Dalla giunta arrivi un segnale forte sui manifesti abusivi

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Quello dei manifesti illegali è considerato un problema minore da quasi tutte le forze politiche e il motivo è facilmente comprensibile: i partiti se ne servono per la loro propaganda certi dell’impunità. Le multe, infatti, sono rarissime e anche quando vengono comminate, il parlamento promulga una leggina che le cancella. E’ accaduto molte volte fino a che una parte del Pd ha promesso che non ne avrebbe più fatto uso. A quel punto altre forze politiche hanno seguito il buon esempio e l’ultima campagna elettorale ha visto un numero relativamente minore di manifesti.

Tutto parte dalla sensibilizzazione portata avanti dai blog antidegrado negli ultimi 5 anni, dall’impegno del volontariato (Retake e altri gruppi civici) e dall’esempio formidabile dato dal Movimento 5Stelle. I grillini, infatti, pur non avendo mai fatto uso di manifesti hanno ottenuto percentuali altissime di voti. Insieme ai Radicali, sono stati l’unica forza politica ad essere davvero contraria alle affissioni abusive da sempre.

Ecco che ci si aspetterebbe da un governo capitolino a 5stelle il pugno duro contro chi ancora si ostina ad incollare carta su ogni muro, fermata del bus, cabina telefonica, pensilina, etc. Questo articolo non vuole essere l’ennesima critica nei confronti dell’attuale giunta un pò troppo imbalsamata, ma uno stimolo. Una sollecitazione a ricordare le battaglie della base pentastellata che assieme ai blog e alle associazioni di volontariato fece approvare nella scorsa consiliatura la figura del responsabile del decoro in alcuni Municipi, incaricato tra l’altro di combattere la piaga del manifesti. Insomma, Sindaco Raggi, assessore…..(non sappiamo onestamente a quale assessore rivolgerci perchè nessuno ha la delega al decoro)…… allora diciamo assessori, non sottovalutate chi continua ad affiggere ovunque questa robaccia! Perchè si sentirà autorizzato a farlo di nuovo e ad alzare sempre più il livello del degrado visivo.

Si potrebbe partire con una punizione esemplare nei confronti di questo Fronte della Gioventù che nei giorni scorsi ha imbrattato interi quartieri di Roma nord. Parioli, Trieste, Africano, Salario, Fleming, Cassia. Questa cartaccia si trova nei posti più disparati. Uno sfregio al decoro, una pugnalata al cuore di chi cerca di lottare quotidianamente per la città. Pensate per i volontari di Retake che hanno ripulito da poco i dintorni di viale Parioli che colpo deve essere stato vedere queste scene.

 

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Risalire ai responsabili non sarebbe affatto difficile. Una multa severa e l’obbligo imposto dal magistrato di ripulire tutte le superfici imbrattate farebbe passare la voglia di ripetere lo scempio non solo al Fronte della Gioventù ma anche a tutti gli altri gruppuscoli di destra o di sinistra che insozzano la città da anni. Sarebbe opportuno che anche gli amici di Retake facessero pressione sulla Giunta per avviare vere politiche di prevenzione e repressione. Troppo spesso i volontari si limitano a ridare decoro alle strade senza un conseguente impegno politico. E’ un pò come svuotare il mare con un cucchiaio, perché senza l’appoggio e l’aiuto delle istituzioni, più pulisci e più troverai chi sporca.

Insomma è arrivato davvero il momento di dare un segnale a chi pensa di continuare impunito ad affiggere ovunque: aprire sul sito del Campidoglio una apposita sezione dove i cittadini possano denunciare l’attacchinaggio. Dare mandato alle forze di polizia di risalire alle tipografie e ai committenti del manifesto. Applicare sanzioni severe. Poche cose di facile realizzazione che possono mostrare il nuovo approccio del M5S alla questione. Una scelta di legalità che non può che provenire da chi ha sempre professato la propria contrarietà alle affissioni selvagge e da chi si dichiara paladino della legge.

 

 

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