A via Sannio c’è uno storico mercato con decine di banchi che da circa 70 anni offrono abbigliamento casual in maniera informale e caratteristica. “Che te serve?” è il modo più comune in cui qui gli operatori apostrofano i visitatori, riuscendo spesso ad ammollargli il doppio o il triplo delle cose per cui gli stessi erano venuti.

Periodicamente si è parlato di riqualificare questo mercato (l’ultima volta se n’è occupato l’ex presidente della Commissione Commercio Corsetti) che in effetti si presenta tutt’altro che bene.

 

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La cosa che però più lascia perplessi è quello che avviene ogni giorno a pochi metri da questo mercato, ossia l’allestimento di un mercato parallelo fatto di banchi ambulanti installati sui marciapiedi.

 

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Come si può vedere, i larghi marciapiedi della strada vengono in gran parte presi da questi banchi che pian piano hanno creato una specie di “via sannio 2”, finendo col fare una grande concorrenza al mercato storico.

Il motivo per cui questi operatori si siano posizionati in quel luogo è molto chiaro: lì riescono infatti a sfruttare la notorietà del mercato tradizionale intercettando prima le persone che vi accedono. Quello che non si capisce è il motivo per cui qualcuno ha autorizzato queste bancarelle a mettersi lì. Avrebbe infatti dovuto essere chiaro che così facendo si creava una concorrenza fortissima con gli operatori tradizionali, col rischio di penalizzare questi ultimi favorendo chi fa del degrado la sua ragione di vita. Non che il mercato tradizionale si presenti particolamente bene, ma almeno è confinato nella sua area senza che interi marciapiedi e strade attigue vengano sequestrati da banchi e furgoni ipertrofici.

Noi vediamo una soluzione molto semplice a questo ennesimo pateracchio cittadino: ristrutturare il mercato tradizionale e far piazza pulita di tutto ciò che occupa i marciapiedi. Ci dispiace un po’ per quegli esercenti ambulanti ma d’altronde loro non sembrano dispiacersi troppo del degrado che quotidianamente contribuiscono a generare. E c’è la prossima scadenza della Bolkestein a rendere possibile una ripartenza globale sul commercio ambulante. Solo a volerne approfittare.

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4 risposte

  1. La ristrutturazione del mercaro di via sannio si attende da tempo IMMEMORE… Basti pensare che si sono succeduti ben 6 sindaci e amministrazioni suddette… Ci sono svariati progetti depositati e chissà che tra covid che ne ha decimato l organico e metropolitana che ha ridisegnato l assetto urbano del giardino di porta Asinara si vedrà forse luce ad nuovo mercato…. Speriamo!

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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