“Camminata critica” al Pigneto del Movimento Diritti dei Pedoni

Il "Walking Lab" è stato un percorso di cittadinanza attiva in cui sono state analizzate con residenti, professionisti e realtà locali, le criticità per chi cammina al Pigneto e suggerito proposte di miglioramento concrete

Domenica scorsa al Pigneto si è svolta l’iniziativa del Movimento Diritti dei Pedoni, una camminata critica per verificare il rispetto delle esigenze di chi si muove a piedi, ossia di tutti, perché chi più chi meno, siamo tutti pedoni.

Ad una settimana di distanza diamo conto del comunicato stampa rilasciato dall’associazione.

Walking Lab Urbano al Pigneto: Roma città ostile ed escludente per chi cammina. I cittadini rivendicano il diritto allo spazio pubblico.

Chi cammina a Roma non ha diritto a spazi accessibili, sicuri e dignitosi. Per questo domenica 19 Maggio il Movimento Diritti dei Pedoni ha organizzato un Walking Lab, una camminata critica per sondare le esigenze di chi si muove a piedi. “E’ stato un percorso di cittadinanza attiva in cui abbiamo analizzato dal basso, con residenti, professionisti e realtà locali, le criticità per chi cammina al Pigneto e suggerito proposte di miglioramento concrete. I problemi sono tantissimi, lo spazio pubblico una ricchezza negata, ma i cittadini iniziano a prenderne coscienza”.

Roma, 20 Maggio 2024 – Si è svolto ieri Domenica 19 Maggio il secondo Walking Lab Urbano organizzato dal Movimento Diritti dei Pedoni, stavolta nel quartiere Pigneto di Roma. La camminata critica, promossa nell’ambito del Festival internazionale Jane’s Walk, in collaborazione con Jane’s Walk Italy e Istituto Nazionale di Urbanistica, ha esplorato la mobilità pedonale e gli spazi pubblici, ispirandosi al pensiero di Jane Jacobs, attivista e pioniera della città a misura di persone negli Stati Uniti degli anni ’60.

Perché al quartiere Pigneto: incastrato tra strade ad alto scorrimento, ha una comunità coesa e vitale, come di rado si trovano a Roma, un’identità storica e creativa, ma eredita un’urbanistica complessa, con lati benevoli e molti altri ostili, che si riflettono sulla mobilità pedonale.

Gli obiettivi, molto concreti, di questo laboratorio in movimento: partire dall’osservazione di infrastrutture e spazi pubblici, analizzare accessibilità, sicurezza e dignità, condividere e raccogliere criticità da segnalare tramite le vie ufficiali, e attivare la cittadinanza per la rivendicazione di spazi pubblici diritto alla mobilità pedonale nel proprio quartiere.

L’evento ha visto la partecipazione attiva di decine di residenti, ingegneri, architetti, comitati di quartiere e realtà locali, con la presenza dell’Assessore alla Mobilità e ai Lavori Pubblici del V Municipio Maura Lostia.

Il percorso ha avuto inizio dalla Stazione Metro Pigneto e si è snodato attraverso Circonvallazione Casilina (vallo ferroviario), via Fortebraccio, Piazza Nuccitelli, Piazza dei Condottieri, Via Alberto di Giussano, via del Pigneto per terminare presso l’Isola Pedonale.

Durante la camminata, sono state osservate e discusse numerose criticità, tra cui:

  • Accessibilità: Percorsi pedonali discontinui, marciapiedi stretti e invasi da ostacoli, incluse automobili, cassonetti e spazzatura, fortemente escludenti le persone con disabilità e ridotta mobilità che non possono muoversi per raggiungere luoghi e servizi essenziali.

  • Sicurezza: Sosta illegale diffusa, incoraggiata da carreggiate troppo ampie rispetto alla funzione della strada, necessità di più controlli, segnaletica e infrastrutture dissuasive. Attraversamenti pedonali poco visibili per mancata manutenzione.

  • Spazi Pubblici: Aree potenzialmente fruibili occupate da auto e degradate per mancanza di chiara destinazione d’uso e manutenzione, necessità di pulizia dei marciapiedi, arredo urbano e riqualificazione degli spazi per una reale vivibilità.

Queste problematiche, condivise dai partecipanti, verranno inoltrate per via ufficiale agli Uffici Amministrativi competenti con l’obiettivo di spingere ad una concreta tutela di sicurezza, salute e diritto alla mobilità per tutti i cittadini, con l’auspicio che seguano interventi concreti.

Ricordiamo che nel 2023 in Italia sono stati uccisi 440 pedoni, di cui 71 solo nel Lazio (ASAPS Italia), che Roma conta un parco auto in aumento e 4 pedoni investiti al giorno (Rapporto Roma Mobilità 2022), e che molte persone rinunciano alla mobilità attiva e all’accesso ai servizi a causa della scarsa sicurezza o delle condizioni inadeguate delle strade.

Prossimi passi: Francesca Chiodi, presidente del Movimento Diritti dei Pedoni: “Camminare e vivere lo spazio pubblico è un diritto di tutte e tutti, e ognuno deve avere il suo spazio. Ieri abbiamo fatto, in molti tratti del percorso, un vero slalom tra le auto parcheggiate da entrambi i lati della strada senza marciapiede. Cosa significa per una persona anziana o diversamente abile, per un bambino, per un genitore con un passeggino? Non è più accettabile nel 2024, questo ce lo siamo detti forte e chiaro”.

“Roma è una città ostile ed escludente per chi cammina, ma i cittadini iniziano ad avere consapevolezza dello spazio pubblico, del suo impatto nella vita quotidiana. Abbiamo preso nota delle istanze, cruciali per chi vive il quartiere e continueremo a monitorare e sollecitare spazi a misura di persone”

 

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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