L’amministrazione Raggi li odia proprio gli alberi

Rifatto il marciapiede che costeggia le terme di Diocleziano con la definitiva rimozione degli alberi che un tempo lo adornavano. E per l'assessore questo è decoro e bellezza

Riprendiamo un recente tweet dell’assessore Meleo che magnifica l’intervento di rifacimento di un marciapiede nei pressi della stazione Termini.

 

 

Al post sono allegate alcune immagini tra cui le seguenti:

 

 

 

… stiamo restituendo a Roma la funzionalità e la bellezza che merita” scrive l’assessore, ma si può definire bello un marciapiede così ampio privo di alberi?

Ricordavamo poi che su quei marciapiedi di alberi ce ne fossero in passato e allora siamo andati a vedere le vecchie immagini disponibili su Street View. Questa è del 2008:

 

 

Ce n’erano eccome di alberi, su un lato e sull’altro della carreggiata. La stessa prospettiva oggi così appare:

 

 

A sinistra c’è qualche albero residuale e molti spazi sul marciapiede che prima ne accoglievano di altri. A destra invece il nuovo marciapiede, appena rifatto, mostra il vuoto più totale.

Apprezziamo meglio la tristezza di questo marciapiede, che solo una grande pochezza d’animo può portare a magnificare:

 

 

Spariti tutti gli spazi che in passato accoglievano gli alberi, a parte un paio dove però le piante non sono state ancora piantate, ammesso che qualcuno mai lo farà.

 

 

È vero che tutte le alberature della zona sono in condizioni pietose (e vergognose), ma questo non può essere un buon motivo per farli sparire dovunque gli alberi.

 

 

 

 

Cos’avranno mai fatto di male gli alberi all’amministrazione Raggi non è dato di saperlo. Di certo negli oltre quattro anni di governo cittadino le alberature a Roma sono state ancor più maltrattate che in passato, prima con l’assessore Montanari che piantava centinaia di alberelli destinati a morte certa mentre abbatteva indiscriminatamente alberi veri sulle strade, poi con l’assessore Laura Fiorini che non pare aver fatto nulla sulla rimozione e sostituzione delle centinaia, forse migliaia, di ceppaie sparse per Roma.

Arriviamo infine all’assessore Meleo che gli alberi li fa sparire definitivamente dai marciapiedi, perfino vantandosi della cosa.

Questa sarebbe la restituzione del decoro di cui è capace l’amministrazione Raggi: neanche se ne accorgono del male che fanno a Roma ma anzi lo sbandierano baldanzosi.

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5 risposte

  1. E questa estate quando passare sul quel marciapiedi vorrà dire 40 gradi allora forse si ripenserà agli alberi rimossi

  2. Ma se sono stati sradicati dal vento, che ci può fare la Raggi. Più tosto io vedo due persone seduti a terra in una foto a fare l’elemosina , io penso che non sia decoroso per ROMA…. Forza Raggi

  3. aggiungiamoci l’incapacità di varare un regolamento del verde con annesso elenco dei princìpi attivi impiegabili contro i parassiti delle piante.
    La cocciniglia tartaruga sta ammazzando tutti i pini di Roma ed è arrivata alla pineta di Ostia.
    Grazie alla Raggi, di pineta rimarrà solo il nome…..
    Andate a vedere su Via della Villa di Plinio (quella che dalla Colombo si butta verso il Canale dei Pescatori) e su Via del Lido di Castel Fusano: alberi già completamente secchi e l’amministrazione dorme…..SCANDALOSI!!!!!
    Presto attaccherà tutti i pini contigui alla strada e si diffonderà senza via di scampo!
    I pini sono il simbolo di Roma insieme alla Lupa, al Colosseo e al Cupolone, e ‘sta manica di incapaci li sta facendo morire tutti.
    E oltretutto no c’è mai stato nemmeno un piano di recupero delle aree bruciate alcuni anni fa……
    P E N O S I

  4. Dal centro alle periferie, stessa sensibilità e cura. Gli alberi spezzati e danneggiati vengono brutalmente segati e rimane un moncone. Dove c’erano strade alberate ora soltanto rattoppi di asfalto fatti malamente a memoria del “fu” verde….

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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