Riceviamo e pubblichiamo (con ritardo): a Torre Spaccata siamo stati abbandonati

Lo scorso 25 settembre abbiamo ricevuto un messaggio dal Comitato di Quartiere Torre Spaccata in cui era riportata la lettera inviata al Sindaco ed a svariati assessori sui problemi del quartiere. Il Cdq non si limita ad elencare le criticità ma propone anche soluzioni molto ragionevoli. icona180

 

 Torre Spaccata dice basta!

 

Egregio Signor Sindaco,

 

in questi mesi di attività il Comitato di Quartiere di Torre Spaccata ha avuto modo di “monitorare” una serie di problematiche – alcune risalenti ad anni precedenti – riguardanti lo “stato” del nostro Quartiere, attraverso un percorso di partecipazione che ha visto coinvolti i cittadini residenti, sia attraverso i moderni mezzi di comunicazione (social network, email, sito internet) sia con assemblee pubbliche, sempre partecipate.

 

Nel nostro Statuto c’è scritto che tra i compiti del CDQ vi è quello di: “Rappresentare – nel pieno rispetto delle leggi e con metodo democratico – gli interessi dei cittadini presso l’Amministrazione Comunale – centrale e periferica – e presso altri Organismi istituzionali, ogni qualvolta ci siano progetti che riguardino il territorio del quartiere e i servizi ad esso collegati”.

Ed è proprio con questo spirito che finora abbiamo operato.

 

La nostra attività, volta ad un dialogo sempre costruttivo con l’Amministrazione, ci vede oggi obbligati a sollecitare una presa in carico in ordine ad una serie di problematiche che di seguito sintetizziamo in quanto, fino ad ora non abbiamo ricevuto né risposte adeguate né tanto meno, soluzioni e atti concreti.

 

Ovviamente siamo consapevoli della difficoltà di recuperare risorse e delle molteplici e complesse problematiche presenti nella nostra Città; riteniamo però, che anche i cittadini di Torre Spaccata abbiamo il diritto di avere tutta l’attenzione possibile e vedere migliorate le condizioni di vita del quartiere.

 

Tra le problematiche evidenziate in questi anni:

 

  1. Viale dei Romanisti. A distanza di quasi due anni e nonostante le innumerevoli riunioni, lettere, promesse… l’unica cosa che siamo riusciti ad ottenere è stata l’attivazioni di due semafori, mentre è rimasto sulla carta il completamento del progetto per la “messa in sicurezza” (sic!) del Viale con le varianti richieste dai cittadini (che permetterebbero anche una migliore risistemazione dei percorsi del TPL).

Resta inoltre del tutto inadeguata la manutenzione del manto stradale, dove la presenza di buche ed avvallamenti per le radici degli alberi, rendono pericolosa la viabilità sia per i pedoni che per gli automobilisti.

      Risulta senza seguito la Risoluzione approvata all’unanimità dal Consiglio del Municipio VI il 5 marzo u.s., che chiedeva lo stanziamento di euro 800.000 nel bilancio 2015 del Comune di Roma, per l’asfaltatura di viale dei Romanisti.

Analogo esito negativo ha avuto finora la richiesta di adottare idonee procedure affinché Viale dei Romanisti venga preso in carica dal Dipartimento S.I.M.U. Grande Viabilità del Comune di Roma.

 

Romanisti feb 12
Viale dei Romanisti (foto archivio Bastacartelloni)

 

 

  1. Decoro e aree verdi. I parchi del quartiere versano in stato di completo abbandono.

       Parco Sisenna e Parco Mancini, nonostante l’affidamento a privati, presentano una situazione di degrado permanente (anche ha causa del pessimo comportamento dei frequentatori).

       Per quanto concerne Parco Sisenna, il 3 luglio scorso il Dipartimento periferie a seguito di una nostra richiesta relativa agli impegni assunti nel corso della riunione della Commissione Urbanistica ed Ambiente svoltasi lo 4 giugno u.s. presso il VI Municipio, ci comunicava di aver provveduto alla rimozione dei giochi pericolosi e al momento si era in attesa di perfezionare gli atti per l’installazione di eventuali nuove strutture ludiche. A tutt’oggi nulla è stato realizzato.

       Il Parco all’incrocio Togliatti-Romanisti in completo abbandono con recinzione divelta in diversi punti e degradato. Utilizzato da camminanti, sbandati, prostitute come un bagno pubblico o lavatoio. La fontanella viene utilizzata come bidet!

       Un discorso a parte meriterebbe la scandalosa vicenda del Parco Archeologico di Centocelle e lo spostamento dei rottamatori di Viale Palmiro Togliatti.

autodem
Autodemolitori in zona Torre Spaccata

 

 

  1. Sala ex Enaoli. Siamo ancora in attesa di conoscere il futuro di tale struttura, ovvero se dopo tanto tempo e tanti soldi spesi, l’Amministrazione competente (Regione, Comune, Municipio?) si sia posta il problema sia della gestione futura della sala – per non ricadere nell’abbandono e nel degrado – e sia affinché gli spazi possano essere utilizzati dai cittadini, non solo come spettatori, ma anche come protagonisti.

 

  1. Area parco Biblioteca “Rugantino” e presenza dei Falchi blu. Nell’ottica del recupero e del riutilizzo di spazi abbandonati – spesso ricettacolo di immondizia, degrado e non solo – abbiamo più volte segnalato l’area compresa fra via Roberto Fancelli e via Francesco Delicado di fronte al cosiddetto “Pratone” di Torre Spaccata; l’area è ubicata nei pressi di un piccolo parco pubblico, adiacente alla Biblioteca Comunale “Rugantino”. I locali – nati come spogliatoio sportivo per alcuni campetti di calcio che esistevano nell’area – attualmente ‘sembrano’ assegnati/occupati da una struttura di Protezione Civile denominata “Falchi Blu” di cui non si hanno notizie di attività sul territorio.

Il fabbricato e l’area si trovano in completo abbandono e fatti oggetto – negli anni passati – di varie occupazioni abusive. Il giardino ed i locali sono di proprietà del Comune di Roma.

In un incontro pubblico il Presidente Scipioni aveva assicurato un intervento per restituire al quartiere di Torre Spaccata tale struttura. Non abbiamo notizie in merito.

 

  1. Pulizia strade e tombini; barriere architettoniche. Da tempo, i residenti del Quartiere, denunciano la situazione di degrado: strade sporche, marciapiedi impraticabili per la presenza di erbacce, tombini ostruiti da aghi di pino e rifiuti; in alcune strade sono completamente chiusi ed anche asfaltati; la necessità del completo abbattimento delle barriere architettoniche per il libero accesso per i disabili.

Non sono bastati i sopralluoghi effettuati dai tecnici ed esponenti dell’Amministrazione, per migliorare la situazione.

La presenza di buche e gli allagamenti – puntuali dopo ogni precipitazione – rendono, tra l’altro, pericolosi gli attraversamenti dei pedoni e la stessa viabilità.

       In merito allo stato della raccolta rifiuti e la pulizia del quartiere, stiamo valutando la possibilità di organizzare un incontro pubblico nel nostro quartiere, al fine di conoscere gli interventi che l’Azienda intende mettere in atto nel nostro territorio.

 

 Come cittadini non possiamo più accettare il “ritornello” della mancanza di risorse: le periferie debbono tornare ad essere una priorità nell’azione dell’Amministrazione comunale.

Pertanto confidiamo nella Sua sensibilità per un intervento immediato e risolutivo.

I cittadini di Torre Spaccata – sempre più esasperati e che per ora si limitano ad esternare il loro dissenso sui social network – hanno il diritto, dopo decenni di abbandono di vedere accolte le loro richieste: anche Torre Spaccata è…ROMA!

 

Ci permettiamo di rinviare il nostro progetto di manutenzione urbana e mobilità sostenibile, che abbiamo elaborato in occasione dell’iniziativa #ideefuoricentro (morta anche questa?)

 

Comitato di Quartiere Torre Spaccata

Il Presidente

Daniele Eleuteri

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

Trenini in Metro: torna la mostra di modellismo ferroviario. Sabato 20, presso la fermata Malatesta della Linea C, immancabile esposizione di cimeli del trasporto e di modelli Dioarami. Dalle 9.30 alle 19.00 #modellismo #trenini #fotodelgiorno

Insediamenti sotto Ponte Salario: non si fa in tempo a sgomberare che ne appare un altro. L’area è costantemente abitata da senza tetto. A ridosso dell’Aniene un‘enorme discarica con rischio di grave danno ambientale. A #Roma sono ormai 300 le baraccopoli.

Portuense: un chiosco-bar nel giardinetto Gattinoni. I residenti contrari. Secondo il Municipio serve ad arginare il degrado. Nel quartiere temono la vendita di alcol. In realtà un presidio può solo migliorare la drammatica situazione di via Ettore Rolli

Il futuro dell’ex Arsenale Pontificio. Forse è la volta buona perché diventi sede della Quadriennale di arte.
Il Consiglio Comunale ha approvato la variante. Se ne parla da 8 anni e ora ci sono finanziamento e progetto.

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria