La “nuova” festa della Befana si può annullare. Facciamolo!

Cari Commissario Tronca e Presidente Alfonsi, vi invitiamo in maniera accorata a prendere atto della confusione ingeneratasi con il nuovo bando per la Festa della Befana a piazza Navona ed a procedere o con il ritiro dello stesso in autotutela o ad approfittare della previsione del bando stesso di non assegnare i posteggi per motivi di interesse pubblico.

La popolazione tutta di Roma, esclusi i diretti interessati ai posteggi, ve ne saranno grati.

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Ora spieghiamo su cosa si fonda questo nostro appello.

Leggiamo nell’Allegato 1 della Determinazione Dirigenziale di cui al protocollo CA/153218/2015 (Procedimento ad evidenza pubblica per l’assegnazione di posteggi per l’esercizio di attività di commercio su area pubblica, […] nell’ambito della Festa della Befana in Piazza Navona – edizioni 2015/2024. […]), nell’ambito del punto “5. Graduatoria ed assegnazione”:

“5.6 L’Amministrazione Capitolina si riserva la facoltà insindacabile di non procedere all’assegnazione del posteggio per esigenze di pubblico interesse, senza che dalla mancata assegnazione derivino ragioni o pretese di alcun genere da parte degli interessati.”

 

Avevamo scritto che il nuovo bando per la festa della Befana era misteriosamente divenuto indisponibile ma a qualcuno di noi è venuto in mente di cercare nella cronologia del browser e da lì qualcosa è spuntato; in ogni caso quanto basta per poter chiedere per l’ennesima volta (dopo averlo fatto qui e qui) alla presidente Alfonsi di utilizzare l’esplicita previsione del bando per non assegnare i posteggi sulla base delle risultanze dei lavori della commissione.

A dispetto infatti di quanti si appellano al Commissario Tronca o a Cantone, è solo il Municipio che ha la facoltà di recedere dal percorso avviato. La speranza è che Tronca, che sta per incontrarsi con la Alfonsi, riesca a convincerla a procedere in tal senso.

Motivi di interesse pubblico non mancano, a partire dalla presa d’atto che uno degli obiettivi principali della nuova festa era la qualità dei prodotti offerti dai banchi, qualità che, per motivi vari, incontestabilmente non è stata neanche minimamente sfiorata.

Chiudiamo ribadendo l’appello con cui abbiamo iniziato:

Cari Commissario Tronca e Presidente Alfonsi, vi invitiamo in maniera accorata a prendere atto della confusione ingeneratasi con il nuovo bando per la Festa della Befana a piazza Navona ed a procedere o con il ritiro dello stesso in autotutela o ad approfittare della previsione del bando stesso di non assegnare i posteggi per motivi di interesse pubblico.

La popolazione tutta di Roma, esclusi i diretti interessati ai posteggi, ve ne saranno grati.

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8 risposte

  1. l’ANAC non ha poteri di revoca degli atti della p.a., ma esercita vigilanza e controllo e può “indurre” la p.a. ad esercitare la revoca dei suoi atti, inclusi bandi, gare ed esiti di queste, revoca che è sempre possibile (Dlgs 163/06 smi) purchè sia adeguatamente motivata.
    Inoltre, sarebbe interessante conoscere le motivazioni della delibera del Municipio con la quale fu revocata la precedente procedura di gara e fu avviata quella odierna; su quella decisione ci sarebbe da indagare…..

  2. Avete letto le parole di Orfini ? sicuramente ha ragione soprattutto nei confronti di quelli che hanno cercato di strumentalizzare la situazione in favore di Marino (restaurazione e termini simili) e magari anche nei confronti di qualcuno pronto ad individuare i vincitori più meritevoli !E diaciamolo Orfini ha vinto anche perchè nessuno chiede spiegazioni sul bando precedente…e credo proprio che non le chiederà nessuno !

  3. A questo punto la situazione si fa ancora più ridicola. Il primo municipio sospende il proprio bando per le verifiche ! ma le verifiche ovviamente andrebbero fatte sul primo municipio !
    Ed a questo punto gli operatori dovrebbero procurarsi il banco tipo in una giornata ?
    E in fondo al barile, come diarioromano ha detto più volte ,c’è la storia del bando dello scorso anno !

  4. Si possono fare tutte le verifiche che si vuole ma è ormai chiaro che per quest’anno non si può che tornare all’allestimento dello scorso anno. Come era facilmente prevedibile fin dall’inizio di questa storia.

    Chissà se si troverà alla fine un giornalista che faccia la fatidica domanda a Pescetelli o all’Alfonsi: perché il nuovo bando fatto in fretta e furia?

  5. quando al Municipio hanno saputo che sarebbe intervenuto l’ANAC, per evitare la figura di m……, hanno sospeso l’assegnazione dei posti, ovvero l’esecuzione del risulta del bando.
    Ma, a mio parere, non si salveranno comunque: la domanda sul perchè del nuovo bando gliela farà Cantone, e saranno guai….

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