Isola Ambientale a Monti – un contributo

Dopo il nostro post del 23 febbraio scorso, Lisa Roscioli, animatrice del Coordinamento Comitati Rione Monti, ci ha risposto oltre che nei commenti anche dalla sua pagina facebook. Ecco il testo:

 

Caro Roberto Tomassi, ci fa piacere che su Diario Romano tu abbia deciso di accogliere le nostre ragioni! È esattamente quello che sosteniamo da tempo e che ti avevamo anticipato invitandoti alla presentazione del nostro Manifesto il 18 febbraio. Due cose soltanto mi sfuggono. Mi chiedo dove tu possa aver letto che ci opponiamo ad ogni forma di cambiamento o miglioramento della mobilità: mai detto una cosa del genere! Proprio due anni fa, alla fine della vertenza su via Urbana proprio noi abbiamo chiesto e ottenuto che il Municipio si impegnasse ad avviare un percorso partecipato per un’Isola Ambientale. Ora la situazione è stata presa in mano dall’attuale amministrazione capitolina, ma nel modo più sbagliato. Come hai potuto facilmente riscontrare anche tu Il Progetto Argiletum non è una vera Isola Ambientale, ma nasce solo per giustificare l’inutile e dannosa pedonalizzazione di tre strade. Invece di risolvere problemi li aumenta, caricando di traffico strade vicine che ne sono ammorbate (via dei serpenti e via panisperna) come andiamo dicendo noi da mesi! Quanto a Via Urbana, come da noi ripetuto e dichiarato urbi et orbi, non va decongestionata dal traffico, semplicemente perché non ne ha! E’ una via locale, appena riqualificata e liberata dalla sosta selvaggia, attraverso il gioco di sensi unici è percorsa raramente solo da chi ne ha necessità, come riscontrato del resto anche dagli ingegneri della mobilità.
In sintesi: i cittadini di Monti (non solo residenti, dalla nostra parte ci sono anche gli artigiani e commercianti) vogliono una vera Isola Ambientale e non quella presentata ora, sbagliata, dannosa e a vantaggio di pochi. Tutte queste cose le abbiamo dette e pubblicate da tempo, e le trovi nel sito rionemonti.org che ti ho segnalato dieci giorni fa. Mi auguro che fatta chiarezza su questi punti possa proseguire in modo proficuo il dialogo, già avviato grazie a Paolo Gelsomini, con il Coordinamento residenti Città storica di cui uno dei nostri comitati fa già parte. Ti annuncio comunque che a breve discuteremo pubblicamente di Isole Ambientali e presenteremo la nostra idea di Isola Ambientale pensata nell’interesse di tutti e nel rispetto di quanto indicato nel PGTU. Se poi l’amministrazione capitolina vorrà ascoltarci ed accogliere le nostre proposte, come chiediamo da mesi, non potrà che essere positivo per tutti. Come vedi, da parte nostra, non ci sono preclusioni ideologiche, velleità o miopie.

 

Di seguito la nostra risposta (a cura dell’interpellato):

 

Cara Lisa,

Devo anzitutto dirti che più che accogliere le vostre ragioni, su diarioromano abbiamo riportato dei ragionamenti di buon senso maturati sulla base dell’esperienza da me personalmente vissuta con l’Isola Ambientale del Tridente. Leggo quindi con piacere che a Monti non vi è una generica preclusione all’istituzione di un’Isola Ambientale (IA), come invece pareva emerso dall’ultima riunione della commissione mobilità, ma semplicemente una ferma opposizione al progetto Argiletum che evidentemente viene presentato come IA ma che vera IA non è.

Che il progetto Argiletum sia solo un modo un po’ furbetto di giustificare qualche pedonalizzazione funzionale al commercio è peraltro dimostrato dal fatto che per esso, pur presentato come IA, non si è tenuta in alcuna considerazione la disciplina dell’unica altra IA esistente al momento in centro storico. Con la pretesa di inventarsi ex novo una disciplina per l’IA di Monti, l’amministrazione ha dimostrato di non avere un disegno unitario per il centro storico, come invece previsto dal PGTU, ma solo di voler assecondare certi interessi calpestando quelli di tanti altri soggetti, abitanti in primis. Ed anche il perseverare nella totale mancata applicazione delle norme nell’IA del Tridente è la migliore dimostrazione che delle IA sia in Comune che in Municipio non interessa nulla a nessuno.

Permettimi però di dirti che ho l’impressione che lo stesso errore commesso dall’amministrazione mi sembra che lo stia facendo anche il vostro Coordinamento, pretendendo di presentare una vostra idea di IA che anche nel vostro caso non tiene in alcun conto l’esperienza di oltre due anni maturata nell’unica IA al momento esistente. Se invece si partisse dall’esperienza del Tridente, dove a mio avviso si è istituita una buona disciplina, e si verificassero le eventuali modifiche necessarie insieme ad un rinnovato impegno dell’amministrazione all’atuazione delle norme previste, ci si risparmierebbero inevitabili errori ed inefficienze di un progetto che parte ex novo. Peraltro il mettere alla prova l’amministrazione sulla reale applicazione di una disciplina già esistente la costringerebbe a dimostrare quanto veramente ci tiene all’idea di IA in centro storico, evitando il rischio che anche a Monti, come fatto nel Tridente, l’IA serva solo a giustificare qualche interesse particolare del commercio, soddisfatto il quale l’applicazione delle norme può anche essere evitata.

Ma evidentemente in centro storico c’è una specie di condanna a ragionare per compartimenti stagni, per singoli rioni, finendo per fare il gioco degli enormi interessi che solo l’unione di tutti gli abitanti del centro, e di chi il centro lo ama veramente, darebbe l’unica possibilità di non soccombere. Per questo mi permetto di parlare di velleità e miopie.

Auguri comunque per la vostra iniziativa. Le nostre pagine sono a vostra disposizione se volete illustrarla meglio, così come sono a disposizione di chi volesse presentare progetti diversi per il rione Monti.

Roberto Tomassi

 

 

Segnaliamo infine un servizio televisivo su questo tema andato in onda su Rai3 mercoledì scorso. Peccato che fossero presenti solo i contrari al progetto di pedonalizzazione, con il Presidente Stefàno assente per impegni improrogabili ed i richiedenti la pedonalizzazione che addirittura pare abbiano diffidato la Rai dal mandare in onda il servizio(!?!).

Da sottolineare le dichiarazioni della Presidente Alfonsi che parla dell’ipotesi di IA a Monti, elencando tutti i progetti di altre IA in itinere, ma senza mai neanche menzionare l’unica IA al momento esistente in centro storico, ossia quella del Tridente, la cui disciplina e relativa applicazione fanno acqua da tutte le parti.

La Presidente ha anche il coraggio di citare lo scandaloso intervento di via della Frezza che, come abbiamo cercato di dimostrare a più riprese, è la dimostrazione solare che in realtà al Municipio delle IA non interessa proprio nulla.

 

alfonsi

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3 risposte

  1. Io più che dibattere di una fantomatica isola ambientale (giustamente nota Tomassi che quella del tridente fa ridere, quindi e’ lecito supporre che quella di Monti nn sarà più civile) desidererei che si faccia quelo che viene fatto in tutte le città del mondo, civile e meno civile (cui noi apparteniamo). E’ incredibile che pedoni e disabili non abbiano spazi riservati PER CAMMINARE, nel 2017. Quei parapedonali che hanno messo di recente, se hanno il pregio di evitare la sosta selvaggia in alcune strade, sono assolutamente ridicoli per ampiezza della sede sottratta alle maghine e condizioni della stessa. Cominciamo da questo, dal basic del senso civico, IN TUTTE LE STRADE, poi parliamo di progetti più ambiziosi.

  2. Gentile Tomassi,sono abitante a Montie faccio parte del comitato via dei Serpenti,la ringrazio a nome di tutti dell’interessamento ai problemi del nostro rione,e le sottolineo anche che la stragrande maggioranza dei residenti, commercianti ed artigiani e’d’accordo sull’isola ambientale,la regolamentazione e riduzione del traffico e la protezione dei soggetti più’ fragili,che naturalmente vanno tutelati.L’obiezione che facciamo,è che tutto ciò’ non può avvenire con la pedonalizzazione d’una strada, lo squilibrio del traffico ,con intasamenti inevitabili nelle strade limitrofe,con ulteriore aumento dei livelli di smog.Le strade per di più in una zona così delimitata sono dei vasi comunicanti,se tappi da una parte, riversi dall’altra.Insomma bisogna fare interventi oculati e ben pensati,Pensati con noi che il quartiere lo viviamo tutti i giorni a tutte le ore.Grazie ancora ,l’aspettiamo con piacere ai prossimi appuntamenti.

    1. Grazie a lei. E ribadisco il consiglio: se volete far venire allo scoperto l’amministrazione sulle reali motivazioni dell’isola ambientale che propone, il modo migliore è chiedere come sta funzionando l’unica isola ambientale esistente. E questo vale sia per il comune che per il municipio.

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