Una pietra sopra: la mostra di Giulia Marchi

Fino al 23 aprile, nei nuovi locali della galleria d'arte Matèria è possibile visitare la mostra di Giulia Marchi "Una pietra sopra"

In un periodo storico nella città di Roma in cui da anni non si registra la presenza di grandi mostre, non ci resta che affidarci alle gallerie d’arte e alle esposizioni di singoli artisti in grado di raccontare i loro concetti, garantendoci una breve evasione dalla routine.

 

Oggi, nella rubrica Mirabilia, per le cose belle da vedere e ammirare nella nostra città, vi segnaliamo la nuova mostra di Giulia Marchi “Una pietra sopra”, visitabile presso la galleria d’arte Matèria fino al 23 aprile.

Le opere di Giulia Marchi sono conservate nella collezione del MAXXI di Roma, del CAMUSAC di Cassino, della Collezione Maramotti di Reggio Emilia e in altre importanti collezioni private nazionali e internazionali. Il suo lavoro è rappresentato da Matèria (Roma) e LABS Contemporary art (Bologna).

La mostra attuale, ospitata nella nuova sede della galleria d’arte Matèria, è la seconda personale della Marchi ed è accompagnata dalla lettura di un testo del critico e storico della letteratura Andrea Cortellessa.
Questa nuova esposizione è una riflessione sulla ricerca e sul percorso che ne hanno caratterizzato le pratiche dell’artista. Una sorta di archivio personale, raccontato attraverso un linguaggio nuovo rispetto ai suoi lavori precedenti.

 

Il punto centrale ruota attorno all’importanza della materia degli oggetti: carta, marmo, lana, ferro. Giulia Marchi è in grado di comunicare con una potenza visiva unica la peculiarità degli elementi. Puntando a raccontare, da una prospettiva diversa, l’essenza dei materiali nella loro individualità e del peso che hanno avuto nel suo percorso.

 

Le linee pulite della galleria e le installazioni minimaliste permettono al visitatore di essere investito in pieno dalla presenza delle opere. Si percepisce la leggerezza della lana, la robustezza della carta, materiale centrale per la Marchi, e l’essenza stessa del marmo, duro, pesante e nello stesso tempo leggero in quanto esposto nella sua purezza.

Una mostra del genere non poteva che essere accolta in una galleria intitolata Matèria. Un termine pieno di significati: nella sua accezione più generica, con esso indichiamo una sostanza fisica in grado di occupare uno spazio assumendo forme diverse e la sua esistenza è indipendente dalla nostra percezione. Nel momento in cui percepiamo la materia, attiviamo i nostri sensi che vanno a definirne tutte le caratteristiche, riuscendo a contrapporla al concetto di evanescenza e spiritualità, come sosteneva del resto il teologo inglese Julius Hare, ovvero che la vita non è altro che un trattino tra la matèria e lo spirito.

 

La materialità, allora, non dovrebbe essere soltanto un aggettivo con cui cercare di etichettare una vita votata al superfluo, riscoprire la fisicità potrebbe condurci ad una dimensione più reale, diversa. Una nuova prospettiva, dunque, come quella intima che Giulia Marchi cerca di mettere in mostra, regalando al visitatore la sua crescita artistica, in cui la consistenza delle cose e la sua indagine costituiscono una costante.

Il suo rapporto sensoriale poi con la corporeità delle cose resterà un segreto, perché nell’osservare le installazioni sarà il nostro io, lontano dall’artista, a immagazzinare quante più emozioni possibili, discernendo per l’appunto matèria e spirito come scriveva Hare, tracciando quel sottile trattino di congiunzione.

 

La mostra è realizzata in collaborazione con

tuttomarmo industriale (Roma) e Alpeca srl (Bari)

Info:

Una pietra sopra | Giulia Marchi

Opening 19.02.2022 dalle 11:00 alle 20:00

Dal 19 febbraio 2022 al 23 aprile 2022

Matèria, Via dei Latini 27, Roma

Orari: da martedì a sabato dalle 11:00 alle 19:00

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

L’estate dei cinefili si sposta al #CinemaTroisi! Dal 25 luglio al 4 settembre vi accompagneremo con #UnEstatealTroisi: 241 proiezioni e 34 film, per 6 settimane, in 4 categorie che si ispirano alla musica e al mood estivo!
🎟 http://bit.ly/ProgrammaCinemaTroisi
➡️ http://cinematroisi.it/unestatealtroisi/

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria