Abbiamo letto un paio di lanci di agenzia dell’ex-consigliere comunale Athos De Luca e nonostante il chiaro schieramento dell’esponente politico, ci sono parsi interessanti e meritori di rilancio. Eccoli.

 

100 milioni di evasione TARI da istituzioni, ma 120 milioni da utenze commerciali
Rispetto alla “scoperta” (nota da tempo) del mancato pagamento della TARI da parte delle istituzioni (recupero piu’ difficile come ben sa Ama per i numerosi contenziosi in corso) segnaliamo alla Sindaca Raggi anche se dovrebbe saperlo, che si e’ dimenticata di una evasione della Tari di 120 milioni da parte delle utenze commerciali, che forse fa meno notizia ma e’ piu’ facile recuperare e ammonta a una cifra superiore all’evasione delle istituzioni. Ricordo che la passata amministrazione recuperava 30 milioni all’anno!
 Si tratta di dimenticanza, negligenza oppure viste le prossime scadenze, di opportunismo elettorale, per non inimicarsi il consenso dei titolari di utenze commerciali che sicuramente non apprezzerebbero? 
    Sarebbe opportuno conoscere quali iniziative si conta di mettere in atto per recuperare anche l’evasione commerciale le cui entrate sarebbero molto utili ad Ama per la pulizia e il decoro della citta’ visto lo stato in cui si trova. E’ quanto dichiara Athos de Luca Forum Ambiente PD

L’altro tema sollevato da De Luca è stato oggetto ieri di un animato incontro tre gli abitanti di Rocca Cencia e l’assessore Montanari. Riguarda l’impianto tritovagliatore di proprietà dell’imprenditore Cerroni. La Montanari è stata contestata duramente e le immagini dei momenti salienti le potete trovare qui.

Dopo quanto accaduto ieri le domande che pone De Luca sono di ancor maggiore attualità.

RIFIUTI,IL GIALLO DI ROCCA CENCIA: DE LUCA(PD)PERCHE’ SINDACA HA DETTO SI AD IMPIANTO CERRONI E NO AD IMPIANTO AMA

 La vicenda dei rifiuti di Rocca Cencia diventa un giallo, ma dalla giunta solo un assordante silenzio. La sindaca di Roma ha il dovere di spiegare ai cittadini, agli abitanti e anche alle autorita’ di controllo e trasparenza perche’ ha detto si come Roma Capitale e Area metropolitana, nella Conferenza dei Servizi regionale, al mega impianto tritovagliatore (1.200 t.) del dott. Cerroni e no allo stesso tipo di impianto di molto  minore impatto (300 t.) di Ama, facendo autorizzare quello privato e bloccando quello pubblico. Come si spiega questo comportamento del tutto  anomalo, per cui si penalizza la propria azienda e si favorisce quella privata sia dal punto di vista finanziario che industriale ?

  Tutto cio’ pone interrogativi molto seri cui la sindaca deve dare una risposta urgente, chiara e pubblica poiche’ sono in gioco interessi per milioni di euro e lo stesso piano industriale recentemente approvato dai 5 Stelle, basato sulla raccolta differenziata al 70%, la riduzione di 200 mila t. di rifiuti col recupero e riuso, e sugli impianti di compostaggio per l’organico e non gia’ sulla triturazione dei rifiuti indifferenziati da bruciare negli inceneritori   che i 5 Stelle “dicono” di non voler usare! Cerroni con questa operazione grazie al si della sindaca potrebbe tornare ad essere il re dei rifiuti a Roma con 1200t del tritovaglio e 1200 dei due TMB di Malagrotta gestirebbe 2500t  di rifiuti! Un altro silenzio imbarazzante viene dal Comitato di zona, animato anche dal sig. Giacomo Cerroni, fratello del piu’ noto Cerroni (vedi verbale Conferenza dei Servizi regionale del 23.9.16 ) che tanto si e’ mobilitato contro l’impianti di Ama ed oggi tace di fronte alla attivazione di un mega tritovagliatore di indifferenziata con impatto ambientale ben piu’ importante (1200 tonnellate giorno, 250 compattatori in entrata e uscita e 50 bilici)

Attendiamo lumi dalla sindaca della trasparenza, dei “rifiuti zero” e della lotta al monopolio privato di Cerroni. E’ quanto dichiara Athos de Luca – Forum Ambiente PD.

 

Non è nostro costume dare spazio alle polemiche politiche e non cominceremo ora a farlo, ma Athos De Luca ha dimostrato di essere persona intellettualmente onesta e sinceramente appassionata alle sorti di Roma (non avendo paura di rimetterci in proprio, a volte). E nonostante ai nostri occhi abbia commesso l’errore di partecipare anche lui alla defenestrazione del Sindaco Marino per via notarile, noi abbiamo apprezzato la sua decisione di non presentarsi alle successive elezioni.
Le domande che pone non ci sembrano affatto oziose o strumentali alla mera polemica politica e meriterebbero una risposta dall’amministrazione. Un’interlocuzione, anche aspra, tra maggioranza ed opposizione nel merito delle questioni dovrebbe essere il sale della politica, contribuendo ad informare i cittadini su come stanno veramente le cose in città. Peccato che l’attuale maggioranza abbia fatto del silenzio e delle mancate risposte la propria cifra distintiva.

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