I nuovi cartelloni su Corso Trieste e viale Eritrea erano tutti irregolari

In questa mappa segnati in rosso vedete dove erano stati piantati nottetempo cinque nuovi cartelloni tra la fine di febbraio e i primi di marzo.

cartelloni 2

 

Diversi cittadini della zona e l’attento Lorenzo G. avevano subito lanciato l’allarme perché gli impianti non sono violavano il Codice della Strada ma non rispettavano neanche la moratoria imposta dalla delibera 380 del 2014 che vieta nuove installazioni.

L’associazione Bastacartelloni ha immediatamente segnalato i cartelli al dipartimento affissioni e l’ufficio, con due diverse lettere, ha confermato la natura irregolare di tutti e 5. Come potete leggere, gli impianti sono stati tutti sanzionati.

 

Risposta Segnalazione cartelloni Trieste apr 15

 

Risposta Segnalazione cartelloni Eritrea apr 15

 

Per fortuna la stessa ditta, forse in seguito agli articoli pubblicati sul blog Bastacartelloni (potete leggerli cliccando qui e qui), ha deciso di rimuovere spontaneamente i cartelli su Corso Trieste. Ecco i prima e dopo

 

cartelloni
L’impianto che era all’altezza di viale Gorizia è stato portato via

 

Corso Trieste rimosso mar 15 2
Così come quello nell’aiuola di fronte via Ufente

 

Corso Trieste rimosso mar 15 3
Rimosso anche quello altezza via Alessandria

 

Va dato atto all’Ufficio Affissioni e al suo dirigente, dottor Paciello, di estrema disponibilità e attenzione alle denunce dei cittadini. Inoltre, il cambio di passo nella gestione del dipartimento è del tutto evidente. Molte ditte, fiutando la nuova aria che si respira in via dei Cerchi, si stanno mettendo in regola anche in vista dei futuri bandi, mentre altre restano spavalde e – consentiteci il termine – menefreghiste, abituate come erano a spadroneggiare sul territorio.

 

Nell’ultimo aggiornamento della Banca Dati dei cartelloni, l’ufficio affissioni ha introdotto una grossa novità, proprio per mettere in guardia chi vuole rispettare le leggi e i regolamenti. Rivolgendosi ai privati che vogliono fare pubblicità a Roma li ha avvertiti di indirizzarsi solo alle ditte che risultano in regola. Chi acquisterà spazi su cartelli di ditte abusive non potrà invocare la buona fede, cioè non potrà dire “non lo sapevo”, ma sarà tenuto al pagamento delle multe in solido con la ditta irregolare.

 

Sponsor avvisato………..!


Cliccare qui per scaricare la banca dati comunale aggiornata al 7 aprile 2015 (Nbd)

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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