Il 22 novembre scorso è stato finalmente pubblicato il bando di gara europeo per l’affidamento delle linee di trasporto pubblico periferico di Roma. Sono le 103 linee bus attualmente gestite dal consorzio RomaTPL, una società privata che in pochi conoscono perché utilizza autobus identici a quelli ATAC. L’attuale Amministrazione ha deciso (inspiegabilmente) di mantenere l’obbligo per il gestore subentrante di utilizzare autobus con logo e livrea ATAC.
L’appalto con RomaTPL scadeva a Maggio 2018, ma è stato prorogato fino al 31 ottobre 2019 (salvo ulteriori proroghe), a causa dell’incapacità dell’Amministrazione di produrre il bando di gara nei tempi previsti.
Il nuovo bando prevede che gli Aggiudicatari dovranno acquistare i 442 autobus usati dall’attuale gestore RomaTPL, ad un prezzo complessivo di Euro 60.996.000,00 (IVA esclusa), valore stimato in proiezione alla data del 31.03.2019.
Su questo punto ci sono alcune “stranezze”. La seconda è che nel prezziario degli autobus non c’è scritto il valore di acquisto “a nuovo”, ma solo il valore residuo dell’usato al 31/03/2019. Facendo dei calcoli a ritroso, possiamo determinare che alcuni autobus avevano teoricamente un prezzo di listino superiore ai 300mila€. Un po’ altino, ma dipende anche dall’allestimento. Sarà stato davvero così?
La terza stranezza è che l’obbligo di acquisto si riferisce agli autobus “nello stato d’uso in cui si trovano”, senza specificare se debbano essere anche efficienti e funzionanti. Curiosamente nell’elenco ci sono una decina di autobus mai rilevati in circolazione negli ultimi 12 mesi (sono rottami? hanno il GPS permanentemente guasto? l’Aggiudicatario sarà obbligato a comprarsi anche questi?), ma soprattutto appare un autobus andato distrutto il 26/06/2018, ben 5 mesi prima della pubblicazione del bando. Perché non l’elenco non è stato aggiornato?
Ma veniamo alla prima stranezza: tutti gli autobus sono stati comprati da RomaTPL tra il 2011 ed il 2016, mentre il loro valore è stato determinato e riportato nell’attuale contratto dal Comune di Roma ad inizio 2010, cioè PRIMA che quegli autobus fossero stati acquistati. Come faceva il Comune di Roma a sapere nel 2010, che la vettura 9xxx sarebbe stata acquistata da RomaTPL nel 2015 (5 anni dopo) a 300mila€? Ma poi, RomaTPL l’ha davvero pagata 300mila€?
In altre parole, il Comune ha stabilito a priori un preciso valore di vendita degli autobus usati già prima dell’inizio del contratto, e solo DOPO RomaTPL ha iniziato effettivamente a comprare quegli autobus (non si sa a quale prezzo, perché non è scritto). L’attuale Amministrazione, senza battere ciglio, ha mantenuto questi assunti nel nuovo bando.
Non è affatto un caso che le domande delle 4 Aziende al momento interessate alla gara (BusItalia, Cilia Italia – RATP, Unindustria, SATA) si siano concentrate specialmente su questo punto.
Un altro bando da rifare? Il termine di presentazione delle offerte è il 18 Marzo, tra circa 2 mesi.