Città in rovina – Torniamo sul palazzo al Velabro

Ai primi di giugno avevamo mostrato lo stato fatiscente del palazzo che sovrasta l’arco di Giano al Velabro.

palazzoPan

 

Ebbene a distanza di qualche settimana sono comparse le impalcature sul palazzo e parrebbero essere iniziati i lavori di ristrutturazione. Quello che segue è il cartello affisso sul cantiere.

velabro3

 

Dal cartello si evince che il committente è un privato, la Agrippina S.r.l., che quindi sarà la proprietaria dello stabile. Inoltre sono molti i nomi importanti che vi si leggono, a partire dallo studio che ha curato il progetto architettonico ossia lo Studio Atelier Jean Nouvel, i cui progetti, realizzati e non, sono consultabili in questa pagina. Speriamo davvero che questa volta si riesca a fare una cosa di prestigio ma adeguata al luogo.

velabro1

 

velabro2

 

E tanto per ricordare dove ci troviamo, quella che segue è la vista che si può godere dalle finestre dello stabile.

velabro4

 

 

AGGIORNAMENTO – Grazie alla segnalazione via twitter di Massimo Moretti veniamo a sapere che il committente dell’intervento è la Fondazione Alda Fendi e che lo stabile ristrutturato “… ospiterà spazi espositivi e culturali, studi di artisti ed aree residenziali e commerciali, un museo, un centro per le arti contemporanee, polivalente e sperimentale su una superficie di circa 3.000 mq divisi su sei piani più una terrazza.”.

Qui la descrizione dell’intervento dal sito web della ditta incaricata dei lavori e qui un’intervista al progettista Jean Nouvel.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

@MarcoMangiante Per me possono scioperare anche 365gg/anno, quello che non ritengo moralmente accettabile è che il Comune paghi ad #ATAC dei #bonus per gli scioperi (soldi dei contribuenti), nel 2021-2023 mediam 2,3 MLN€/anno @CorteContiPress

ATAC – la pagella del 1° quadrimestre 2025, grazie ai dati
ottenuti dall’associazione @TUTraP_APS.
Un’analisi preliminare che mostra una lenta risalita del servizio ma sempre lontano dagli obiettivi fissati dal nuovo contratto.
@MercurioPsi

A Capri i turisti non vanno più disturbati. Perché non anche a Roma?
Un’ordinanza a Capri vieta di avvicinarsi ad altri con menù o altro materiale pubblicitario, pena multe e chiusure degli esercizi commerciali. Una misura necessaria anche a Roma.

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria

ATAC – la pagella del 1° quadrimestre 2025

Ottenuti dall’associazione TUTraP-APS i report mensili sul servizio di ATAC nei primi 4 mesi del 2025, presentiamo un’analisi preliminare che mostra una lenta risalita del servizio ma sempre lontano dagli obiettivi fissati dal nuovo contratto

Leggi l'articolo »

ATAC e il calo di abbonati

A Roma il combinato disposto del crollo degli abbonamenti ATAC e dell’aumento delle auto private ha generato una situazione insostenibile, che andrebbe affrontata con un percorso partecipato tra amministrazione, associazioni e cittadini

Leggi l'articolo »