Il bilancio Atac a confronto con quello di Atm. Due mondi differenti

L'azienda milanese a parità di dipendenti offre un servizio migliore e investimenti cinque volte maggiori. Per Atac l'aiuto del Comune è indispensabile

Abbiamo visto la settimana scorsa come il servizio svolto da ATAC sia andato molto male nel 2019: -12% rispetto quanto richiesto dal contratto, -10% rispetto al concordato, con perdite per mancata produzione per decine di milioni di euro.

Le ripercussioni nel Bilancio non sono ben evidenti, a causa delle variazioni dovute al concordato (con il quale ATAC ha “congelato” in una gestione a parte il debito di 1,4 Miliardi di euro).

Possiamo però vedere quali sono le criticità, comparando ATAC con un’Azienda simile, che risulta in utile da diversi anni e senza bisogno di Concordato: ATM di Milano.

 

Dalla tabella possiamo vedere come a fronte di incassi e costi simili, e di un numero di dipendenti operativi (autisti, macchinisti, etc.) pressoché identico, il servizio offerto ai cittadini da ATM sia superiore (165,5 Milioni di km contro 149,5 di ATAC), ma soprattutto come ATM si possa permettere ben 155,4 Milioni€ di investimenti, a fronte dei soli 27,8 di ATAC (di cui solo una parte destinata al parco mezzi, e solo per attività di revisione).

 

 

Questo significa che ATAC continua ad aver bisogno del necessario supporto economico di Comune / Regione / Stato per l’acquisto di nuovi autobus, tram, filobus e treni, senza il rinnovo dei quali il servizio va sempre più diminuendo, ed il Bilancio finisce progressivamente col segno negativo.

 

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3 risposte

  1. Se non ricordo male, il contratto di servizio con il Comune scade nel 2021.
    L’attuale amministrazione che intenzioni ha?
    Coloro che intendono candidarsi alla guida del Comune, che intenzioni hanno?
    (Ci sono forze alternative che si vogliono candidare alla guida del Comune?)

  2. Una metropolitana di superficie che circoli parallelamente al G.R.A di 80 km
    Dove ad ogni intersezione di strade principali vi siano parcheggi per lo scambio scesa e salita metro e bus elettrici, i quali facciano servizio da e verso il centro di Roma, riducendo il trasporto di macchine sul raccordo, meno inquinamento. Un Raccordo anulare a pagamento per i mezzi pesanti che provengano da fuori.
    Un capacità maggiore di flusso utenza e una riduzione di macchine.

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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