A sorpresa, un Comune di Roma animalista

mucche castel di guido

 

Dal Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Roma, Daniele Diaco, riceviamo il seguente Comunicato Stampa Movimento 5 Stelle.

 

MAI PIÙ ANIMALI SFRUTTATI E VENDUTI A CASTEL DI GUIDO
Assicuro categoricamente  insieme all’Assessore Adriano Meloni e all’Assessora alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari che non  verranno venduti i bovini e gli ovini provenienti dalle aziende agricole gestite da Roma Capitale.
Il bando di vendita previsto dalla Direzione uscente non avrà seguito.
Questa Amministrazione, passando la gestione delle aziende agricole dai Mercati all’Ambiente, ha tra gli scopi principali di evitare che nessun animale presente nelle due aziende venga più  venduto o condotto al macello.
Nel tavolo tecnico con la Regione Lazio parteciperà in qualità di Delegata per Roma Capitale il Direttore della Direzione Tutela degli animali Rosalba Matassa. Siamo impegnati per garantire a 360 gradi, il benessere degli animali, la tutela della biodiversitá, la promozione di  nuove forme di economia sostenibile, ecoturismo ed occupazione.

 

Ci chiediamo: come si può pensare di mandare avanti delle aziende agricole che hanno nell’allevamento una parte consistente della loro attività rifiutandosi di “sfruttare” gli animali?

La seguente frase in particolare lascia molto perplessi: “… che nessun animale presente nelle due aziende venga più  venduto o condotto al macello” (l’attuale dirigenza della tenuta di Castel di Guido aveva deciso di vendere 400 capi di bestiame – n.d.r.)

Cosa si conta di fare, di grazia, degli animali al momento presenti nelle aziende il cui elevato numero sta causando problemi di quadratura del bilancio per le due aziende agricole?

 

Chi scrive è un vegetariano convinto, sebbene non integralista, per cui non può che vedere con piacere l’idea di superare l’allevamento di animali, ma la cosa non è di facile attuazione e va fatta con un piano ben studiato e che stia in piedi anche dal punto di vista economico.

Il comunicato del Presidente della Commissione Ambiente fa invece pensare ad un’iniziativa estemporanea tesa a tutelare immediatamente tutti gli animali presenti nelle aziende agricole comunali. L’impressione è che essi verranno mantenuti fino ad una loro fine naturale, la qual cosa però non si vede che senso possa avere, soprattutto dal punto di vista economico-commerciale.

Non ci ricordiamo di impegni dell’attuale maggioranza verso un superamento dell’industria della carne (allevamenti e macelli) ma potrebbero esserci sfuggiti.

Sarebbe comunque auspicabile che una tale intenzione venisse specificata in sede di Assemblea Capitolina, rappresentando una significativa svolta in pratiche che affondano le loro radici nella storia dell’uomo. Inoltre non vorremmo che il rispetto per i diritti degli animali, qualcosa di ancora molto controverso, distragga somme importanti da altri capitoli di spesa che invece riguardano diritti ed esigenze primarie dei cittadini, soprattutto quando ciò avvenisse a seguito di prese di posizione prive di un serio piano d’azione.

 

Un’ultima notazione. Il Presidente Diaco ha inviato il comunicato stampa dalla sua utenza personale di posta elettronica titolandolo come proveniente dal Movimento 5 Stelle ma firmandolo come Presidente Commissione Ambiente Capitolina. In questo modo risulta difficile capire se le cose del comunicato sono dette dal Diaco Presidente di Commissione o dal Diaco attivista del Movimento. Sembrano dettagli di poco conto ma non lo sono: il Presidente della Commissione ha un ruolo istituzionale e deve rappresentare tutti gli schieramenti politici, mentre il militante ha totale libertà d’azione. Il Diaco dovrebbe decidere che ruolo giocare, perché entrambi nello stesso momento non sono possibili.

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