Non conoscere la differenza tra riuso e riciclo vuol dire essere impreparati ad affrontare il problema rifiuti a Roma

È almeno da dicembre 2016 che bacchettiamo il Sindaco in materia di rifiuti. Al tempo fu a causa di un post imbarazzante, probabilmente suggerito dall’allora assessore all’Ambiente Muraro, in cui il Sindaco già dimostrava di non avere le idee per nulla chiare su come affrontare e sperabilmente risolvere il problema dei rifiuti a Roma.

 

Ieri ci tocca leggere un nuovo post del Sindaco in tema di rifiuti che mostra come ella ancora brancoli nel buio su uno dei problemi più gravi della città, uno di quelli in cui tutte le passate amministrazione hanno fallito (escludendo parzialmente la parentesi Marino, dove si era iniziato a prendere di petto la questione) e su cui ci si aspettava che l’amministrazione M5S fosse fin da subito pronta ad avviarlo a soluzione. Da questo post si evince invece come il Sindaco ancora non abbia ben chiara la differenza tra riciclo e riuso, ma soprattutto non deve ancora aver capito che il riuso viene prima del riciclo, permettendo di evitare di trasformare in rifiuto cose che non lo sono. Ecco il post:

 

Fare una corretta raccolta differenziata vuol dire anche dare nuova vita ai materiali post-consumo, avviandoli al riciclo e al riuso. E magari recuperandoli per sostituire gli arredi urbani e abbellire gli spazi della nostra città.

Ne abbiamo un bell’esempio lungo la pista ciclabile di via della Magliana, dove le vecchie panchine sono state rigenerate sostituendo le vecchie doghe in legno con altre nuove in plastica riciclata proveniente dalla raccolta differenziata.

Voglio ringraziare il presidente dell’XI Municipio, Mario Torelli Presidente Municipio XI M5S, e la sua giunta per questa intelligente iniziativa che rappresenta un esempio di quanto faremo a Roma: con il Piano per la gestione dei materiali post-consumo vogliamo, entro il 2021, ridurre la produzione di rifiuti annuali di 200mila tonnellate, portare la raccolta differenziata al 70% e realizzare Fabbriche dei Materiali per recuperare materia anche dall’indifferenziato. Per assicurare un futuro sostenibile alla città che sarà più pulita e più bella.

 

“… dare nuova vita ai materiali post-consumo, avviandoli al riciclo e al riuso.”

E no, signor Sindaco, tutto ciò che può essere riutilizzato non è materiale post-consumo, almeno finché esso non viene conferito ad AMA e quindi trasformato in rifiuto.

Se ad esempio ho un ferro da stiro ancora ben funzionante ma che non mi occorre più, se ci fosse la possibilità di conferirlo in qualcosa come un “magazzino del riuso” esso potrebbe essere riutilizzato da qualcuno a cui il ferro da stiro serve ma magari non può comprarlo, oppure semplicemente vuole evitare di mettere in circolo un nuovo elettrodomestico quando ne esistono di funzionanti da riutilizzare. Non esistendo purtroppo nulla che permetta alle persone di scambiarsi agevolmente gli oggetti riutilizzabili, quel ferro da stiro sarà costretto a conferirlo in discarica dove immediatamente, appena lo prende in carico AMA, diviene un rifiuto che al massimo potrà essere riciclato, ma mai più riutilizzato.

Se quindi, come afferma il Sindaco nel post, si vuole davvero ridurre la produzione di rifiuti a Roma, la prima cosa da fare è consentire alle persone di riutilizzare tutto ciò che rifiuto non è, mettendo a disposizione immediatamente uno o più luoghi dove si possono conferire gli oggetti e dove chi vuole può recarsi per prenderli e riutilizzarli. Una tale iniziativa potrebbe essere promossa direttamente da AMA oppure dall’amministrazione utilizzando qualcuno degli innumerevoli immobili di proprietà abbandonati o occupati illecitamente.

Chiaramente il problema qui è a monte, non capendo evidentemente il Sindaco quanto il riuso sia in cima alla “gerarchia dei rifiuti“, subito dopo la “prevenzione”, e non essendo ella supportata da un assessore in grado di maneggiare con dimestichezza questi concetti. Per questo non perdiamo questa occasione per tornare ad invitare il Sindaco a dare il benservito all’assessore Montanari, chiaramente inadeguata a gestire le complicatissime partite romane, sostituendola con qualcuno/a più attrezzato/a tecnicamente ed organizzativamente.

 

 

Riguardo poi l’obiettivo di portare la raccolta differenziata al 70%, ricordando mestamente che in quasi due anni di governo M5S la differenziata non ha praticamente fatto passi avanti ma anzi è probabilmente peggiorata in più zone, ci affidiamo ad un punto di vista interno ad AMA per cercare di capire le possibilità reali di incrementare così tanto tale raccolta. Di seguito un recente post del LILA (Laboratorio Idee Lavoratori Ama):

 

BASTIAN CONTRARI, O FACILI PROFETI??

All’ennesima conferenza stampa/annuncio sulla raccolta intelligente, rispondiamo con un filmato su cosa sta accadendo da almeno 3 anni nel “PAP ajo e ojo”

Fino ad oggi con l’attuale PAP senza la necessaria bollinatura per i conferimenti scorretti (caso unico al mondo), abbiamo assistito ad un inquinamento del raccolto di circa il 50% (vedete i vecchi post coi filmati).

Ancor peggio è andata alla raccolta su strada.

Nel piccolo video che abbiamo postato dopo e nelle foto sul post potete vedere quello che vi facciamo vedere settimalmente.
Ma chi non vuol vedere, di certo non vede…

Nemmeno tanto lontano dalle case si formano queste MICRODISCARICHE dove ci vanno a gettare i rifiuti misti tutti coloro che non hanno voglia di differenziare, gli abusivi e gli incivili.

INCENTIVI AGLI INCIVILI
(..ci auguriamo di no)

Se con l’attuale “PAP ajo e ojo”, nessuno ha IMPEDITO all’incivile di riempire una sua busta personale di indifferenziato e depositarlo su strada ovunque desidera,
perché dovrebbe impedirglielo ora la “raccolta intelligente”????

Poi, se potrà fare il furbo l’incivile registrato, figuriamoci l’incivile abusivo..

ALTRO CHE INCENTIVI!!

Dato che l’extraterrestre ha detto pure a #Report Rai3 che si pagherà solo l’indifferenziato per disincentivarlo (tariffa puntuale), adesso l’incivile furbo se ne guarderà bene di usare la “busta taggata” che lo contiene, e alla fine dell’anno non pagherà nemmeno la TA.RI.. “Les jeux sont faits”

PREMIO RICICLONE

Sulla falsa riga della “carta al tesoro”, si potrà mettere anche in palio un viaggio di studio su Marte per il compostaggio a – 140 °, insieme alla nostra brava extraterrestre.

CONSIGLI PER GLI IMPREVISTI

Per il futuro, consigliamo alla stazione appaltante Ama di lanciare subito una nuova gara per la raccolta microdiscariche su strada con autocarri dotati di ragno. Non facciamoci trovare impreparati come fu per i primi tempi del “PAP ajo e ojo”. Forza!!!

GLI PSEUDO SINDACATI

Se leggete l’articolo in foto si scopre che l’intera combriccola, forse si è accorta che i conti sul personale e sui mezzi non tornano e sta “balbettando”… come al solito…

Mentre più seriamente il giornale “la repubblica” è andato a controllare le spese Ama e ha scoperto che ci sono parecchi milioncini che non erano stati preventivati…..MA DAI!!! Vedi foto.

Alla stampa.

 

Come si capisce, questi dipendenti AMA non sono molto fiduciosi sulle possibilità di riuscita dei nuovi sistemi annunciati dall’amministrazione.

Il punto centrale per noi è il seguente:

Se con l’attuale “PAP ajo e ojo”, nessuno ha IMPEDITO all’incivile di riempire una sua busta personale di indifferenziato e depositarlo su strada ovunque desidera,
perché dovrebbe impedirglielo ora la “raccolta intelligente”????

Finché infatti non si cominceranno a sanzionare i conferimenti errati, ovunque essi siano fatti, una efficace raccolta differenziata sarà semplicemente impossibile e tutte le risorse investite saranno totalmente buttate.

 

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5 risposte

  1. Pessima gestione dei rifiuti: un vero tracollo della civiltà responsabile. Il perenne riempimento e trabocco marcescente dei cassonetti preposti alla differenziata (blu, bianchi e marroni) di fatto scoraggia e vanifica il pur blando impegno casalingo ad una divisione a monte di materiali e le buone abitudini faticosamente acquisite si perdono con fin troppo facile dispetto.

    E quindi concordo con l’entusiasmo della Virginea Nullità, in fondo a Roma un record ce l’abbiamo: UNICA CITTA’ IN ITALIA (probabilmente in Europa) DOVE LA DIFFERENZIATA DIMINUISCE e parallelamente aumenta lo schifo e l’abbandono

  2. …per non dire strafalcioni uno si dovrebbe correttamente informare…o figure di emme si vanno sempre a fare…”post” è termine latino che significa “dopo” ergo è dopo il consiumo undpendentemente da quello chge se ne fa poi…http://www.certificazioneleed.com/notizie/1428.htm …detto ciò a me pare che l’ignoranza appartenga all’estensore del “chiarimento”…si potrebbe poi continuare con tutta una sertie di ” amenità ” demenziali…questo succede quando si usano i paraocchi come i somari e non ,se miopi,corrette lenti da voista omnidirezionali…

    1. Lei lo sa che quando si evocano “figure di emme” e “somari” c’è sempre il rischio che esse definiscano chi le utilizza, vero?
      Dal suo commento si evince che lei non ha capito proprio nulla di quanto scritto nel pezzo ma che si ritiene saccente al punto da provare a fare dell’imbarazzante ironia.
      Provi a rileggere il contenuto dell’articolo, magari riesce a coglierne il senso.
      In ogni caso il cosiglio è di astenersi dal provare ancora a fare lo spiritoso: non le riesce e non ci fa una bella figura. Lo dico per lei.

  3. Sig. Ezio,
    abitando all’Appio Latino ho la fortuna di poter camminare su strade chiuse al traffico perché bombardate dal destino cinico e baro e così sono reduce da una lunga involontaria passeggiata alla ricerca del cassonetto vuotato. Dopo 15 (quindici) tentativi confesso pubblicamente che i miei rifiuti in plastica e carta, scrupolosamente conservati nelle festività pasquali, li ho dovuti conferire a cassonetto indifferenziato con grave colpo al mio intransigente Super-Io o coscienza civica che dir si voglia. L’alternativa era di abbandonarli in terra davanti ai tracimanti contenitori blu e bianchi.
    Eppure passavano di lì strani esseri tetrambulanti con occhi semiparati che ragliavano garruli al nuovo corso comunale e prossimo nazionale

  4. Fino a quando dobbiamo sopportare questo degrado senza fine???
    Perchè continuare con questo sindaco che non fa niente buono e abbastanza male per Roma?
    Dire VERGOGNA NON RISOLVE NIENTE PERCHÈ È INDIFERENTE A TUTTA QUESTA PREOCCUPAZIONE .
    DOBBIAMO AVERE UN GOVERNO IN ITALIA CON I 5s QUANDO L’ESEMPIO MIGLIORE È ROMA???
    BASTA DEGRADO!!!

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