Quell’irresistibile tendenza ad ascoltare solo le lobby

Il momento è sempre difficile e per quanto possibile bisogna mettere da parte le polemiche per concentrarsi sulle cose importanti da fare.

Questo però non vuol dire tacere di come le istituzioni stanno gestendo l’emergenza, allo scopo di migliorare la loro azione a beneficio di tutti.

 

Così come abbiamo segnalato che quanto sta facendo la Regione Lazio lascia più di un dubbio che non ci si sia attrezzati adeguatamente (con le ultime sulle case di riposo che sembrano confermare tali dubbi), oggi vogliamo segnalare una nuova delusione procurataci dall’ennesimo messaggio video via Facebook del sindaco Raggi.

Come non si può essere delusi da quel messaggio se invece di mettersi al servizio della città, di dare risposte alla generalità dei cittadini, di mostrare empatia nei confronti di tutti, il sindaco si esibisce in una litania di micro interventi che sfigurerebbero anche se detti dal sindaco di un qualsiasi paesello?

Nel video la Raggi spiega che a Roma si stanno sanificando le strade, un po’ per volta che la città è grande (però si sta lavorando ad un accordo con Coldiretti per farsi dare una mano, ancora si sta lavorando!?!), che si sono installati i bagni chimici per i tassisti, che ora li hanno chiesti anche gli autisti di ATAC e si provvederà, che in alcuni cantieri comunali si sono richiesti bagni differenziati per le donne e anche lì si provvederà, ecc.

Insomma una serie di quisquillie che probabilmente il sindaco Raggi pensa possano dare il segno dell’impegno dell’amministrazione e invece dimostrano solo che a Roma manca una figura che possa guidare la città, in tutti i sensi, in un momento tanto grave.

 

Ma c’è di peggio; più avanti nel messaggio il sindaco Raggi riferisce di un’idea a cui sta lavorando come governo cittadino. Sarà forse un’iniziativa per il sostegno psicologico dei cittadini, oppure un aiuto per reperire gli introvabili dispositivi di protezione individuale (mascherine, disinfettanti, ecc.), o forse un sistema per supportare al meglio l’isolamento degli anziani che probabilmente si protrarrà per moltissimo tempo?

Macché, nulla di tutto ciò. L’idea è di cancellare i canoni COSAP (quelli per le occupazioni di suolo pubblico, OSP) per tutto il 2020!?! E la motivazione qual è? Il voler aiutare le aziende con i tavolini esterni per quando si riuscirà a riprendere una vita minimamente normale e quindi si vorrà stare all’aperto a consumare qualcosa.

A parte l’assurdità di pensare ad un momento futuro che non si ha neanche idea di quando potrà arrivare, proprio mentre si è nel pieno dell’emergenza, ma si rende conto il sindaco che così favorisce un numero limitatissimo di cittadini (qualche migliaio di titolari di concessione di OSP) i quali per di più da quelle concessioni ricavano un guadagno (legittimissimo) nel momento in cui possono sfruttarle?

Probabilmente il sospendere i canoni per tutto il periodo di chiusura obbligata sarebbe cosa ragionevole, ma pensare di sospendere i canoni per tutto l’anno dimostra ancora una volta che quello che interessa all’attuale amministrazione non è il bene pubblico, bensì il soddisfacimento della lobby di turno.

Tra l’altro, giova qui ricordare che i canoni OSP a Roma sono ridicolmente bassi: meno di un euro al metro quadro al giorno nei luoghi più prestigiosi!?! Immaginando un paio di metri quadrati per tavolino, si capisce che sproporzione c’è tra i due euro giornalieri pagati al Comune e il possibile guadagno che quel tavolino può generare in un giorno?

 

Non è probabilmente questo il momento di pensare a rivedere i pur ridicoli canoni OSP, ma neanche il caso di fare immotivati regali a qualche categoria quando c’è da aiutare un’intera città a sopravvivere nell’emergenza e a ripartire in qualche modo quando finirà.

 

Nel messaggio quindi il sindaco non è stato di alcun aiuto alla generalità dei cittadini però ha dato un contentino ai tassisti, agli autisti di ATAC, ai dipendenti comunali e ha soprattutto prospettato un mega regalo ai titolari di OSP. Difficilmente potremmo pensare a qualcosa di più inutile.

 

Al Sindaco consiglieremmo di prendere esempio da qualche presidente di Municipio che, pur nell’evidente mancanza di coordinamento da parte dell’amministrazione Capitolina, cerca di essere vicino e al servizio dei propri concittadini.

Nel Municipio III il presidente Caudo comunica con i cittadini con lo slogan “Ci preoccupiamo di non farvi preoccupare“, oppure nel Municipio VII la presidente Monica Lozzi si mette quotidianamente a disposizione dei cittadini in diretta per informare e rispodere ad eventuali domande.

 

La scorsa settimana alcuni presidenti dei municipi sono arrivati a chiedere pubblicamente al sindaco un coordinamento per operare meglio nell’emergenza ma temiamo che l’appello sia sostanzialmente caduto nel vuoto.

Purtroppo siamo convinti che non è cattiva volontà da parte del sindaco Raggi, bensì di antropologica incapacità.

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2 risposte

  1. Nei giorni scorsi la notizia che il Comune di Milano metterà a disposizione un hotel vicino alla Stazione Centrale per le persone che devono passare il periodo di isolamento dovuto al coronavirus.

    Domanda: Vi risulta che il Comune di Roma abbia intenzione (auguro non vi sia necessità) di intraprendere un’iniziativa simile?

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