Normalmente a chi deve votare si augura “buon voto” o ci si raccomanda di fare la scelta giusta, qualsiasi essa sia.

Nel caso invece del prossimo ballottaggio che si terrà ad Ostia per decidere chi guiderà il Municipio X noi ci sentiamo solo di esprimere vicinanza e compassione (in senso etimologico, ‘comunanza di dolore’) a chi dovrebbe recarsi alle urne il prossimo 19 novembre. Il motivo di ciò è ben spiegato dal video che segue (che molti avranno già visto):

 

Che ci si creda o meno, le due signore nel video sono quelle che si contendono la presidenza del Municipio X al prossimo ballottaggio.

La prima che parla, Giuliana De Pillo, è la rappresentante del M5S, è stata consigliera municipale ad Ostia nella passata legislatura e delegato del Sindaco Raggi per il litorale capitolino. Da lei ci si aspetterebbe quindi una conoscenza certosina delle questioni di Ostia, soprattutto di quelle assurte agli onori della cronaca recentemente. Invece la signora dimostra un’ignoranza disarmante, non sapendo neanche rispondere compiutamente alla domanda sulla palestra dove qualche giorno fa è accaduta l’aggressione al giornalista di Nemo.

… il movimento 5 stelle è un movimento di cittadini, che si appella ai cittadini e vuole … governare appunto con gli alleati … i suoi alleati che sono i  c i t t a d i n i, con temi e vuole parlare di temi …“. Questa la solita tiritera che snocciola la De Pillo nell’intervista facendo cadere le braccia a noi e, siamo sicuri, ai tantissimi di Ostia che si ritrovano col dilemma di chi votare domenica prossima.

 

La seconda a parlare è invece Monica Picca, candidata per il centrodestra, già consigliera municipale ad Ostia nella passata legislatura. Chiaramente nel video la Picca ha buon gioco a sottolineare la pochezza della sua rivale, delegata-stipendiata dal Comune che non si capisce cosa abbia fatto l’utimo anno e mezzo a Ostia, durante il commissariamento.

È altrettanto chiaro però che anche la Picca non deve aver chiara la situazione della famosa palestra, se dopo aver denigrato la rivale si guarda bene dal chiarire i termini della questione. Discorsetto generico quindi anche per la candidata Picca, infarcito di tanti buoni propositi, di legalità e sicurezza, ma con la netta impressione che la signora non abbia ben presente una realtà che Saviano ha accomunato a Corleone o Scampia. L’alternativa è che la Picca la conosca bene la situazione di Ostia, ma non abbia il coraggio di chiamare le cose col proprio nome, usando termini come “mafia” o “criminalità organizzata”. Quale che sia il caso, temiamo che anche la Picca non riesca a scaldare minimamente i cuori degli elettori di Ostia, convincendoli che sarà lei, lancia in resta, a riportare la legalità sul litorale.

 

Se quindi agli inizi di novembre avevamo dovuto rilevare la scarsa offerta politica che si sarebbero trovati di fronte gli elettori di Ostia, per il ballottaggio di domenica prossima troviamo una situazione ulteriormente peggiorata, con due candidate imbarazzanti per la guida di quello che, se fosse comune a sé, sarebbe il 14mo in Italia per abitanti (prima di città come Trieste, Brescia o Parma).

Che il M5S faccia fatica a trovare personale politico minimamente decente ce ne siamo accorti da tempo (vedansi ad esempio le ultime nomine in Giunta) così come dobbiamo prendere atto che anche il centrodestra continua a mancare di figure che abbiamo un qualche spessore, nonostante abbia avuto un po’ di tempo per riprendersi dalla cura ‘Alemanno’.

 

Chi scrive non saprebbe proprio chi scegliere tra le due candidate al ballottaggio ed opterebbe senz’altro per una sana astensione, che almeno i partiti sappiano che c’è un bacino sempre più ampio di elettori che non sono disposti ad accettare le mezze calzette che continuano a proporgli.

Vi è infine da rilevare che i due candidati che avevamo segnalato nel nostro pezzo precedente, con i loro rispettivi limiti, avrebbero fatto la figura dei giganti di fronte alle due imbarazzanti rivali del ballottaggio. Sia Andrea Bozzi, pur con l’inesperienza sua e della lista che lo appoggiava, che Athos De Luca, sebbene col macigno di un PD alle spalle che non appare essersi rifondato a sufficienza, avrebbero forse dato a più di qualcuno la voglia di votare al ballottaggio. Ma con le due signore al ballottaggio sarà già tanto che tornino a votarle chi l’ha già fatto al primo turno.

C’è solo da sperare che questo non sia lo scenario che ci aspetta a Roma quando si tornerà a votare. Purtroppo continua ad essere il più probabile, a meno che a qualcuno non venga in mente qualcosa di veramente creativo.

 

Parlando di Ostia, infine, non possiamo non ricordare la manifestazione che la federazione della stampa (FNSI) e Libera hanno organizzato per oggi dalle 17:00 (ritrovo a piazza Anco Marzio a Ostia) con il seguente messaggio: “Chiediamo a tutti coloro che hanno a cuore i temi della legalità e della libertà di stampa di partecipare.

Essendo particolarmente appassionati sia di legalità che di libertà d’espressione, noi parteciperemo. Sarebbe bello che tanti facessero lo stesso per far vedere ai troppi furfanti che affollano Ostia, ma soprattutto ai tantissimi che li fiancheggiano e difendono, che sono solo dei pidocchi di fronte alla stragrande maggioranza di persone per bene.

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