E se tutte le associazioni abbandonassero la Consulta per la Sicurezza Stradale?

Le associazioni si chiedono se abbia senso rinnovare la loro partecipazione, costante e qualificata, alla Consulta vista l'indifferenza istituzionale e le ripetute assenze della Polizia Locale

In un comunicato stampa del 6 luglio u.s. le associazioni della “Consulta cittadina per la sicurezza stradale, mobilità dolce e sostenibilità di Roma Capitale” hanno reso nota la lettera inviata al sindaco Roberto Gualtieri e altri soggetti istituzionali in cui prendono atto della sostanziale inadeguatezza e insufficienza delle soluzioni intraprese per contrastare la strage stradale in corso a Roma.

Riportiamo di seguito integralmente il comunicato stampa.

 

 

COMUNICATO STAMPA

delle associazioni della Consulta cittadina per la sicurezza stradale, mobilità dolce e sostenibilità di Roma Capitale aderenti alla lettera all’Amministrazione del 06.07.2023.

“LE ASSOCIAZIONI ROMANE SCRIVONO AL SINDACO: GLI INTERVENTI DELL’AMMINISTRAZIONE SONO INSUFFICIENTI A GARANTIRE LA SICUREZZA DEI CITTADINI SULLE STRADE”

Di seguito la comunicazione/appello, l’ennesimo, diretto al Sindaco di Roma Capitale e ai soggetti istituzionali che, per competenza diretta e indiretta, sono tenuti a tutelare l’incolumità della cittadinanza continuamente aggredita e messa in pericolo dalla violenza del traffico.

Tale iniziativa muove dalla presa d’atto della sostanziale inadeguatezza e insufficienza delle soluzioni intraprese per contrastare un fenomeno sociale della gravità ed emergenza del conflitto stradale.
Cordiali saluti.

Le associazioni e i cittadini aderenti alla lettera all’Amministrazione di Roma Capitale.
Roma, 06.07.2023

 

 

Sig. Sindaco di Roma Capitale Dott. Roberto Gualtieri
Sig. Assessore alla mobilità di Roma Capitale Dott. Eugenio Patanè
Sig. Comandante della Polizia Locale di Roma Capitale Dott. Ugo Angeloni

Per conoscenza
Sig. Prefetto di Roma Capitale Dott. Lamberto Giannini
Sig. Presidente Regione Lazio Dott. Francesco Rocca

 

Oggetto: Nuovo mandato 2023 – 2026 Consulta cittadina per la sicurezza stradale, mobilità dolce e sostenibilità di Roma.

 

 

Egregi Signori,

si sta concludendo, nel corrente mese di luglio, il secondo triennio 2020/23 della Consulta in oggetto e si avvicina il momento di assegnare i nuovi incarichi.
Arriviamo a questo appuntamento con grande amarezza e delusione in quanto i nostri ripetuti, disperati tentativi per ottenere gli interventi di cui abbiamo estremo bisogno per tutelare gli utenti della strada sono caduti nel vuoto.
I drammatici bollettini di guerra stradale che si susseguono senza soluzione di continuità sono la conseguenza inevitabile di questa inerzia amministrativa e operativa.
Ci chiediamo, dunque, se abbia un senso continuare a partecipare ai lavori della Consulta per la sicurezza stradale in quanto l’impegno delle associazioni, costante e qualificato, è stato umiliato dall’indifferenza istituzionale, come anche dalle ripetute assenze della Polizia Locale alle convocazioni dei Gruppi di Lavoro.

Abbiamo bisogno di segnali concreti per poter iniziare a confidare nella collaborazione fattiva dell’Amministrazione. Chiediamo, nello specifico, di avviare i 4 punti, già ripetutamente sollecitati, a contrasto dell’emergenza ovvero controlli della velocità tramite dispositivo Scout speed, presidio a campione con sanzione per mancata precedenza al pedone sulle strisce, forte contrasto alla sosta selvaggia e comunicazione efficace verso la cittadinanza su queste attività finalmente in corso, con motivazioni e finalità.

Chiediamo che l’Ufficio di scopo per la sicurezza stradale, istituito ma non ancora avviato presso il Gabinetto del Sindaco, diventi immediatamente operativo e preveda, oltre i referenti amministrativi, la presenza di tre rappresentanti delle associazioni incaricati di collaborare alla realizzazione degli interventi per fronteggiare l’emergenza stradale testé citati e altri tre rappresentanti per coadiuvare la realizzazione del progetto di infrastrutturazione e disegno urbano denominato Roma 30.

Proseguire in un lavoro inconcludente sarebbe, altrimenti, una deliberata scelta di porre in serio pericolo l’incolumità di tante persone a cui, l’Amministrazione e noi stessi, dobbiamo invece garantire tutela e sicurezza.

Attendiamo urgente risposta per cominciare prevenire con estrema urgenza nuove evitabili vittime e ulteriore dolore ai nostri concittadini.

Cordiali saluti

Fondazione Luigi Guccione Ente morale Onlus
Rete Vivinstrada Marco Pietrobono Onlus Odv
Movimento Diritti dei Pedoni Osservatorio delle Polizie Locali Ass. Valerio De Simoni Unione italiana ciechi e ipovedenti
Società Italiana Traumatologia della Strada – Socitras
Konsumer Italia Aps
Ass. Europea Consumatori Indipendenti Lazio
UNASCA
Rete Cammina città Italia
Green Mobility Tevere
Ass. Moby Bike
Muoviti Elettrico
Fiab Roma Biciliberatutti
Fiab Roma BiciPA
Esperti Promotori Mobilità Ciclistica Lazio
Federazione Ciclismo Lazio
Comitato di Zona via Vincenzo Tieri
Comitato Mura Latine
Coordinamento Ciclomobilisti Roma
Vediromainbici

Giuseppina Piantadosi e Carlo Gattullo, genitori di Carmen Gattullo, vittima della violenza stradale
Antonella Lascala mamma di Mattia Roperto, vittima della violenza stradale
Nadia Mandre’ e Tarcisio Rossi, genitori di Andrea Rossi, vittima della violenza stradale
Enrico Botti, padre di Massimo Botti, vittima della violenza stradale
Rossella Lonetti, mamma di Elena Baruti, vittima della violenza stradale
Antonio Mortai, figlio di Maria e Mario Mortai, vittime della violenza stradale
Giulia Barillaro e Fabio Divino, genitori di Edoardo Divino, vittima della violenza stradale
Maria Grazia Carta, madre di Davide Marasco, vittima della violenza stradale
Edward Von Freymann, padre di Gaia Von Freymann, vittima della violenza stradale

Roma, 06.07.2023

Rete #VIVINSTRADA: Coordinatore Alfredo Giordani, e-mail: alfredotri@gmail.com –
Cell: 333.3440189. PEC: vivinstrada@legalmail.it

 

 

 

Considerata la pressoché totale continuità dell’attuale amministrazione capitolina rispetto alla precedente sul tema della sicurezza stradale, noi ci sentiremmo di consigliare alle associazioni firmatarie della lettera di non riconfermare la loro partecipazione alla Consulta, nella speranza che un tale eclatante gesto possa far capire anzitutto al sindaco Gualtieri la gravità del suo disinteresse.

Qualunque sia la loro decisione, ci sentiamo comunque di ringraziarli per il loro impegno su un tema che coinvolge tutti a Roma, perché la strage stradale in corso da anni non distingue tra ricchi e poveri o buoni e cattivi (basti ricordare che addirittura la moglie dell’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano fu investita sulle strisce pedonali all’uscita del Quirinale!?!).

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2 risposte

  1. Grazie della pubblicazione e della sensibilità da sempre dimostrata al tema violenza stradale.
    L’opzione dimissioni è validissima in assenza di risposte concrete, operative.
    Una storia purtroppo già vissuta con la precedente amministrazione. A conferma che il tema non riesce a trovare efficaci soluzioni almeno dalle ultime 4 giunte, ovvero da quando la società civile lo ha imposto all’attenzione (vaga) politica locale.

  2. È molto triste, ma continuare a restare in una Consulta che non ottiene nulla sarebbe peggio
    Così per la seconda volta, dobbiamo ricorrere ad un “segnale forte” come lo scioglimento di questo organo consultivo

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