, Sindaco Alemanno, regolamento che è stato ulteriormente peggiorato da una sentenza del TAR.

L’altro problema è il generalizzato lassismo della Polizia Locale che giudica le violazioni degli artisti di strada come dei fastidi minori (laddove vi è gente che letteralmente impazzisce ogni giorno dentro casa, costretta a subire un inquinamento acustico insopportabile).

Sappiamo che la Commissione Cultura in Comune sta lavorando ad un nuovo regolamento, cercando di coinvolgere sia le associazioni di artisti di strada che quelle dei residenti del centro storico.

Speriamo vivamente che questa sia la volta buona per individuare norme che tutelino ed incentivino l’arte di strada di qualità, salvaguardando nel contempo i diritti e la salute di tanti cittadini.

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16 risposte

  1. Allora …io sono l artista di strada con cui hai lotigato…prima di tutto io non guadagno 4000 5000 euro al mese…non ho mai pronunciato il fatto di guadagnare 4000 5000….se guadagnassi quie soldi non sarei per strada…da questo fatto io potri una denuncia per svariati motivi …mi hai detto parolacce…mi hai spento l amolificatore…mi volevi piccbiare …ho testimoni…ho anche un testimone molto interessante …il giornalaio …che è il rappresentante della zona dove canto io…non vengo a chiedere niente a nessuno…ti ho fatto pure la rrgistrazione di quello che mi hai detto e minacciato…io ti denuncio …n9n finisce qui….io ho una famiglia da mantenere…cerco di farmi pubblicita’ per strada …perche’ alla fine non sono nessuno…invece di rompere le scatole a noi artisti …vai a lavorare..ahhh…dimenticavo…hai detto che il mio non è un lavoro…questo non è assolutamente vero…io sto per strada col freddo…col caldo…sto ad affrontare la vita…tu stai solo rompendo le scatole….parlero con l associazione artisti di strada per fare qualcosa contro di te …sperdo di non vedere un altro articolo del genere…e dim3mticavo…io caro rompiscatole….ho il dioloma del liceo scientifico…a Milano …al miglio liceo scientifico della lombardia …e ho pure 3 anni di magistratura…quindi …ho le potenzialita’ di denunciarti liberamente conoscendo bene la costituzione…sulla costituzione L ‘ ARTE È LIBERA…SENZA RESTRIZIONI DI ORARI…POI CARO MIO IO HO 5 ANNI DI CONSERVATORIO….BYBY

  2. Dimenticavo…io ho pure la partita iva…per chi fosse curioso..io pago tasse allo stato italiano…sono iscritta anche alla SIAE…ho tutto il diritto di cantare per strada …e l amolificatore si puo usare la 12 aprile del 2012…andate a informarvi…si va avati …daltronde la vita è fatta per essere vissuta al massimo…questo articolo mi ha ancora di più spinta a esibirmi con piu disinvoltura…sono ancora più spinta a far conoscere alla gente la mia musica….la gente quando mi sente si commuove ..mi applaude…sono contentissima…voi continuate a fare i vostri articoli..io il Mio LAVORO DA ARTISTAVDI STRADA

    1. Da come scrive si direbbe che tutto il tempo passato al “… miglio liceo scientifico della Lombardia” sia stato sprecato.
      Evito di contestare il cumulo di sciocchezze che è riuscita ad infilare in un pur breve testo per limitarmi a dirle che l’arte è libera finché non limita la libertà ed I diritti degli altri.
      I suoi strazi, che definire “arte” è al limite dell’offesa, sono invasivi e violano diverse norme vigenti.
      Finisco dovendo concludere che anche I tre anni di magistratura (a fare cosa poi???) devono essere stati buttati, in quanto il TAR non ha detto che gli amplificatori si possono utilizzare liberamente. Ma forse il discorso si fa troppo complicato per lei …

      1. E comunque non volevo scrivere MEGLIO…la tastiera del telefono ha scritto male…volevo scrivere…miglior…ma questo no devo giustificarlo a te …perche sai solo criticare la gente e rompere le scatole…per non dire altro …e in ogni caso non penso che tu abbia questa grade cultura generale…io ho 23 anni…tu ne hai circa 55 …prova a criticare te stesso ….fai al tuo subconscio delle domande sulla tua persona ..sul fatto che non hai nessuno …sulla tua solitudine …sul tuo modo di esprimerti con la gente..sulla qualita’ delle parole che usi quando parli…prova per un giorno a criticare la tua mente …cerca di giustificare la tua esistena su questo pianeta….e vedrai che alla fine finira’ tutto…diventerai un uomo buono…con dei sani principi…che sa rispettarsi e rispettare le idee altri…
        Devi capire che niente in questo mondo è perfetto….non devi avere utopie…Hitler era utopico …quindi….concludi tu

      2. P.s.
        Sono errori della tastiera del telefono..comunque si riesce a capire il mio messaggio caro Roberto “in bicicletta” …e non dimentichiamo che tu quel giorno eri sulla bici su un ‘ area pedonale…ho anche il video …quindi …finiscila per carita’…:)))

    2. Senti Roberto “in bicicletta”…finiscila se no …finirai con tanti anni di detenzione ..nominero’ un avvocato penalista di fiducia….ho molti testimoni dove mi hai ingiuriato e minacciato…. Il reato di minaccia è procedibile a querela….e la minaccia è particolarmente grave…potrei denunciarti anche per diffamazioni…non pensavo che esistessero persone in grado di reagire alla musica in questa maniera ..non ho parole

  3. Gentile sig.ra Costantin, c’è un regola prevista dal regolamento dell’arte di strada che tacita ogni considerazione personale, ovvero che dalle ore 13,00 alle ore 16,00 le esibizioni devono essere sospese. La regola è chiara e semplice.

  4. Mi inserisco nei commenti del post perché ho trovato delle somiglianze con un fatto che mi è accaduto che non riguarda la musica ma …noi romani (non tutti spero).
    Ho parcheggiato l’automobile, regolarmente, e quando sono andato a riprenderla me la sono trovata chiusa da un’altra auto in doppia fila. Comincio a suonare e ovviamente non viene nessuno… la somiglianza? I miei cari concittadini che mi dicevano “embè… pe’ccinque minuti fai tutto sto casino?”. Inutile dire che la mia risposta (“Signora: oggi ho preso un giorno di ferie per sbrigare tutte queste commissioni e volendo potevo parcheggiare anch’io in doppia fila”) è caduta nel vuoto. Del ruolo dei vigili urbani in questo episodio dico solo che dopo le mie insistenze hanno fatto solo finta di fare la multa all’auto in doppia fila (“è che nun c’ho er libbretto con me!”). Mah…
    Grazie per lo sfogo!

    P.S.
    Circa la Sig.ra Luisa, da quello che dice sembra una delle Signore che mi sono passate vicino a dire che dovevo stare in silenzio e, da come scrive …avrà pure 5 anni di conservatorio ma forse li ha fatti al posto delle elementari!!!

    1. Prima di tutto…non so di cosa stia parlando il signore con l ‘auto…attenzione a quello che dite…ma non vedere che razze di persone che siete…non avete rispetto neanche per voi stessi…andate piuttosto a farvi una vita…perché da quello che noto ..voi una vita non riuscite a farvela …ho pietà per le persone come voi…non finirà qui…nessuno ha il diritto di insultarmi…non siate razzisti …da questo be deriva altro ..non mi costa niente denunciarvi…vedetevi delle vostre cose…io sono una professionista…voi non siete musicisti e per questo non siete in grado di giudicare le mie performance…..e comunque l ’Arte di Strada, fermo restando il possesso delle previste autorizzazioni, è esercitata
      liberamente sul territorio di Roma Capitale….ed é consentito effettuare spettacoli musicali con emissione sonore…nei luogli consentiti…non potete giudicare la muzica o il modo di cantare di una persona …perché CANTARE VUOL DIRE TRASMETTERE ALL’ESTERNO ATTRAVERSO L’USO DELLA PROPRIA VOCE,QUALCOSA CHE APPARTIENE AL MONDO INTERIORE,OVVERO L’ESPRESSIONE MASSIMA DELLA PROPRIA ANIMA….e alla gente ..la mia muzica piace….

      1. Cara Luisa, suono per strada anche io, e ti dico con serenità che i commenti online devono essere cadenzati. Così non fai una bella figura nè tu nè la nostra fragilissima categoria. Sicuramente avrai delle ragioni per sentire tutta questa rabbia e frustrazione ma questo esula dal regolamento. Facciamo massa critica per aggiustare il regolamente e collaborare con l’amministrazione per cercare di compromessi che vadano bene a tutti.
        Io suono a Milano, se qualcuno arriva a chiederci di smettere, dobbiamo smettere. Dobbiamo essere amici della gente e suonare per la gente, non soltanto per noi stessi. Con sincero affetto.
        Alexandro

  5. Esimio “orecchie stanche” (o robetino ‘o ciclista) della nostra bella città, buongiorno.
    Mi sembra superfluo ricordarle che lei non ha nessun titolo a criticare o “stoppare” chicchessia. Esiste la polizia ed invece di andare a fare la morale a colui che si esibisce per le strade di Roma, il suo dovere di cittadino le imporrebbe di ricorrere alle forze dell’ordine (da subito e non cominciando con la “ramanzina” al malcapitato di turno) anzichè salire sul suo cavallo bianco, per l’appunto, con tanto di corazza scudo e lancia ed andare ad importunare un altro cittadino con le sue fiacche morali … Intendo dire che un illecito va denunciato alle autorità competenti piuttosto che sfogare le nostre noie con il malcapitato di turno. Sul fatto che lei denigri con i suoi virgolettati coloro che esibiscono la loro arte per strada la dice lunga su quanto sia di vedute ristrette e settarie, nonchè intollerante. Mi accingo a divenre un artista di strada e spero proprio che individui come lei non si parino mai di fronte la mia di strada … Generalmente agli insulti rispondo in una certa maniera e non auguro a nessuno di starmi di fronte. Se m’incontra è avvisato.
    Il rimarco alla signora Luisa è che dovrebbe attenersi alle regole. Lei, anche se persona singola, esibendosi per strada rappresenta un’intera categoria, pertanto se lei non si attiene alle regole, (e lo ha sperimentato in prima persona) fa divenire un’intera categoria “persone che non rispettano le regole” … e tutti gli ammennicoli del caso che i veri artisti, quali l’esimio “robertino in bicicletta”, son pronti a sciorinare per ribadire le loro fiacche vetuste e sgangherate morali …
    Per l’arte … Rimando ai testi dove si speiga bene cosa sia, sembrerebbe che il ciclista che usa i marciapiedi per girare per Roma sia settario anche in questo… senza ben comprendere cosa invece sia l’arte … In strada e non …
    Per il ligio automobilista … Mi piacerebbe essere una mosca e posarmi sul suo taschino per un giorno per notare come guida ed usa l’auto … A parole siamo tutti san franceschi … all’atto partico odio tutti gli automobilisti di Roma tanto quanto loro odiano me …
    Il moralismo di questi individui, ancorchè infarcito delle loro piccole ragioni, è ributtante … fate fare alla ragione la figura della pupù dei cani per strada … Con i vostri atteggiamenti moralizzatori …
    Una buona giornata a tutti …
    P.S.: “Sora” Luisa la conosco e apprezzo le sue performance …

    1. Prendo atto che deve essere una caratteristica degli artisti di strada romani il riuscire a scrivere cumuli di sciocchezze sconclusionate (è già il terzo che mi capita). E mi guarderò bene dal prendere in considerazione tali blocchi di guano.

      Ci tengo solo a sottolineare che le sue minacce, neanche tanto velate, non fanno che incuriosirmi e se mai mi toccherà in sorte di incontrarla mentre compie qualche prepotenza, tipo suonare con amplificatore fuori orario o fuori luogo, trovo che sarà interessante vedere come andrà a finire.
      Sono un nonviolento per natura ma sopporto molto male le prepotenze, a cui rispondo per le rime. Fortunatamente non è ancora capitato nessuno che trascendendo dalle parole si sia azzardato a mettermi le mani addosso. Siccome mi sembra che lei paventi qualcosa del genere, sono proprio curioso di vedere come andrebbe a finire. Ora anche lei è avvisato.

  6. Alex di Milano buongiorno.
    La Luisa è parte in causa, lei ha subito tutto il can can (ancorchè nel torto). Essendo stata attaccata anche da un giornale online … un po di tolleranza sui suoi commenti non cadenzati sarebbe richiesta … Non ti pare?
    Roma non è Milano e per quel che concerne la tolleranza siamo ancora all’anno zero … Roma è una grande chiesa a cielo aperto e pertanto un artista di strada è tollerato meno di un ambulante abusivo … Sai con le proprie performance sconvolgi la la loro riservatezza spirituale … Nun c’è gnente da fà …
    Ciao e buon lavoro a te.

  7. Pur essendo un musicista che di solito , ma non sempre , si esibisce anche in strada , trovo il comportamento di Luisa scandaloso e quanto meno scostumato : a parte che il buon senso dovrebbe bastare per evitare simili scontri , suonare alle 14.30 è davvero ridicolo di per se e sufficiente per risolvere la questione con una piena condanna di Luisa … ma addirittura scontrarsi con le persone a cui si dovrebbero rivolgere i propri “servizi” e non accettare le critiche e gli inviti (seppur risultassero scortesi o inopportuni) a interrompere l’esibizione … Non abbiamo nessun diritto ad esibirci liberamente se arrechiamo disturbo a qualcuno , mi sembra così ovvio eppure tocca dirlo e ridirlo , chi si vuole esibire senza intralci né limitazioni può tranquillamente noleggiare un teatro o allontanarsi da chiunque può essere disturbato

  8. Trovo questa conversazione quanto mai esemplare delle molte contraddizioni interne al mondo degli artisti di strada. Chi sbaglia danneggia anche gli altri, sollevando tensioni che si riflettono poi sull’intera categoria purtroppo. Come in tutti gli ambienti ci sono anche delle mele marce, ne basta una a guastare le feste di molti.

  9. Da artista di strada chiedo a tutti il rispetto delle regole…..gli amplificatori ad un volume normale e il rispetto degli orari, siamo li per offrire un servizio nel nome della Bellezza…poi è chiaro che se uno pensa che la vita è solo il calcio (per esempio) non ci si possa tanto parlare in quanto è una persona con dei limiti e bisogna trattarlo come tale…un abbraccio a tutti ….e che ben venga il sano e pacato confronto

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