Filippi: ecco cosa stiamo facendo per rendere Ama un’azienda “normale”

Il direttore generale risponde alla lettera di diarioromano: saremo in strada per foglie, diserbo e lavaggio. In arrivo 52mila nuovi cassonetti. Sinergia con le associazioni

Una settimana fa, abbiamo indirizzato al direttore generale di Ama una lettera aperta con una serie di consigli “non richiesti” su spazzamento, diserbo, attivismo civico e molto altro. L’ing. Filippi ha voluto risponderci con una nota ricca di notizie che volentieri pubblichiamo. In coda, il manager si offre di incontrare diarioromano per un confronto sul lavoro fatto. Accogliamo l’invito con piacere nello spirito di collaborazione che caratterizza il nostro giornale.

 

Alessandro Filippi

 

Gent.mo “Riformista Solitario”,
ho letto con interesse il suo intervento e gli spunti proposti.
Grazie per gli attestati di stima, e per l’apprezzamento sui primi risultati raggiunti, frutto del lavoro di squadra e degli interventi che l’azienda sta mettendo in campo ogni giorno con le colleghe ed i colleghi che quotidianamente si prendono cura della bellezza di questa città. Il 14 Luglio, festa di San Camilo de Lellis ed inizio del mio mandato, a chi mi ha chiesto quale fosse il mio
programma ho risposto che avrei lavorato perché AMA diventasse un “azienda” normale. 

La sfida in effetti è grande ed essere normale per AMA appare da troppo tempo “eccezionale”. Intanto si deve passare dall’emergenza alla programmazione ed alla misurabilità garantendo quello che rende possibile e normale il nostro lavoro: risorse, mezzi ed impianti. I consigli che mi offre sono preziosi e spunto di riflessione.

Li riepilogo in tre parole: strada, insieme e partecipazione e così provo a dare il mio contributo. Il “ritorno sulla strada” è il denominatore comune che sta caratterizzando tutti i nostri interventi iniziati da settembre con il piano scuole, il piano foglie, il piano diserbo, la pulizia della viabilità principale e delle consolari, i lavaggi delle strade, il piano cassonetti, i nuovi cestini ed il ripristino dei presidi nelle piazze. Questi piani avviati come interventi straordinari sono entrati nella normalità delle attività svolte aggiungendosi ai servizi ordinari. In particolare lo spazzamento crescerà in qualità e quantità e sarà ancora più efficace, con la possibilità di riorganizzare periodici percorsi “protetti” per intervenire anche in quelle parti delle strade, come evidenziato, non facilmente raggiungibili per la presenza delle auto. Insieme a questo sono previste nuove spazzatrici e nuovi mezzi di raccolta e cassonetti. Sono partite da qualche giorno due maxi gare per complessivi 158 milioni di euro.

Avremo 52mila contenitori e 269 mezzi pesanti nuovi in modo da avere cassonetti più puliti e servizi di raccolta dei rifiuti più adeguati ed un unico modello di cestino uguale in tutta la città, in numero triplicato rispetto agli attuali, innovativo nei materiali e “bello”. Anche l’igienizzazione dei cassonetti è oggetto di un piano dedicato con l’utilizzo di attrezzature specifiche ed enzimi.

La riduzione dei rifiuti indifferenziati e la lotta al loro abbandono e cattiva gestione è sempre l’obiettivo primario. Per questo saranno intensificate le modalità di raccolta per tutte le tipologie di rifiuti comprese le batterie, i farmaci ed è stato già potenziato il servizio per le utenze non domestiche. Proprio in questi giorni di festa sarà garantita l’apertura straordinaria dei centri di raccolta di cui uno nuovo, Casale Cerroncino, sarà aperto nel VI Municipio. Inoltre, fino al 31 Gennaio, sarà possibile richiedere il ritiro gratuito degli “ingombranti” per il doppio del volume attualmente garantito.

Ma la normalità di AMA si raggiunge soprattutto attraverso gli impianti che abbiamo intenzione di realizzare e saranno proprio centrali i biodigestori che cita, ma anche gli impianti per la plastica, la carta, il trattamento delle terre di spazzamento, i RAEE.

Andando avanti con i consigli, il “pattuglione”, come dice, è una modalità di lavorare “insieme” a tutte le istituzioni che si occupano del territorio. Questo significa farsi carico e dare una risposta organica ed efficace: penso che il sistema integrato di intervento tra le varie agenzie chiamate a prendersi cura del territorio non debba essere un’eccezione ma una regola.
Sono molteplici gli interventi già svolti quest’anno da AMA in sinergia con tutte le strutture di Roma Capitale, con le forze dell’ordine e con le associazioni.

Anche le AMA di Municipio, da poco strutturate, vanno proprio in questa direzione: dare risposte concrete a ogni singolo territorio. Ritengo poi fondamentale la partecipazione e il ruolo di volontari, associazioni, privati cittadini che si impegnano per il bene pubblico. Non si tratta di sostituirsi ma di completarsi, riprendendo in carico spazi comuni, in alcuni casi non più presidiati, e realizzando interventi fondamentali per una città sempre più sicura, pulita e vivibile. In questo penso che molto si possa fare anche con l’applicazione del regolamento per l’amministrazione
condivisa dei beni comuni di Roma Capitale e con la relazione tra AMA e le associazioni di territorio. AMA ha già sottoscritto protocolli ad hoc, proprio ad esempio con Retake, ed è
pronta a farlo con ogni realtà presente sul territorio.

A questo punto colgo l’occasione e, partendo dai consigli ricevuti, rilancio e propongo un incontro per confrontarci su come sarà AMA e su come farla essere normale e a servizio di questa città verificando insieme i progressi fatti e le azioni poste in essere sui temi segnalati.

Alessandro Filippi
Direttore Generale Ama S.p.A.

 

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