I miracoli di ATAC: filobus chiusi in deposito ma il cittadino paga lo stesso

Il Comune, azionista unico di ATAC, paga all'azienda i km dei filobus anche se non effettuati perché i mezzi sono di Roma Metropolitane, sempre del Comune, che non ne fa la manutenzione

Le speranze di vedere il trasporto pubblico migliorare dal 2020 sono rapidamente naufragate, e non certo per colpa dell’emergenza COVID.

Uno dei più eclatanti fallimenti è sul servizio filobus. ATAC ne ha in tutto a disposizione 75, di cui 45 modello Breda destinati al Corridoio della mobilità sulla Laurentina, e altri 30 modello Trollino solitamente impiegati sulla linea 90 e a volte sulla 60 in via Nomentana.

A gennaio 2020 circolavano per Roma 55 filobus, a maggio 2020 si sono fermati tutti i 45 Breda per mancanza del contratto di manutenzione, e a luglio dello stesso anno i filobus su strada erano già crollati a ZERO.

Sono poi lentamente tornati in circolazione una decina di vecchi filobus Trollino, in servizio sporadicamente sulla linea 90 e comunque solo dal lunedì al venerdì. Nel mese di febbraio 2021 tutti i filobus insieme hanno effettuato circa 800 corse (monitorate), ad una media di sole 4 corse al giorno a filobus. Un servizio praticamente inesistente.

 

Mentre i 30 filobus Trollino sono proprietà di ATAC, i 45 filobus Breda sono di proprietà di Roma Metropolitane, che si era occupata anche del contratto di manutenzione ormai scaduto a maggio 2020 e non ancora rinnovato!?!

Questo fatto ha conseguenze economiche pesanti: poiché i filobus sono fermi per cause non imputabili ad ATAC, il Comune deve pagare lo stesso il servizio ad ATAC anche se i mezzi sono fermi in deposito.

Dai report ufficiali ATAC per il mese di luglio 2020 risulta quanto segue:

  • km programmati = 118.392
  • km effettivamente svolti = ZERO(!)
  • km pagati dal Comune: 118.392, pari al 100% dei km programmati e ad un “bonus” di quasi 600mila€ in un solo mese, incassati con i filobus chiusi in deposito e senza muovere un dito.

 

Un bel “ristoro” per ATAC!?!

 

Andando invece a considerare tutto il 2020, dai report ATAC risulta:

  • km programmati = 1,7 mln
  • km effettuati = 0,6 mln (il 35% – pagati dal Comune circa 4 mln €)
  • e un incredibile BONUS di quasi 1 mln di km (il 58%, pari a poco meno di 5 mln € pagati dal Comune).

 

Praticamente ATAC ha incassato più soldi di “bonus” che di servizio effettivo.

 

Quindi i cittadini non solo non hanno avuto alcun servizio, ma lo hanno anche pagato!?!

 

Questi sotto sono i filobus monitorati a febbraio e marzo, ci sono interi lunghi periodi con ZERO filobus. Vi sembra un servizio?

 

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Una risposta

  1. Allucinante, ma di chi è la responsabilità? Non avete notizia se questi soggetti siano indagati per questi danni erariali?

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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