Dopo 6 mesi di lavori (per 170 mt.!?!) riapre il viadotto della Magliana

Alleluja! È proprio il caso di dirlo!

Dopo infatti circa sei mesi di restringimenti di carreggiata e file interminabili per migliaia di automobilisti, ieri è stato completamente riaperto il viadotto della Magliana.

Eccone un immagine, con sulla sinistra il tubolare in acciaio la cui ritardata fornitura parrebbe essere stata la causa dell’enorme ritardo.

 

 

Tutto bene quindi? Fine dei lavori e delle pene per gli automobilisti e tutti felici?

Ma neanche per idea!

 

Già perché la notizia della fine lavori è stata data direttamente dalla Sindaca, sulla sua pagina facebook, solo il giorno prima della riapertura, ad ulteriore conferma che quei lavori erano del tutto fuori controllo e che nessuna previsione realistica poteva essere fatta. Una cosa del genere, nella capitale d’Italia ed in uno snodo fondamentale della mobilità cittadina, dovrebbe far preoccupare chiunque abbia un minimo di senso di responsabilità; ciò vuol dire infatti che ogni intervento di manutenzione, potenzialmente può durare un tempo indefinito senza che nessuno possa farci nulla, con conseguenze gravissime sulle vite dei romani.
Di seguito il commento della Sindaca, in un post di venerdì 15 su altro tema, con cui annunciava l’improvvisa fine lavori:

 

 

Da sottolineare l’infinita benevolenza del sig. Ramundo che dopo aver ricordato di fare 40 minuti di fila al giorno da 6 mesi finisce per ringraziare la Sindaca, novello Giobbe.

 

 

Ad aggravare ulteriormente questa già indecente storia (qui abbiamo già detto tutto il male possibile della prima responsabile, ossia l’assessore ai lavori pubblici Margherita Gatta) c’è stato il contenuto del post con cui la Raggi ha annunciato il fine lavori. Eccolo:

 

Da questa mattina sono di nuovo aperte entrambe le corsie in direzione Fiumicino del #ViadottoDellaMagliana, importante collegamento tra la zona sud-ovest di Roma e l’aeroporto Leonardo Da Vinci. È stato dunque eliminato il restringimento necessario per l’installazione delle barriere di sicurezza stradale. I lavori sono finalmente terminati e abbiamo portato a termine un intervento molto atteso da cittadini e automobilisti.

Il ritardo per la riapertura del viadotto è imputabile all’impresa che ha eseguito i lavori, che non ha rispettato il cronoprogramma prefissato e che verrà invitata a pagare le penali previste dal contratto.

Il viadotto torna a essere completamente fruibile: così si eviteranno code e inutili attese. Sono stati sistemati e adeguati alla normativa vigente i guardrail, che erano fortemente danneggiati.
Sono stati inoltre ripristinati il manto stradale e la segnaletica.

Ringraziamo tutti i cittadini che ci hanno sollecitato sull’importanza di ripristinare al più presto un collegamento strategico, da oggi pienamente percorribile da migliaia di automobilisti e pendolari.

 

 

Non solo la Sindaca non accenna neanche a possibili scuse per aver fatto durare sei mesi un cantiere che era previsto durarne uno solo, ma addirittura arriva a prendere in giro i cittadini, ringraziando quelli “… che ci hanno sollecitato sull’importanza di ripristinare al più presto un collegamento strategico“!?!

C’era forse la necessità di sollecitare l’importanza di un intervento su uno dei punti nodali della mobilità nel settore sud di Roma??? Oltre al danno le beffe!

 

Inoltre Raggi si conferma regina dell’irresponsabilità, giacché anche in questo caso le colpe del ritardo monstre nei lavori non sono mica dell’amministrazione che evidentemente non ha saputo vigilare, no no:

 

Il ritardo per la riapertura del viadotto è imputabile all’impresa che ha eseguito i lavori, che non ha rispettato il cronoprogramma prefissato e che verrà invitata a pagare le penali previste dal contratto.

 

Come dire, che c’entriamo noi se il cronoprogramma prefissato non è stato rispettato dalla ditta?

 

È ormai chiaro a tutti come la Sindaca non se ne renda conto, ma così scrivendo ella certifica una volta di più la sua irresponsabilità, ossia la sua incapacità di assumersi le responsabilità che il ruolo assegnatole dai cittadini comporta.

Un Sindaco degno di questo nome non avrebbe certo assistito inerme a questa plateale sconfitta del suo assessore ai lavori pubblici, sconfitta che si è squadernata settimana dopo settimana sul viadotto della Magliana, con migliaia di automobilisti a sfilare ogni giorno davanti ad un cantiere abbandonato, fino ad accumulare mesi di ritardo.

 

Un Sindaco degno di questo nome l’avrebbe preso a calci nel sedere un assessore che a fine novembre, con già quasi 3 mesi di ritardo, scriveva che i lavori sul viadotto proseguivano a “ritmo serrato”.

Mentre invece l’assessore Gatta è incredibilmente ancora ben salda sulla sua poltrona a fare altri danni a Roma ed ai romani.

 

Chiudiamo questa indecorosa storia segnalando alla Sindaca che il nuovo strumento #StradeNuove lo dà ancora in corso l’intervento sul viadotto della Magliana.

Che nessuno dell’amministrazione ci abbia capito nulla di questo intervento è ormai chiaro ma almeno mettiamogli la parola fine dappertutto.

 

 

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