Ancora un buco nell’acqua dell’ATAC?

Dopo 8 mesi vediamo finalmente un flebile segnale dell’amministrazione per aggredire una delle peggiori tradizioni cittadine, ovvero la massiva evasione tariffaria sui mezzi pubblici.

Ma a costo di apparire i soliti incontentabili temiamo sinceramente che l’iniziativa presa da ATAC e benedetta dal Sindaco in persona sia sbagliata ed inefficace. Questo il video presentato ieri:

 

[youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=jmPZuHLr4qU&feature=youtu.be”]

 

Il video è brutto, girato male e recitato malino (nonostante l’ottimo Pannofino). La storia non sta in piedi e mostra una realtà inesistente e soprattutto pericolosa. Anzitutto al tipo con i baffi sarebbe bastato rispondere alla ragazza: “ma io ho l’abbonamento gentile pulzella” (oppure “c’ho l’abbonamento e tu fatte li ca..i tua“) e sarebbe finita lì. La realtà poi, per chi frequenta i mezzi pubblici, è diametralmente opposta a quella mostrata dal video, con la gran parte dei viaggiatori che normalmente sono privi di titolo di viaggio, alcuni con abbonamento e qualche mosca bianca che ancora timbra il biglietto.

Ma la cosa più preoccupante è il messaggio che il video veicola, ossia che devono essere i cittadini a reprimere i comportamenti deviati intervenendo direttamente. Questo non solo è inaccettabile, mettendo le persone a rischio di subire reazioni anche violente, ma anche estremamente pericoloso, soprattutto in una città dove la conflittualità sta aumentando in maniera esponenziale mancando una sufficiente presenza delle forze dell’ordine. Sentiamo sempre più frequentemente di aggressioni e violenze in tutte le parti della città e tutti siamo testimoni delle infinite piccole prepotenze che si subiscono senza quasi farci più caso.Non è proprio il caso quindi che siano le stesse istituzioni ad incitare i cittadini a vestire i panni del poliziotto, pena il rischio di aumentare ulteriormente il livello di violenza a Roma. Va bene sollecitare la riprovazione sociale contro i comportamenti illeciti, laddove al momento essi vengono ancora considerati generalmente delle furbate, ma da qui a mettere i cittadini uno contro l’altro ce ne passa, col rischio di finire per sgretolare definitivamente una comunità cittadina già allo stremo.

Peraltro tutti sappiamo che nel caso in cui il tipo del video fronteggiato dalla ragazza avesse reagito violentemente, è probabile che nessuno sarebbe intervenuto in aiuto della stessa e se ella avesse cercato di chiamare le forze dell’ordine, si sarebbe trovata probabilmente ad aspettare per ore il loro intervento, essendo le pattuglie sempre “impegnate in altro servizio”. Questa purtroppo è la realtà romana e non il mondo di frutta candita mostrato dal video.

 

Piuttosto che sobillare i cittadini l’amministrazione dovrebbe invece finalmente mettersi in testa che la legalità non si ripristina chiedendo per favore ma organizzando le forze dell’ordine, pianificando gli interventi sulla base delle priorità e dando istruzioni chiare agli agenti. Purtroppo nella realtà attuale di Roma tutti si chiedono ancora che fine abbiano fatto i vigili urbani, ormai definitivamente spariti dalle strade.

Tornando all’evasione tariffaria, basterebbe dare la notizia di un consistente numero di controllori messo in campo da ATAC, informando i cittadini che la festa sui mezzi pubblici per gli evasori è finita. Ma invece di questo, durante la conferenza stampa di presentazione, dal Sindaco abbiamo sentito:

“… faccio un appello a tutti i lavoratori ATAC ad aderire a questo progetto di aumentare i verificatori sui mezzi …”.

 

“Faccio un appello”??? Le persone in regola, quelli che pagano le tasse ed il biglietto sui mezzi pubblici, non si aspettano appelli, ai lavoratori o ai cittadini, ma azioni concrete di ripristino della legalità; il che vuol dire cominciare a reprimere con costanza e fermezza i comportamenti illeciti. Non si stanno invocando qui punizioni esemplari e terribili per chi viola la legge ma che finalmente la si faccia finita col “volemose bene” ed il far finta di niente, che i “probblemi so artri“.

Archiviamo quindi questa ennesima brutta prova in materia di mobilità, ma d’altronde di quanto a nostro avviso l’attuale titolare dell’assessorato sia inadeguata lo abbiamo già scritto più volte, e vediamo se finalmente cominceranno ad essere effettuati dei controlli efficaci sui mezzi pubblici.

 

 

Secondo noi quest’altro video, sempre con l’ottimo Pannofino, mostra meglio la situazione romana in genere e cosa rischia chi prova ad approcciare i problemi solo con ragionevolezza e cortesia.

 

[youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=QFU7QkNX3cE”]

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Se la sosta in doppia fila è tollerata perfino davanti al comando del Primo Gruppo della Polizia Locale, che speranza c’è che venga repressa in tutto il resto della città?
Hai voglia a Cerbero …
@gualtierieurope

Uno spettacolo che non vorremmo vedere: ATAC che denuncia un’associazione perché chiede conto delle pessime condizioni sui mezzi pubblici, sotto gli occhi di tutti, e l’associazione che deve rispondere in sede legale.
@gualtierieurope riporti tutti al merito dei (gravi) problemi!

Resoconto della Commissione Trasporti della @RegioneLazio sui disagi della Roma-Viterbo, con interventi per mitigare l’impatto sui pendolari, e della Commissione Trasparenza sui ritardi per l’arrivo dei nuovi convogli.

Via della Croce ora: tavolini in mezzo all’incrocio (non pedonale), mega cono gelato su strada, accoppiata cestino-compattatore e cestò (con pannolone) e nonostante questo mucchio di rifiuti in strada.
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