Città ostaggio dei centurioni. Sindaco tace

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Il tweet sopra è stato lanciato dal Sindaco Raggi il 27 aprile u.s., appena saputo che il TAR aveva sospeso la sua ordinanza (del 1 dicembre 2016) che vietava l’attività dei cosiddetti “centurioni” in cento storico.

Stante il contenuto del tweet, al tempo tutti pensammo che sarebbe stata questione di giorni e avrebbe visto la luce un regolamento che finalmente disciplinasse la materia in pianta stabile, ma evidentemente il Sindaco fu un po’ troppo ottimista nel suo tweet.

In assenza del regolamento, le ci vollero circa due mesi e mezzo al Sindaco per scrivere una nuova ordinanza che vietasse  l’attività dei “centurioni”, ma evidentemente fu tempo ben speso perché quest’ultima ordinanza resse davanti al TAR, interrogato ancora una volta dai “centurioni”.

Per inciso, ma quando diavolo devono guadagnare (benché forse dovremmo dire “rapinare”, come spiegheremo più avanti) questi pagliacci matricolati per adire sistematicamente al TAR, visto che ogni ricorso costa svariate migliaia di euro?

 

Peccato che la nuova ordinanza, per quanto ben scritta, sia scaduta il 31 ottobre scorso e da allora nulla si sia saputo dal Sindaco su come vuole continuare a contenere un fenomeno che ella stessa ebbe a definire molto grave. Queste le parole che utilizzò al tempo dell’ultima ordinanza:

Troppo spesso abbiamo visto comportamenti insistenti e molesti, talvolta addirittura aggressivi ai quali abbiamo finalmente messo fine“.

 

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Magari il Sindaco potrà pensare che entrati in autunno e con l’inverno alle porte il problema dei “centurioni” si sia risolto magicamente, ma le cose non stanno proprio così.

In realtà, appena scaduta l’ordinanza i “centurioni” sono tornati in massa ad operare con i loro modi invadenti, truffaldini quando non proprio brutali. Il 2 novembre scorso, ad esempio, due turiste inglesi sono state vittima di una bruttissima esperienza, da loro definita scioccante, quando un gruppo di “centurioni” le ha forzate a farsi delle foto con loro, prendendogli i cellulari dalle mani, chiedendogli poi 40 euro a testa per farseli restituire. Romatoday ha raccontato la storia ed intervistato le turiste; un articolo che a noi fa ribollire il sangue a leggerlo ma evidentemente al Sindaco e compagnia non deve fare più effetto di tanto.

 

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Che l’amministrazione permetta a dei delinquenti matricolati e seriali di continuare ad approfittare di persone inermi è del tutto inaccettabile. Se si considera poi che la cosa va a discapito di una delle ultime risorse economiche rimaste a Roma, ossia il turismo, l’atteggiamento distratto dell’amministrazione risulta masochista e finisce per vanificare i pochi buoni sforzi intrapresi per mgliorare il turismo a Roma.

 

La soluzione definitiva al problema “centurioni” è contenuta in quello che dovrebbe essere il nuovo Regolamento di Polizia Urbana, un testo predisposto in gran parte dalla dott.sa Rossella Matarazzo quando era parte del Gabinetto del Sindaco Marino (ora dirige il commissariato ad Ostia) e recentemente ripreso in mano dall’attuale amministrazione. Agli inizi di settembre Il Messaggero diede la notizia che apparentemente il Sindaco aveva chiesto al Comandante Porta di accelerare sulla predisposizione del nuovo regolamento, ma poi non si è saputo più nulla.

Il nuovo testo, che dovrebbe sostituire quello vigente che risale al 1946, risolverebbe anche tanti altri problemi: la protezione delle fontane storiche, i saltafila, il rovistaggio dei rifiuti, i lavavetri, il consumo di alcool in strada, ecc., ma evidentemente l’antropologica paura dell’attuale amministrazione di fare qualcosa sta avendo la meglio sulle sempre più impellenti esigenze di una città che continua a sprofondare nel baratro.

 

Coraggio Sindaco, approviamolo il nuovo Regolamento di Polizia Urbana, che sennò rimane probabilmente l’ultimo Sindaco dell’occidente nella cui città è ancora previsto il divieto di “… lasciar vagare galline, oche, anitre ed altri animali da cortile.“, roba da far ridere i polli, converrà.

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