Ogni tanto ci facciamo un salto in Campidoglio per vedere se almeno da lì si riesce a partire per riprendere un po’ il controllo della città, ma purtroppo rimaniamo sempre delusi, e questa volta non ha fatto eccezione.

Partiamo dall’autovettura parcheggiata sotto la scalinata attigua al palazzo dei Conservatori. Quale mai può essere l’esigenza di sostare lì?

Campid1

Andando dall’altra parte dello stesso palazzo troviamo addirittura un’autovettura di qualche vigile (ma probabilmente non romano) che ha parcheggiato nel posto riservato alle biciclette.

Campid3

E come al solito la curva sotto i Dioscuri è ingombra di veicoli in sosta vietata.

Campid2

Non abbiamo proseguito il giro ma siamo ragionevolmente sicuri che anche nelle altri parti del Campidoglio si sarebbero trovate auto in sosta vietata. Chiaramente tutto ciò deve dipendere dalla certezza che hanno i frequentatori del Campidoglio di non essere sanzionati, ovunque parcheggino la propria auto.

Ed in effetti gli unici vigili visti in azione, si fa per dire, sono quelli nella piazza del Campidoglio dove però più che fare servizio sembrano passare il proprio tempo raccontandosi vicendevolmente i fatti propri.

VigiliCampid

Possibile che almeno quando prestano servizio nel bel mezzo del Campidoglio non si possa chiedere agli agenti di mantenere un atteggiamento meno stravaccato e più professionale? E magari, se proprio vedono che non c’è granché da fare, suggerirgli di fare un giretto intorno a sanzionare le troppe soste irregolari.

L’ultima visita in Campidoglio la facemmo con ancora Marino Sindaco. Ora c’è il commissario Tronca ma l’inconsistenza dei vigili anche sul Campidoglio rimane la stessa.

Condividi:

14 risposte

    1. se ci sarà una gara pubblica per l’affidamento e la gestione, e con concessione onerosa, nulla quaestio: sempre meglio di camion bar e similia.
      In ogni museo e/o monumento in tutto il mondo ci sono servizi di questa natura, ben inseriti nel contesto, dati in concessione a privati che pagano il relativo conquibus, e con quei soldi ci si fa manutenzione, si pagano straordinari ai dipendenti, si valorizza il sito.

  1. Concordo in toto con lor.
    @MR Fixit – non è che sorvoliamo su quelle notizie, in fondo le consideriamo delle non-notizie; si tratta infatti di pratiche comuni in tutto il mondo per coniugare la tutela dei monumenti con la sostenibilità della loro conservazione e fruizione. Poi ci sarà da stare con gli occhi ben aperti su come quelle cose verranno gestate, ma come modalità non possiamo che concordare.

  2. Attenzione quella è area vincolata ! Qui mi parlate di bandi di gara (tutto da vedere che verrà fatto). Quello che mi domando è come si possano costruire strutture fisse davanti a monumenti. Se non dentro.
    Non parliamo di musei.
    Si sorvola si sorvola… qualcuno mi parla dellatutela degli alberi ma quando hanno tagliato la quercia degli innammorati al celio mi sembra che non disse nulla…!
    PS
    comunque se mi postate il bando di gara, si parla di marzo e credo che ci debba già essere….vediamo proprio se sorvolate!

  3. il principio che vale è questo:
    http://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=2010&numero=247

    prima viene la tutela dei beni culturali, poi il commercio e le attività private: sta scritto a chiare lettere nella nostra costituzione; perciò, camion bar, urtisti, bancarellari vari, tavolini, mercati, occupazioni di suolo pubblico per commercio e similia, ecc. ecc.vengono sempre dopo quella tutela.
    Non lo dico io, la dice la Corte Costituzionale.
    Se le attività proposte dal Soprintendente non sono in contrasto con la tutela dei beni culturali, salvo sempre fatto il principio suddetto, se le relative concessioni sono rilasciate a seguito di gara ad evidenza pubblica, se il canone concessorio è adeguato e remunerativo per l’interesse pubblico, nulla quaestio.
    Se uno di questi elementi mancherà, non credo che questo blog resterà silente.

  4. attenzione che hai un bel buco, negli ultimi 3 anni hanno preso norme di tutti i tipi e hanno istituito anche il “tavolo del decoro”. Che sia chiaro non ho dubbi che quelle attività verranno messe. Ma non parliamo di principi costituzionali….

    PS
    in realtà stiamo nel 2016 ci sono magistrati e politici onesti (per chiarirci, non parlo di certo di quelli che si definiscono decorosi, questi aspettano il momento opportuno per prendersi i meriti altrui). A mio avviso l’articolo di ieri serviva solo a sondare il terreno e vedere le reazioni. La forzatura è enorme e finirà come per il centro servizi. Tutto rimandato con mille scuse….

    1. e invece parliamone di principi e di norme, perchè se poi ognuno fa come vuole e si “stiracchia” le leggi a suo uso e consumo secondo le proprie convenienze ed interessi si finisce come Roma è finita: con “mafia capitale”.
      Il commercio nelle aree tutelate per il loro interesse storico, archeologico, monumentale e paesaggistico va rigidamente regolamento, e quando è in contrasto o è incompatibile con quelle tutele, va vietato e/o rimosso. Non è la mia opinione, è un principio normativo che discende dal dettato costituzionale al quale tutti si debbono attenere, che siano Della Valle o l’urtista del Colosseo. E non sono possibili mediazioni. L’errore delle amministrazioni capitoline, da Veltroni a Marino, passando per Alemanno, è stato non far rispettare questi principi fondamentali, e dopo l’inchiesta su mafia capitale sappiamo perchè…..

  5. …nei commenti si parla di altro perchè chi legge ha ben capito che il parcheggio è regolare per la macchina rossa non essendoci nessun divieto, è regolare per la macchina grigia perché chi ha conseguito la patente sa benissimo che il parcheggio parte dopo il segnale e no prima di questo e la macchina bianca magari è autorizzata a stare lì dove sta, il colle capitolino come tutti i posti dove ci sono i palazzi del potere sono luoghi particolari dove non sappiamo quali siano le regole di sicurezza e di parcheggio, poi contesta i quattro vigili che parlano tra loro, bè sullo sfondo si vede un blindato evidentemente era attesa una manifestazione di protesta sul colle capitolino è probabile che stessero parlando sulle postazioni da tenere durante la manifestazione, unica cosa certa è che lei non è giornalista non essendo iscritto all’albo e che non si informa per dare delle giuste spiegazioni alle foto che pubblica…

  6. Attenzione lupin che la rimandono a fare gli esami della patente eh…
    L’auto rossa è in prossimità di un’intersezione e quindi in divieto (si vede anche dalla segnetica che spunta tra le ruote), mentre quella grigia occupa con il cofano anteriore lo spazio per le biciclette (e non ci si appelli al centimetro che non sono infrequenti i casi di multa per avere un solo pneumatico fuori posto, giustamente).
    Se poi lei si aspetta che un giornalista sia più preciso del sottoscritto o non conosce la stampa romana o è in malafede. Personalmente propenderei per la se onda ipotesi.
    Infine i quattro vigili mostrati dalla foto sono stati così tutto il tempo, oltre un’ora, in cui la persona che ha fatto le foto è stata in Campidoglio. D’altronde lo sanno tutti che questa è la modalità normale di prestare servizio dei vigili; e la colpa non è dei singoli agenti bensì di chi non li costringe ad avere un contegno adeguato alla divisa ed al luogo in cui prestano servizio. Gingillarsi chiacchierando amichevolmente con i colleghi non è prestare servizio.

  7. …anche io ho fatto un giro in Campidoglio e lì dove lei o chi per lei ha fotografato la macchina grigia c’è la segnaletica verticale ma nessuna rastrelliera per le bici per cui secondo me quel palo andrebbe tolto e la macchina rossa sta all’incrocio questa è divertente il senso di marcia è a scendere quindi la macchina sta parcheggiata bene visto che poi le ruote anteriori stanno allo stesso livello del colonotto alla destra poi le ripeto lei non da nessuna spiegazione perchè evidentemente non lo sa su quali siano le disposizioni di sicurezza del colle capitolino si interessa solo di macchine parcheggiate al cm e usa futili pretesti per attaccare una categoria di lavoratori ….cerchi di occuparsi di cose molto ma molto più importanti per questa città…comunque per sua informazione non ho la patente ed uso solo i mezzi pubblici e lei?…le auguro buone feste a lei e a tutto il blog.

    1. Interessante la teoria per cui un segnale indicante un parcheggio per biciclette perde di significato senza rastrelliere.
      La domanda vera da farle a questo punto è: come pretende di pontificare sul codice della strada se non ha preso la patente e quindi non lo ha studiato?
      Guardi che le sue sono opinioni campate in aria. Mi creda, non ci fa una bella figura …
      Comunque ringrazio degli auguri che ricambio.

  8. ….allora mi spieghi ad esempio pur essendoci il segnale cinque biciclette dove verrebbero parcheggiate, dovrebbero essere appoggiate al muro?…io non pontifico mi pongo solo delle domande

    1. Le biciclette spesso hanno quello che si chiama “cavalletto” e con quello possono essere fermate anche in assenza di supporti. Il segnale indica che quello spazio è riservato alle bici e deve essere quindi fatto rispettare, a prescindere da qualsiasi altra condizione. Dopo di che sarebbe gradito che qualche rastrelliera vi venisse installata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

Un pezzo di città bloccato dal traffico, bus fermi, tutto incastrato

C’è il concerto al circo massimo

Nessuno che sia in grado di pianificare, gestire i flussi, indicare percorsi alternativi

Una città che affoga

@battaglia_persa
@MercurioPsi @Diritti_Pedoni @diarioromano

Ferrovia Roma-Nord: gli utenti pensavano di aver raggiunto l’apice dei disservizi e invece la situazione peggiora. Corse soppresse, mancanza di informazioni e mezzi sostituitivi attivati in ritardo. Per studenti e lavoratori il viaggio diventa impossibile

Arrivano le cassette postali intelligenti. La risposta (insufficiente) di Poste alla nostra denuncia. Dopo la segnalazione delle cassette rosse abbandonate e degradate, Poste spiega che ne posizionerà 29.000 nuove in tutta Italia. Ma mancano vere soluzioni

Car sharing a Roma

un servizio pubblico di mobilità sostenibile che funziona a metà

assenza di controlli per vanificare uno strumento che in altre città funziona

@battaglia_persa @MercurioPsi @diarioromano

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria