In una Roma sempre più spenta nasce LeadLab, incubatore di imprese nel sociale

 

Dal 2010 al 2018, quasi il 10% delle aziende romane sono scappate o hanno chiuso. Su 24.556 medie e grandi imprese presenti sul territorio capitolino, 2.445 hanno chiuso i battenti mettendo in strada i propri dipendenti. Per un giovane che oggi vuole entrare nel mondo del lavoro le possibilità nella capitale sono pochissime e la gran parte in mestieri poco qualificati.

Chi invece volesse intraprendere una nuova attività, lanciandosi in una start-up, si troverà a combattere contro mille difficoltà oltre a non avere alcun supporto né instradamento. Ed è proprio per questo che è nato Lead Lab, un laboratorio dove vengono condivise e maturate iniziative soprattutto di carattere sociale. In pratica chi ha un’idea e magari grazie alla nuova impresa riesce ad assumere giovani o persone che vivono un disagio, può contare sull’aiuto di Lead Lab.

L’obiettivo è quello di accelerare la crescita di Roma e la possibilità di trovare lavoro grazie al confronto con chi ha già avviato attività simili o grazie al supporto di un mentore, cioè un esperto che possa offrire suggerimenti e consigli pratici. E così si potrà imparare ad usare per esempio nuovi software, si potranno approfondire le leggi e i regolamenti, si potrà essere aiutati a scegliere la giusta location per una determinta attività e così via. Un aiuto concreto rivolto soprattutto a quei cittadini che hanno in mente idee per la rigenerazione di Roma.

Si potrà fare domanda di ammissione, presentando la propria proposta con un video o un testo scritto e a partire dal gennaio 2019, una volta ammessi, si potrà partecipare alle 7 o 10 sessioni con esperti o con altri imprenditori che abbiano già lanciato progetti simili. Le sessioni si terranno il venerdì sera e durante il week end proprio per permettere a chi ha già altri lavori di poter partecipare.

Le proposte devono essere inviate entro il prossimo 16 novembre e verranno poi selezionati entro il 15 dicembre.

Il bando è pubblicato sul sito LeadLabRoma ed è aperto a privati o associazioni. Quante associazioni civiche che si prendono cura del nostro territorio in maniera gratuita e disinteressata potrebbero rendere quell’attività un lavoro? Per esempio piccoli bar o chioschi in un parco pubblico che possano anche curare il verde circostante. Oppure un’organizzazione profit o no profit che abbia scopi sociali. Insomma il campo è molto vasto e può coinvolgere giovani o meno giovani che ancora hanno voglia di investire e credere nel futuro di questa città.

L’organizzazione è curata da SpazioxRoma, Roma Puoi Dirlo Forte e A Roma si Cambia.

 

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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