Gente di Roma – L’uomo irragionevole

UomoIrragionevole

 

È il 31 dicembre. Sto passeggiando nel Parco degli Acquedotti ed è semplicemente una bella giornata, non sembra la fine di un anno, non si sente la tristezza dell’ultimo giorno del 2015.

In giro pochissime persone, l’aria serena, si cammina assorti. Nessuno sembra particolarmente preoccupato del tempo che passa, del nuovo anno. Il cielo è limpido, le pietre antiche rassicurano e una silenziosa  bellezza ci conforta, nonostante tutto.

All’improvviso alzo la testa e in mezzo al verde vedo il rosa di un berretto. Lo indossa un uomo con una zappa in mano. Sta togliendo le erbacce… “Che impresa irragionevole in un parco così immenso” penso, colpita dalla sua determinazione.  
Più in là ci sono altre due persone e anche loro puliscono. Ma ce ne vorrebbero cento, mille.

Sono i volontari del Parco degli Acquedotti. Li saluto:
“Qui anche oggi?”
“Tutti i giorni, siamo qui tutti i giorni”, risponde l’uomo col berretto rosa.

Si chiama Luciano Di Vico e da sette anni, ininterrottamente, pulisce il parco.

Due giorni fa, al cinema, ho visto “The irrational man” il nuovo film di Woody Allen.
Guardo Luciano e ripenso al film. Woody Allen cita George Bernard Shaw: “L’uomo ragionevole si adatta alle condizioni che lo circondano. Quello irragionevole adatta a sé le condizioni circostanti. Ogni progresso dipende dall’uomo irragionevole”.
Ecco, mi dico, Luciano Di Vico un vero “uomo irragionevole”. E porta un berretto rosa.

Gli chiedo se posso fotografarlo e parlare di lui nella mia rubrica “Gente di Roma”. Perché è a persone come lui che questa città deve molto, al loro inarrestabile entusiasmo.
“Si”- risponde. “Siamo finiti anche sul New York Times. Una giornalista americana è stata con noi per tre giorni e ha scritto un bell’articolo!”
Lo ringrazio, parliamo ancora un po’. Poi me ne vado: “Allora buon anno!”

Mentre mi allontano cerco sull’i-phone l’articolo di cui mi ha parlato. Lo trovo, (eccolo, anche per voi) e una strana idea mi segue fino a casa: Woody Allen che legge il New York Times e, colpito dalla caparbietà di Luciano De Vico, esclama: “Oh, those Romans, wonderful irrational men!”

 

 

Foto di Giovanna Iorio

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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