Il portale di Roma Capitale forse non è più in beta

A febbraio avevamo “festeggiato” un anno del portale di Roma Capitale in versione beta, cercando di spiegare come la cosa fosse l’ennesima dimostrazione del dilettantismo dell’attuale amministrazione.

 

Da qualche giorno ci siamo accorti che la scritta “BETA” sulle pagine del portale è sparita, facendo pensare che finalmente, dopo oltre un anno di “test in produzione”, la versione definitiva del codice sia stata messa in linea.

 

 

Usiamo una formula ipotetica perché se le pagine principali del portale non sembrano più in beta, ve ne continuano ad essere diverse qua e là che invece la scritta “BETA” in alto a sinistra continuano ad averla. Ecco un esempio:

 

 

Escludendo che ci possano essere volutamente parti del portale ancora in beta e parti in versione definitiva (crediamo sarebbe davvero troppo in termini di improvvisazione anche per i dilettanti che gestiscono il sito web del Comune di Roma), assumiamo che sia sfuggita da più di una parte la rimozione della scritta.

Niente di tragico, per carità, solo la conferma dell’incapacità di come la tecnologia venga trattata in Campidoglio.

In una tale babele informatica non stupisce neanche la presenza qui e lì di pagine web che sono rimaste col vecchio formato:

 

 

 

Conferma finale dell’informatica alle vongole che “quelli della rete” sono riusciti ad introdurre a Roma. Non che prima si fosse all’avanguardia, ma almeno una parvenza di omogeneità veniva garantita. Oggi invece si naviga tra le pagine con la netta sensazione che le informazioni mostrate sono più o meno affidabili.

 

Ovviamente in tutto ciò dall’assessore (ir)responsabile, Flavia Marzano, non si è avuta alcuna comunicazione, né della presunta fine della fase “BETA”, né dei piani per il definitivo superamento del vecchio formato delle pagine.

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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