Il Villaggio Olimpico torna a sognare: restyling del Palazzetto dello Sport e isola pedonale

Viale della XVII Olimpiade diverrà un bel parco alberato. L'edificio di Vitellozzi e Nervi sarà restaurato. Un totale di quasi 5 milioni di investimenti nel quartiere

 

Il quartiere nacque per ospitare gli atleti, gli allenatori e le squadre delle Olimpiadi del 1960. E’ quello che oggi chiameremmo una “legacy”, cioè il lascito alla città di quel grande evento sportivo. Molte altre furono le infrastrutture costruite per i Giochi di Roma: ci passiamo sopra ogni giorno quando percorriamo la via Olimpica o la usiamo per viaggiare quando ci imbarchiamo all’aeroporto di Fiumicino.

Il Villaggio Olimpico, pur infinitamente meno ambizioso di queste e altre opere, è considerato un esempio di architettura contemporanea dato che porta le firme di Libera, Vitellozzi, Luccichenti, Monaco, Cafiero e Moretti. Tutte firme eccellenti di quell’epoca che hanno lasciato segni importanti, come il Palazzetto dello Sport disegnato da Annibale Vitellozzi e realizzato da Pierluigi Nervi. E’ stata la culla del basket romano fin quando nel 2018, la Virtus e l’Eurobasket hanno deciso di allenarsi altrove, lasciandolo in abbandono. La struttura, di proprietà comunale, già non era messa bene ma dopo quell’addio la scarsa manutenzione divenne nessuna manutenzione. Il cemento armato ha finito di degradarsi, gli impianti hanno ceduto e ora è inutilizzabile.

Il magnifico soffitto del Palazzetto dello Sport
Il degrado attuale (foto la Repubblica)

La buona notizia arriva dal II Municipio che ha approntato un progetto esecutivo, dopo che la riqualificazione era stata decisa dal Campidoglio a dicembre del 2019. Più di 3 milioni di euro verranno investiti per impermeabilizzare le coperture, la conservazione delle superfici che torneranno ai colori originali, il rifacimento dell’impianto elettrico e di illuminazione, l’abbattimento delle barriere architettoniche e il rinnovo dei bagni e di tutti i servizi. Insomma il Palazzetto tornerà a splendere se davvero il Municipio riuscirà a mantenere l’impegno preso con la cittadinanza.

Poco più avanti, a neanche 200 metri, un altro importante progetto potrebbe cambiare il volto del quartiere. Il grande viale della XVII Olimpiade verrà pedonalizzato e diventerà un salotto per residenti e visitatori. L’idea parte da lontano ma siamo quasi arrivati alla conclusione in quanto è già pronto il progetto definitivo e sta per partire quello esecutivo. Nei giorni scorsi la presidente del Municipio, Francesca Del Bello, ne ha parlato in diretta streaming con i comitati di quartiere, preoccupati per alcune criticità.

Tra queste la mancanza di posti auto: la pedonalizzazione li ridurrà dagli attuali 306 per i residenti e 178 per il mercato a un totale di 210. Del Bello ha assicurato che una soluzione verrà trovata, forse ampliando la possibilità di sosta in aree limitrofe. Inoltre il mercato, molto frequentato, non verrà spostato e questo potrebbe provocare la congestione della viabilità circostante dopo la chiusura al traffico del viale.

I residenti hanno anche chiesto un’area cani e una pista ciclabile. Tutte sollecitazioni che il Municipio cercherà di raccogliere. La spesa prevista per l’intervento è di quasi un milione e 700 mila euro, fondi che serviranno anche a piantare nuovi alberi e rinnovare 40 punti luce.

 

A guardare il render qui sopra, sembra davvero un bel progetto almeno dal punto di vista estetico, ma ovviamente occorrerà poi valutare eventuali problemi funzionali e la capacità degli esecutori di trasporlo nella realtà. Gli architetti che hanno vinto il concorso di progettazione sono Andrea Stipa, Francesco Capitani, Marco Lanzetta e Valerio Stopponi. I lavori dovrebbero iniziare entro l’estate del 2021.

 

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
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