Ostia Antica: una Pompei dietro l’angolo forse poco considerata

È vero o no che i romani tendono a dare poca importanza alle tantissime vestigia disseminate nella loro città? Un'esperienza personale in cui forse molti si possono ritrovare.

Un articolo personale quest’oggi, che però forse rappresenta un’esperienza comune a tanti romani.

 

Alla tenera età di 56 anni, 54 dei quali vissuti a Roma e dintorni, chi scrive infatti ha visto per la prima volta gli scavi di Ostia Antica, ed è stata un’esperienza straordinaria.

Vista più volte Pompei, le rovine in Sicilia, i luoghi della Grecia classica, financo Angkor Wat in Cambogia, ma i circa 150 ettari di Ostia Antica li ho scoperti solo oggi.

Lo scrivo con una certa vergogna, perché mi rendo conto che non aver trovato in tanto tempo un’occasione per visitare un luogo così significativo a due passi da casa è indice di scarsa consapevolezza delle proprie radici.

In oltre due ore di passeggiata ho avuto modo di camminare in quelle che erano le strade di un grande centro commerciale fondato dal re Anco Marzio. Un’esperienza quasi unica al mondo che noi romani abbiamo la possibilità di sperimentare anche quotidianamente, ma che probabilmente troppe persone trascurano.

L’impressione è infatti che troppo spesso i nativi romani tendano a dare poca importanza alla storia della loro città e alle tantissime vestigia disseminate un po’ ovunque a Roma e dintorni.

Probabilmente la responsabilità è anche di un sistema scolastico che tende ad essere più concentrato sul nozionismo che nel dare agli studenti l’opportunità di toccare con mano quello che la storia ha seminato nella loro città. Come spiegare altrimenti il fatto che chi scrive in tanti anni di scuole romane non è mai stato portato a visitare i Fori, l’interno del Colosseo, qualche importante museo o gli scavi di Ostia Antica?

Circa quarant’anni fa quella è stata la mia esperienza, ma purtroppo oltre venti anni dopo non ho potuto apprezzare differenze sostanziali nei percorsi scolastici delle mie figlie. Eppure ricordo ancora lo stupore che provai nel vedere una locale scolaresca che al British Museum provava a disegnare i resti del Partenone.

Non sarebbe forse il caso di renderle obbligatorie certe visite a Roma, una specie di adempimenti obbligatori senza i quali non si completano i corsi di studio?

 

Con l’inverno ormai vicino al termine e le belle giornate che cominciano a farsi apprezzare sempre di più, a chi ancora non l’avesse mai fatto il consiglio è di farci un salto ad Ostia Antica per provare la sensazione di un salto immersivo nel passato.

Seguono alcune immagini per dare un’idea del valore del luogo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Una risposta

  1. Ci portai mio figlio e i suoi amici quando erano alle elementari mentre la scuola li portò a Pompei. Ostia è molto più adatta a spiegare ai bambini com’era fatta una città romana, è piccola ma ha tutto, è più semplice rivedere ciò che si studia sui libri. Mai ad Ostia ma quattro volte ai Musei Capitolini…

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